Il Parlamento Europeo contro il blocco degli aiuti umanitari a Gaza

Pressenza - Sunday, May 11, 2025

Con un’ampia maggioranza – dalla sinistra di The Left e Verdi al Ppe e ai Socialisti, fino a Renew Europe – il Parlamento Europeo ha preso posizione contro il blocco degli aiuti umanitari a Gaza imposto dal governo israeliano. Mancavano i voti delle destre, dai Conservatori, dei quali fa parte anche il partito della premier italiana, ai Patrioti, gruppo che accoglie anche i seguaci di Salvini, fino ai Sovranisti. Tutte le destre si dimostrano genocidarie, in sostegno al criminale Netanyahu, ricercato dalla CPI.

“Noi, leader dei gruppi politici Ppe, S&D, Renew Europe, Verdi/Efa e The Left al Parlamento Europeo, esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per la minaccia di un’ulteriore escalation militare nella Striscia di Gaza e protestiamo contro tutte le violazioni del diritto internazionale in questo conflitto, comprese tutte le dichiarazioni che prevedono cambiamenti territoriali o demografici nella zona”, si legge in una nota congiunta, con chiaro riferimento a eventuali piani di occupazione o annessione che sono già stati esplicitati da diversi ministri israeliani.

È soltanto un appello che ha lo scopo di stimolare un “intervento internazionale immediato ed efficace per alleviare l’intollerabile crisi umanitaria a Gaza” e un passetto in avanti rispetto al precedente silenzio.

L’ex Rappresentate della politica estera europea, Borrell, ha dichiarato che “a Gaza assistiamo a un genocidio e pulizia etnica con il sostegno dei Paesi dell’Unione Europea. Metà delle bombe che vengono lanciate su Gaza da Israele sono fabbricate in Europa”.

 

ANBAMED