Studenti con le Stellette come FSL (ex PCTO) a Roma: Educazione o addestramento?Molte scuole della provincia di Roma, stanno ricevendo a firma Norberto Colella,
una lettera di incontro per la presentazione di un progetto FSL (ex PCTO) dal
titolo Studenti con le stellette. Recita le lettera: “Anche per l’anno
scolastico 2025 – 2026 la nostra Associazione (Scuola Civica) organizzerà una
settimana di corso estivo rivolta a ragazze e ragazzi di terza, quarta e quinta
superiore che è validabile come parte del PCTO”.
Il progetto è rivolto a ragazze e ragazzi di terza, quarta e quinta superiore al
costo di 570 euro, come contributo, ma la cui cifra esatta verrà comunicata
successivamente l’iscrizione. Nulla ci è dato sapere sul numero delle ore che il
campus riconosce come PCTO. In allegato alla lettera c’è la locandina (in foto)
e un documento dal titolo allegato referenze.
L’associazione si vanta di organizzare dal 2016, una settimana, di
impegno-vacanza nell’ultimo periodo di agosto, per fare provare ai “giovani
studenti la curiosità e l’emozione di fare propri i valori delle associazioni
d’arma, lo spirito di corpo, […] e proporre la possibilità anche di un nuovo
orizzonte professionale” (Leggi reclutamento).
Accanto a lezioni teoriche e pratiche sui temi più disparati (sicurezza stradale
e personale, pronto soccorso, prevenzione dei reati e di fenomeni devianti,
orientamento sul territorio, antincendio boschivo…) si affiancano materie volte
alla conoscenza delle Istituzioni, della Polizia e delle Forze Armate.
Nella inquietante descrizione della settimana si legge: “libera uscita serale e
ore di addestramento, […] conteggiate quale PCTO”. Insomma, una vera e propria
settimana propedeutica all’arruolamento, per la gioia del Capo di stato maggiore
generale Masiello, che implora l’aumento dei militari da 40.000 a 93.100 entro
il 2033.
Ancora più inquietante la visita al sito
https://studenticonlestellette.weebly.com/ dove si scopre il vero volto di
questa iniziativa. I nomi dei corsi degli anni precedenti: Volontà, Dovere,
Onore, Fede, Tenacia, Lealtà, Audacia…termini che più cha alludere
all’educazione civica, alla cittadinanza attiva, alla costituzione, al
volontariato civile sono concetti chiave spesso evocati per descrivere le gesta
e l’animo dei soldati italiani in guerra. Seguono anche ulteriori corsi, “valore
aggiunto”, per studenti già specializzati: Unione, Responsabilità, Resilienza…
Sempre on line è possibile scaricare l’interessante Quinterno di scritturazione,
con la facoltativa richiesta della “piastrina” (il ciondolo militare utile per
l’immediato recupero del gruppo sanguigno o per il riconoscimento del soldato
una volta deceduto) al costo di 15 euro;
Sebbene nella presentazione dei corsi si legga: dal mondo militare attingiamo
unicamente per ciò che riteniamo utile ai nostri fini educativi e alla
socializzazione tra i ragazzi, la lettura del regolamento mostra il contrario:
dall’obbligatoria uniforme mimetica vegetata, completa di copricapo con visiera
e anfibi, alla divisione in Plotoni di 5 squadre; dal “fare la branda” la
mattina alle punizioni qualora, dai sopralluoghi (la chiave sempre sulla porta
per consentire ispezioni!) non venissero riscontrati ordine e pulizia,
(punizione all’occupante della stanza ma anche agli occupanti delle camere
vicine!); e ancora: libera uscita da richiedere all’ufficiale di picchetto,
corveè per la pulizia delle parti comuni, turni per il servizio di ronda,
pubblicazione dei puniti, appello e contrappello, colpe attribuite in solido in
caso di mancanza del colpevole e dulcis in fundo: “Non è ammessa nessuna
confidenza amichevole con Comandanti, Istruttori, Volontari e VA ed è altresì
escluso qualsiasi contatto fisico“. Chiosa così educativa e pedagogica che
mostra, insieme agli esempi selezionati, quanto questo campus possa essere
lontano dal contesto scuola. Per il dettaglio, rimandiamo alla lettura
dell’intero regolamento.
Negli ultimi anni si è aggiunta la collaborazione con l’università e-campus; il
referente della sede di Novedrate, Emanuele Martinoni fa presente come il
progetto serva a creare cittadini consapevoli e responsabili, esigenza
determinata dal nostro vivere in un contesto sociale in cui spesso il senso
civico, il rispetto, la disciplina e la solidarietà rischiano di passare in
secondo piano. Come dire: poiché la scuola non riesce in questo compito in una
settimana di addestramento militare recuperiamo la carenza! Il regolamento ci ha
spiegato con quali mezzi….
L’allegato alla mail ricevuta dalle scuole, riporta una serie di lodevoli
dichiarazioni sulla validità del progetto da parte di molti sindaci e ricorda
come l’associazione sia stata insignita della MEDAGLIA D’ORO DEL PRESIDENTE
DELLA REPUBBLICA (sic!).
Cosa tutto ciò abbia a che fare con il mondo dell’istruzione è la frequente
domanda che ci si pone. Il corso, infatti, passando per il canale dei percorsi
FSL (Formazione, Scuola, Lavoro, nuovo acronimo per i PCTO!) richiede una
convenzione con le scuole e, cosa ben peggiore, va accolto nel PTOF e quindi
all’interno della progettualità scolastica.
I progetti volti alla militarizzazione delle scuole non sono progetti “neutri”,
ma trascinano all’interno delle coordinate educative della scuola valori e
pratiche a essa estranei: Sacrificio per la patria, Obbedienza, Disciplina
militare, Addestramento, Dovere, Coraggio (militare)… e il corso studenti con le
stellette mostra quale sia il modello educativo che tali valori richiedono per
essere trasmessi. Obbedire, Punire, Rispetto per chi comanda, Omologazione,
Libertà (titolo di uno dei corsi) fittizia.
Come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
ricordiamo a tutte le componenti della scuola l’importanza di utilizzare il
nostro vademecum al fine di arginare questi fenomeni e di continuare a
denunciare tutti i tentativi di “contaminazione” tra mondo militare e mondo
scolastico contattandoci via mail.
Di seguito la tabella riassuntiva delle scuole che hanno finora aderito al
progetto, sperando che le adesioni si fermino qui.