Genocidio nella Striscia di Gaza, giorno 775. Israele continua ad attaccare e a uccidere. Tre pescatori rapiti. GMO: “Le forze israeliane hanno commesso 393 violazioni dell’accordo di cessate il fuoco”

InfoPal - Wednesday, November 19, 2025

Gaza-InfoPal. Israele continua a bombardare la Striscia di Gaza, nonostante Hamas e il resto delle fazioni della Resistenza palestinese abbiano rispettato l’accordo siglato il 10 ottobre scorso, il cosiddetto Piano di Pace di Trump. Un piano di pace, tutto a favore di Israele, che si è rivelato un fake, perché l’entità coloniale genocida teocratica e razzista di Tel Aviv non rispetta patti, accordi e impegni presi, in quanto si percepisce come detentrice di un “potere” o “mandato” divino. Si tratta di colonialismo di insediamento: la forma più crudele e omicida di colonialismo creata dall’uomo bianco.

Secondo fonti locali, questa mattina un palestinese è stato ucciso dall’esercito israeliano nel quartiere di Qizan Al-Najjar, a sud di Khan Younis, nella Striscia di Gaza meridionale.

Una donna palestinese e suo figlio sono rimasti feriti dopo che un drone israeliano ha sganciato una bomba su un gruppo di civili nella città di Bani Suheila, a est di Khan Younis.

Secondo i comitati dei pescatori di Gaza, le forze navali israeliane hanno rapito tre pescatori palestinesi mentre stavano pescando a pochi metri dalla costa della città di Gaza.

Comunicato dell’Ufficio stampa governativo a Gaza (GMO): “Le forze israeliane hanno commesso 393 violazioni dell’accordo di cessate il fuoco dalla sua entrata in vigore, causando 279 morti e 652 feriti. Gli attacchi dell’occupazione israeliana hanno assunto molteplici forme, tra cui 113 episodi di fuoco diretto contro cittadini, abitazioni, quartieri residenziali e tende degli sfollati. Dall’inizio del cessate il fuoco sono stati effettuati 174 attacchi aerei, terrestri e di artiglieria; oltre a 85 demolizioni di abitazioni e strutture civili, in grave violazione delle Convenzioni di Ginevra. Invitiamo il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, gli Stati mediatori, le parti garanti dell’accordo e il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad adottare misure serie ed efficaci per fermare questi attacchi. La continua perpetrazione di queste gravi violazioni da parte dell’occupazione minaccia le prospettive di stabilità”.

Crolla una casa nel quartiere di Al-Tuffah, nessun ferito.

Le autorità della Protezione Civile hanno segnalato il crollo di un’abitazione nel quartiere di Al-Tuffah, nella parte orientale della città di Gaza, martedì sera, e hanno avvertito che anche altre abitazioni nella zona sono a rischio crollo, rappresentando un grave pericolo per i residenti.

Secondo il comunicato, “L’abitazione a un piano del cittadino Ahmad Salem Al-Zamareh è crollata nella zona di Al-Zarqa ad Al-Tuffah”. Fortunatamente, non si sono registrati feriti nell’incidente.

I funzionari della Protezione Civile hanno avvertito che altre abitazioni nella stessa zona sono a rischio crollo.

La Protezione Civile ha inoltre esortato i cittadini a prestare attenzione e a tenersi lontani da questi edifici, invitando le autorità competenti a intervenire immediatamente per proteggere i civili e fornire alternative abitative sicure.

(Fonti: Quds Press, Quds News, PressTv, PIC, Wafa, The Cradle, Al-Mayadeen; ministero della Salute di Gaza; Euro-Med monitor, Telegram; credits foto e video: Quds News network, PIC, Wafa, ministero della Salute di Gaza, Telegram e singoli autori).

Per i precedenti aggiornamenti:

https://www.infopal.it/category/genocidio-e-pulizia-etnica-a-gaza