Napoli R1PUD1A la guerra

Pressenza - Tuesday, November 4, 2025

In Piazzetta Aldo Masullo, associazioni, scuole e cittadini si uniscono all’appello di EMERGENCY per trasformare il principio costituzionale del ripudio della guerra in un gesto collettivo di memoria e impegno civile.

Promosso da EMERGENCY, al Vomero un flash mob che fa “rumore per la pace” e trasforma un principio costituzionale in un gesto collettivo e in una memoria viva.

Ripudiamo la guerra, abbracciamo la pace.
Napoli, città abituata al suono della vita, sceglie di farsi sentire ancora una volta per ciò che conta davvero: la pace.

L’iniziativa nasce per riaffermare il valore della pace e per ribadire, con un gesto semplice ma dal forte significato simbolico, che la guerra non rappresenta il popolo italiano.
È questo il messaggio che sabato 8 novembre, dalle ore 12 , risuonerà in Piazzetta Aldo Masullo , nel cuore del Vomero, dove associazioni, cittadini, studenti, insegnanti e volontari parteciperanno al flash mob – sit-in collettivo “Facciamo rumore” , promosso da EMERGENCY nell’ambito della campagna nazionale “R1PUD1A” .

Un flash mob per ricordare che la pace non è un’utopia, ma una scelta quotidiana che si rinnova nei gesti, nelle parole e nella cura reciproca.

Il significato della campagna R1PUD1A

Il nome della campagna, R1PUD1A , gioca graficamente con numeri e lettere: l’“1” sostituisce la “I” e richiama direttamente l’articolo 11 della Costituzione italiana : “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli…”

Un articolo spesso citato, talvolta dimenticato, che torna a risuonare tra le voci e i suoni di una piazza decide di ricordare come la pace non sia un’astrazione, ma un impegno quotidiano.

Quel principio costituzionale deve diventare azione, voce, presenza .

Un progetto per scuole e territori

EMERGENCY rilancia iniziando questo principio attraverso un progetto ampio e concreto, rivolto a scuole e territori:
una piattaforma di educazione alla pace che invita a riflettere su quanto la guerra colpisca la vita dei civili ea diffondere l’idea che la pace non è semplice assenza di guerra, ma una scelta attiva che richiede partecipazione.

R1PUD1A vuole raggiungere tutti i territori, essere inserito stabilmente nei programmi scolastici e nelle agende delle amministrazioni locali.
Scegliere di “ripudiare la guerra” diventa più forte se accompagnato da educazione permanente, eventi e continua sensibilizzazione.

Obiettivi della campagna

  • Diffondere il valore della pace in un momento storico in cui aumentare conflitti e spese militari.

  • Coinvolgere attivamente i cittadini, in particolare le scuole, che possono scaricare kit e materiali didattici per organizzare attività in classe.

  • Far vivere l’articolo 11 non come una citazione astratta, ma come un impegno concreto, calato nei singoli contesti.

Qualsiasi soggetto — cittadini, scuole, istituzioni — può aderire all’iniziativa.
Napoli , insieme a oltre 300 comuni italiani, ha già aderito alla campagna.

Il flash mob

Un gesto semplice e potente che trasforma il valore costituzionale in azione concreta , in corpo , in comunità , perché “la solidarietà è una forza immensa che apre alla dignità e alla speranza condivisa”, spiegano gli organizzatori.

Dopo l’intervento iniziale di EMERGENCY , che spiegherà il senso dell’evento, seguirà la lettura dell’articolo 11 della Costituzione Italiana , per ricordare come, dopo le tragedie dei conflitti mondiali e milioni di morti, “L’Italia non vuole più fare la guerra”.

Ha scelto la rinascita, la pace e la solidarietà come principi fondativi della propria Costituzione.

Come ricorda EMERGENCY, la nostra storia ci insegna a non tacere, a impegnarci insieme per abolire la guerra , per risolvere i conflitti con la diplomazia e la politica , e per non dimenticare mai le vittime .

Poi esploderà il rumore .
La piazza si riempirà di suoni, voci e strumenti di ogni tipo: un “rumore collettivo” per attirare l’attenzione e trasformare l’indignazione in partecipazione.

Seguirà il silenzio , a capo chino, come segno di dolore e consapevolezza: un silenzio pieno di memoria e di rispetto per tutte le vittime, ma anche di impegno — quello di continuare a ripudiare la guerra ogni giorno , in nome della vita e del futuro delle prossime generazioni.

Vieni a partecipare

Tutti sono invitati a partecipare “armati” di fischietti, tamburi o qualsiasi oggetto che faccia rumore, per creare insieme un grande suono collettivo che catalizzi l’attenzione e riaffermi il NO alla guerra .

Tutti sono invitati a indossare un capo con i colori di EMERGENCY : il bianco e il rosso .

  • Il bianco simboleggia la pace e gli sforzi di EMERGENCY per costruire un mondo senza guerre.

  • Il rosso rappresenta il coraggio, l’impegno contro i conflitti, l’emergenza medica e la necessità di cura, ma è anche il sangue, la vita umana che EMERGENCY si impegna a salvare.

È un vero atto di resistenza civile , un modo per riaffermare che la pace non è assenza di conflitto, ma presenza di giustizia, dialogo e solidarietà .

Perché la pace “è un fatto di popolo: nasce dal basso, cresce nella partecipazione, si costruisce nei gesti quotidiani”.
E quando il rumore si placherà, resterà un silenzio pieno — di memoria, di dolore, ma anche di promessa:
quella di non smettere mai di ripudiare la guerra e di credere, ostinatamente, che un altro mondo sia possibile.

Chiuderanno l’evento gli interventi dei soggetti partecipanti.

All’iniziativa di EMERGENCY aderiscono:
ANPI Napoli Vomero – Sezione Aedo Violante , IoCiSto APS Associazione per il Sociale , Libreria IoCiSto Presidio Permanente di Pace , FIAB Cicloverdi di Napoli , insieme ad altre realtà associative del territorio.

Durante la manifestazione sarà allestito un punto informativo dove sarà possibile ricevere indicazioni sulla campagna R1PUD1A e aderire formalmente all’iniziativa.

Ripudiare la guerra

Ripudiare la guerra non è solo rispettare un principio costituzionale, ma è un obbligo morale :
significa scegliere la vita, la solidarietà, il futuro delle prossime generazioni.

Nessuno può restare in silenzio di fronte ai conflitti: il messaggio che resta è che dobbiamo impegnarci tutti per costruire un mondo fondato sul dialogo, sulla cooperazione e sulla pace .

Gina Esposito