Freedom Flotilla e protesta contro Israele in Svizzera

Pressenza - Tuesday, June 10, 2025

I volontari della Freedom Flotilla Coalition sono stati condotti stamattina all’aeroporto di Tel Aviv per l’espulsione. Gli attivisti a bordo della nave umanitaria Madleen sono stati rapiti dall’esercito israeliano in un atto di pirateria navale terroristica, compiuto in acque internazionali e condotti al porto di Ashdod. Hanno  passato la notte in carcere, a Ramla, insieme a un giornalista di Al-Jazeera. La FFC scrive: “La nave è stata abbordata illegalmente, il suo equipaggio civile disarmato è stato rapito e il suo carico salvavita, tra cui latte in polvere, cibo e forniture mediche, è stato confiscato”.

“Mi chiamo Greta Thunberg e arrivo dalla Svezia – dice l’attivista in un video. Se vedete questo filmato, vuol dire che siamo stati intercettati e sequestrati in acque internazionali dalle forze d’occupazione di Israele o da forze che supportano Israele. Chiedo ai miei amici, alla mia famiglia e ai miei compagni di fare pressione sul governo svedese affinché io e gli altri veniamo rilasciati il prima possibile”.

In tutto il mondo si sono svolte manifestazioni e presidi di protesta contro l’arroganza criminale di Israele. “Israele non ha l’autorità legale per trattenere i volontari internazionali a bordo della Madleen”, ha dichiarato Huwaida Arraf, avvocato per i diritti umani e organizzatrice della Freedom Flotilla. “Questo sequestro viola palesemente il diritto internazionale e gli ordini vincolanti della Corte Internazionale di Giustizia, che impongono il libero accesso umanitario a Gaza. Questi volontari non sono soggetti alla giurisdizione israeliana e non possono essere criminalizzati per aver consegnato aiuti o contestato un blocco illegale: la loro detenzione è arbitraria e illegittima e deve cessare immediatamente”. 

Protesta contro Israele in Svizzera

La ferrovia Losanna-Ginevra è stata interrotta da un presidio di manifestanti solidali con la causa palestinese e contro il genocidio a Gaza. Oltre 2.000 persone con bandiere palestinesi e kefiah hanno invaso i binari nelle due stazioni per circa dieci minuti. Un’azione simbolica e pacifica, ma che ha causato ritardi nel traffico ferroviario svizzero. Malgrado il disagio subito, la maggioranza dei passeggeri ha espresso solidarietà con i manifestanti.

 

ANBAMED