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Libreria IoCiSto riapre il Presidio Permanente di Pace
Martedì 11 novembre, alle ore 18:30, presso la libreria IoCiSto in piazzetta Aldo Masullo al Vomero, riprendono le attività del Presidio Permanente di Pace con la presentazione del libro “IN Rivolta. Manifesto dei corpi liberi”, a cura di Martina Albini, edito da Castelvecchi. In un tempo sospeso, segnato da tensioni e conflitti, si rinnova la necessità di mantenere viva una presenza costante che promuova la cultura della pace, del dialogo e della nonviolenza, ponendo al centro il tema del diritto, declinato nelle sue molteplici dimensioni. È il diritto del corpo – che trattiene memorie e ferite, che resiste, che si rivela – soprattutto il corpo delle donne abusate, manipolate, controllate, reinventate. È il rispetto per la prima terra che abitiamo: il nostro corpo. Un corpo che il libro invita a guardare non come oggetto da giudicare o possedere, ma come spazio di libertà e autodeterminazione. “In Rivolta” dà voce alle lotte per la giustizia sessuale e riproduttiva, ai diritti delle donne e alle battaglie per tutte le forme di autodeterminazione. Un testo che affronta temi cruciali: diritti delle donne, identità di genere, cura, invecchiamento, salute riproduttiva. La libertà corporea oggi è una questione quotidiana. Il libro afferma che nessun corpo è un’isola, ma trasformazione, relazione, alleanza. Un terreno nuovo su cui riflettere sul modo in cui la società costruisce norme e sul modo in cui possiamo agire per ampliarne gli spazi di libertà e inclusione. Il corpo normato e regolato; il corpo che infrange stereotipi; il corpo costretto alla maternità, non sempre scelta; il corpo che invecchia e subisce discriminazione; il corpo che diventa campo di battaglia per violenza e sfruttamento. Il corpo, insomma, come luogo di potere e di resistenza. Un libro corale che raccoglie più di venti voci tra attiviste, giornaliste, ricercatrici e scrittrici. Voci che intrecciano esperienze personali e professionali, riflessioni sulla giustizia sessuale e sulle disuguaglianze di genere. Voci che mostrano come il corpo femminile continui a essere spazio di controllo, ma anche terreno da liberare. Le autrici parlano di maternità, sessualità, desiderio, salute, lavoro, età. Parlano di come possiamo riprenderci i nostri corpi. Il volume si conclude con un Manifesto in dieci punti, che afferma che i corpi si liberano solo se vengono visti, ascoltati e riconosciuti nella loro pluralità. “In Rivolta” è un testo potente perché ricorda che nessun corpo è neutro: ogni corpo ha bisogno di spazio, ascolto, riconoscimento. La presentazione si svolgerà nella libreria IoCiSto, dove dal novembre 2023 è attivo il Presidio Permanente della Pace. IoCiSto è molto più di una libreria: è uno spazio accogliente, colorato, interamente autogestito da soci volontari che, con passione per il sapere, hanno deciso di essere protagonisti nella costruzione e diffusione della cultura. Dieci anni fa, quando a Napoli – e non solo – chiudevano librerie e aprivano paninerie, un gruppo di persone scelse di lanciare una sfida: “E se la facessimo noi una libreria?” IoCiSto fu la risposta. E il sogno continua: oggi è un luogo di accoglienza, inclusione, confronto. È anche Presidio Permanente di Pace perché la pace non è un concetto astratto, né un’assenza di guerra: è costruzione, è cultura, è impegno quotidiano. Il Presidio nasce come reazione allo scoramento per l’incapacità di incidere sulle decisioni dei potenti del mondo, in un tempo segnato dalla guerra in Ucraina e dal genocidio in Medio Oriente. Reagisce con la forza del dialogo, della cultura, del pensiero critico. Usa ogni forma d’arte e di sapere: filosofia, letteratura, poesia, scienza. Il suo obiettivo è chiaro: “La Pace impariamo a costruirla tutti, in un percorso impegnativo, lungo e pieno di ostacoli, che deve radicarsi nel cuore di ognuno. ”Ognuno può contribuire a gettare piccoli semi di Pace. Il simbolo scelto dal Presidio è il melograno, frutto di prosperità: i chicchi separati ma uniti rappresentano l’unità nella diversità. Tra i temi affrontati: pace, superamento dei conflitti, guerre dimenticate, obiezione di coscienza, diritti umani negati, arte e bellezza come strumenti di riconciliazione, lessico della pace, consapevolezza del diritto. Il Presidio ha ospitato docenti universitari, filosofi, scrittori, testimoni, giornalisti, poeti, portando riflessioni capaci di aprire prospettive nuove e di far crescere la speranza: la speranza che la pace si possa costruire attraverso cultura, partecipazione e impegno collettivo. Gina Esposito
Napoli R1PUD1A la guerra
In Piazzetta Aldo Masullo, associazioni, scuole e cittadini si uniscono all’appello di EMERGENCY per trasformare il principio costituzionale del ripudio della guerra in un gesto collettivo di memoria e impegno civile. Promosso da EMERGENCY, al Vomero un flash mob che fa “rumore per la pace” e trasforma un principio costituzionale in un gesto collettivo e in una memoria viva. “ Ripudiamo la guerra, abbracciamo la pace. ” Napoli, città abituata al suono della vita, sceglie di farsi sentire ancora una volta per ciò che conta davvero: la pace. L’iniziativa nasce per riaffermare il valore della pace e per ribadire, con un gesto semplice ma dal forte significato simbolico, che la guerra non rappresenta il popolo italiano. È questo il messaggio che sabato 8 novembre, dalle ore 12 , risuonerà in Piazzetta Aldo Masullo , nel cuore del Vomero, dove associazioni, cittadini, studenti, insegnanti e volontari parteciperanno al flash mob – sit-in collettivo “Facciamo rumore” , promosso da EMERGENCY nell’ambito della campagna nazionale “R1PUD1A” . Un flash mob per ricordare che la pace non è un’utopia, ma una scelta quotidiana che si rinnova nei gesti, nelle parole e nella cura reciproca. IL SIGNIFICATO DELLA CAMPAGNA R1PUD1A Il nome della campagna, R1PUD1A , gioca graficamente con numeri e lettere: l’“1” sostituisce la “I” e richiama direttamente l’articolo 11 della Costituzione italiana : “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli…” Un articolo spesso citato, talvolta dimenticato, che torna a risuonare tra le voci e i suoni di una piazza decide di ricordare come la pace non sia un’astrazione, ma un impegno quotidiano. Quel principio costituzionale deve diventare azione, voce, presenza . UN PROGETTO PER SCUOLE E TERRITORI EMERGENCY rilancia iniziando questo principio attraverso un progetto ampio e concreto, rivolto a scuole e territori: una piattaforma di educazione alla pace che invita a riflettere su quanto la guerra colpisca la vita dei civili ea diffondere l’idea che la pace non è semplice assenza di guerra, ma una scelta attiva che richiede partecipazione. R1PUD1A vuole raggiungere tutti i territori, essere inserito stabilmente nei programmi scolastici e nelle agende delle amministrazioni locali. Scegliere di “ripudiare la guerra” diventa più forte se accompagnato da educazione permanente, eventi e continua sensibilizzazione. OBIETTIVI DELLA CAMPAGNA * Diffondere il valore della pace in un momento storico in cui aumentare conflitti e spese militari. * Coinvolgere attivamente i cittadini, in particolare le scuole, che possono scaricare kit e materiali didattici per organizzare attività in classe. * Far vivere l’articolo 11 non come una citazione astratta, ma come un impegno concreto, calato nei singoli contesti. Qualsiasi soggetto — cittadini, scuole, istituzioni — può aderire all’iniziativa. Napoli , insieme a oltre 300 comuni italiani, ha già aderito alla campagna. IL FLASH MOB UN GESTO SEMPLICE E POTENTE CHE TRASFORMA IL VALORE COSTITUZIONALE IN AZIONE CONCRETA , IN CORPO , IN COMUNITÀ , PERCHÉ “LA SOLIDARIETÀ È UNA FORZA IMMENSA CHE APRE ALLA DIGNITÀ E ALLA SPERANZA CONDIVISA”, SPIEGANO GLI ORGANIZZATORI. Dopo l’intervento iniziale di EMERGENCY , che spiegherà il senso dell’evento, seguirà la lettura dell’articolo 11 della Costituzione Italiana , per ricordare come, dopo le tragedie dei conflitti mondiali e milioni di morti, “L’Italia non vuole più fare la guerra”. Ha scelto la rinascita, la pace e la solidarietà come principi fondativi della propria Costituzione. Come ricorda EMERGENCY, la nostra storia ci insegna a non tacere, a impegnarci insieme per abolire la guerra , per risolvere i conflitti con la diplomazia e la politica , e per non dimenticare mai le vittime . Poi esploderà il rumore . La piazza si riempirà di suoni, voci e strumenti di ogni tipo: un “rumore collettivo” per attirare l’attenzione e trasformare l’indignazione in partecipazione. Seguirà il silenzio , a capo chino, come segno di dolore e consapevolezza: un silenzio pieno di memoria e di rispetto per tutte le vittime, ma anche di impegno — quello di continuare a ripudiare la guerra ogni giorno , in nome della vita e del futuro delle prossime generazioni. VIENI A PARTECIPARE TUTTI SONO INVITATI A PARTECIPARE “ARMATI” DI FISCHIETTI, TAMBURI O QUALSIASI OGGETTO CHE FACCIA RUMORE, PER CREARE INSIEME UN GRANDE SUONO COLLETTIVO CHE CATALIZZI L’ATTENZIONE E RIAFFERMI IL NO ALLA GUERRA . Tutti sono invitati a indossare un capo con i colori di EMERGENCY : il bianco e il rosso . * Il bianco simboleggia la pace e gli sforzi di EMERGENCY per costruire un mondo senza guerre. * Il rosso rappresenta il coraggio, l’impegno contro i conflitti, l’emergenza medica e la necessità di cura, ma è anche il sangue, la vita umana che EMERGENCY si impegna a salvare. È un vero atto di resistenza civile , un modo per riaffermare che la pace non è assenza di conflitto, ma presenza di giustizia, dialogo e solidarietà . Perché la pace “è un fatto di popolo: nasce dal basso, cresce nella partecipazione, si costruisce nei gesti quotidiani”. E quando il rumore si placherà, resterà un silenzio pieno — di memoria, di dolore, ma anche di promessa: quella di non smettere mai di ripudiare la guerra e di credere, ostinatamente, che un altro mondo sia possibile. Chiuderanno l’evento gli interventi dei soggetti partecipanti. All’iniziativa di EMERGENCY aderiscono: ANPI Napoli Vomero – Sezione Aedo Violante , IoCiSto APS Associazione per il Sociale , Libreria IoCiSto Presidio Permanente di Pace , FIAB Cicloverdi di Napoli , insieme ad altre realtà associative del territorio. Durante la manifestazione sarà allestito un punto informativo dove sarà possibile ricevere indicazioni sulla campagna R1PUD1A e aderire formalmente all’iniziativa. RIPUDIARE LA GUERRA Ripudiare la guerra non è solo rispettare un principio costituzionale, ma è un obbligo morale : significa scegliere la vita, la solidarietà, il futuro delle prossime generazioni. Nessuno può restare in silenzio di fronte ai conflitti: il messaggio che resta è che dobbiamo impegnarci tutti per costruire un mondo fondato sul dialogo, sulla cooperazione e sulla pace . Gina Esposito