Bologna, indagato il sostituto commissario che ordinò la perquisizione corporale integrale su una manifestante di Extinction RebellionÈ stata chiesta l’iscrizione al registro degli indagati per il sostituto
commissario che, nel luglio 2024, ordinò la perquisizione corporale di una
manifestante di Extinction Rebellion, facendola spogliare integralmente
all’interno della Questura di Bologna. Secondo il GIP la perquisizione fu
eseguita al di fuori dei casi previsti dalla legge. “Restituita dignità a me e a
tutte le persone che hanno subito lo stesso trattamento”, dichiara la donna
vittima dell’abuso.
Il Tribunale di Bologna ha chiesto l’iscrizione al registro degli indagati del
sostituto commissario della Questura di Bologna per il reato di perquisizione e
ispezione personali arbitrarie (art. 609 c.p). L’episodio contestato risale al
luglio 2024 e riguarda una perquisizione corporale avvenuta nei locali della
Questura, ritenuta “arbitraria, vessatoria e umiliante” dal Giudice per le
Indagini Preliminari (GIP). Quel giorno, in seguito a una protesta nonviolenta
di Extinction Rebellion in Piazza Maggiore, in occasione del G7 Scienza e
Tecnologia, ventuno persone vennero trasferite in Questura e trattenute per
oltre nove ore. Una di loro venne fatta spogliare in un bagno sporco e
nauseabondo e le venne ordinato di fare dei piegamenti sulle gambe, sotto gli
occhi dell’agente di polizia che la stava perquisendo alla ricerca di “materiale
di propaganda”. La donna, profondamente provata da quanto accaduto, aveva quindi
sporto denuncia, per la quale lo scorso gennaio la PM incaricata delle indagini
aveva tuttavia chiesto l’archiviazione. Un atto a cui, con il supporto del
proprio legale, l’avvocato Ettore Grenci, e del movimento Extinction Rebellion,
la donna decise di opporsi.
“A distanza di un anno dagli eventi viene finalmente restituita dignità a me e a
chissà quante altre persone senza voce oltre a me”, dichiara Valentina, la donna
che ha denunciato. “Il GIP afferma chiaramente che quel giorno ho subito una
grave violazione dei miei diritti di persona: oggi più che mai è fondamentale
ribadire con forza che manifestare non è un reato. Chi esprime dissenso non deve
rischiare di andare incontro a trattamenti del tutto arbitrari e per questo
illegittimi”.
L’ordinanza del GIP sottolinea, infatti, come “la perquisizione di cui si tratta
deve ritenersi eseguita fuori dai casi previsti dalla legge e comunque con
modalità tali da renderla abusiva” e ancora che “appare inverosimile, priva di
qualsiasi fondamento, non normativamente prevista, la giustificazione di
rintracciare possibili strumenti idonei a provocare atti di autolesionismo”. Il
GIP ribadisce inoltre come nessuna “prassi” possa giustificare comportamenti
oltre la legge o contro la legge, procedendo a perquisizioni arbitrarie o
consentendo l’utilizzo di modalità vessatorie e umilianti.
Quanto accaduto a Bologna un anno fa si è poi ripetuto a Brescia in gennaio,
quando un’altra manifestazione di Extinction Rebellion si concluse con il fermo
illegittimo di molte ore di ventitré persone e la perquisizione corporale di
altre sette donne. Di fronte ai microfoni di Mediaset, e non in Parlamento come
chiesto dalle numerose interrogazioni parlamentari, Piantedosi descrisse le
perquisizioni come “una pratica operativa che in determinate circostanze è
consentita e anche prescritta” affermando che “tutto si è svolto nella piena
regolarità”.
Una lettura dei fatti che l’ordinanza del GIP di Bologna mette chiaramente in
discussione. “La polizia ha il ruolo e il dovere di proteggere i cittadini, a
maggior ragione quando si trovano, anche temporaneamente, sotto la sua custodia”
riporta Extinction Rebellion. “In uno Stato democratico non può esserci spazio
per una gestione dell’ordine pubblico basata su abusi e intimidazioni, sempre
più frequenti nelle Questure e nelle piazze italiane per ordine del governo. A
prescindere da come andrà a finire, è essenziale che storie come queste vengano
portate alla luce e vengano sottoposte a un processo trasparente. Ne va del
futuro della nostra democrazia”.
Fonti
Extinction Rebellio,
https://extinctionrebellion.it/press/2024/07/09/g7-tecnologia-bologna/
Extinction Rebellion,
https://extinctionrebellion.it/press/2024/07/10/bologna-abusi-questura/
Extinction Rebellion,
https://extinctionrebellion.it/press/2024/07/27/denuncia-questura-bologna/
Extinction Rebellion,
https://extinctionrebellion.it/press/2025/01/17/opposizione-archiviazione-bologna/
Extinction Rebellion,
https://extinctionrebellion.it/press/2025/01/13/brescia-abusi-questura/
RAI News,
https://www.rainews.it/articoli/2025/01/piantedosi-a-brescia-perquisizioni-consentite-ma-ci-sia-proporzionalita-703c1dc8-4272-4bf0-990b-b66ac03cbdd0.html
Extinction Rebellion