Circa 200 persone si sono radunate oggi, 4 novembre 2015, a Roma davanti al MIM (ribattezzato per l’occasione da molti cartelloni in Ministero dell’Istruzione Militare) per protestare contro la militarizzazione delle scuole e delle università e in difesa della libertà di insegnamento e di formazione.

Tanti gli striscioni di protesta e di solidarietà con il popolo palestinese, argomenti ripresi da tanti interventi. In comune la condanna dell’annullamento del corso di formazione da parte del MIM organizzato dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università con il Cestes, presente alla manifestazione. Lo spirito unitario ha caratterizzato la giornata e da tutte le persone presenti è stata condivisa la scelta di disobbedienza civile dell’Osservatorio che comunque, oltre a promuovere le piazze pomeridiane, ha organizzato un corso tenuto in mattinata e apprezzato da tutti i presenti (clicca qui per la registrazione video).

Il “no alla repressione e alla censura”, coerenti con il piano di riarmo, sono stati sottolineati da tanti interventi. Se Valditara ci accusa di essere propagandisti politici, rispondiamo di sì, meglio i nostri ideali basati sulla condanna del genocidio in Palestina e su pace e disarmo, della sua ideologia promotrice di guerra, repressione e censura.

Oltre a docenti e sindacalismo di base alla manifestazione hanno partecipato tanti studenti e tante studentesse di Osa e Cambiare Rotta con interventi di condanna delle scelte politiche repressive del Ministro Valditara.

In piazza presente anche il Brancoro, coro antimilitarista popolare, che ha aggiunto musica al nostro NO al Riarmo e alla guerra!

Qui alcuni scatti dell’iniziativa a Roma.