Sciopero generale, Milano attraversata da un grande corteo

Pressenza - Friday, November 28, 2025

Si sapeva che i numeri non sarebbero stati quelli di fine settembre, e non sappiamo neppure quanta sia stata la percentuale di scioperanti, ma la manifestazione di Milano è venuta molto bene. Appuntamento alle nove e mezza, giornata serena, ma molto fredda. Come spesso avviene all’inizio si è in pochi e gli umori sono piuttosto bassi. Ma alla partenza il corteo è fitto e durante la prima parte del percorso si riempie, settemila? Ottomila? La componente studentesca è maggioritaria, ma ciò significa anche che la forza, il colore e l’energia sono tante. Parte dal centro e va verso la periferia; diversi i camion che mandano musica, da cui partono interventi forti e ascoltati. La causa palestinese si incrocia sempre meglio con una militarizzazione diffusa, una repressione che cresce, investimenti in spese militari da paura, tagli alla spesa sociale che producono rabbia ogni giorno di più, stipendi al palo. Vengono poi ricordate le parole di ministri sempre più impresentabili. “Governo Meloni, dimissioni” grida la piazza.

Striscioni, bandiere, cartelli, la giornata si intiepidisce e si cammina si cammina. Si dovrebbe finire alla stazione ferroviaria di Lambrate, ma probabilmente la questura non è d’accordo, c’è pure un elicottero che vola tutto il tempo sulla testa dei manifestanti. Dall’alto hanno deciso che alla stazione non ci si avvicina e così cominciano dei muri di camionette e agenti antisommossa che deviano il corteo, una, due, tre volte. Il corteo è compatto, non si cercano tensioni, gli idranti sopra un enorme camion non devono essere attivati.

E così il corteo va avanti, avanti. Alla fine si saranno fatti quasi dieci chilometri, si finisce alle due del pomeriggio, l’anfiteatro della Martesana accoglie coloro che hanno resistito fino alla fine. Viene anche composta una grande scritta “Free Marwan Barghouti” a ricordare che domani inizia una campagna internazionale per la liberazione del leader palestinese e per la libertà di tutti i prigionieri politici palestinesi. La pace è ancora molto lontana. Bisogna continuare. E domani altro corteo alle 14 da piazza 24 Maggio, ma stavolta si finisce in piazza Duomo.

Foto di Andrea De Lotto e Fiorella Socci

Andrea De Lotto