“BLOCCHIAMO TUTTO”: CORTEI E BLOCCHI DOPO L’ASSALTO ISRAELIANO ALLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA. MOBILITAZIONE PERMANENTE IN TUTTA ITALIA

Radio Onda d`Urto - Thursday, October 2, 2025

Dopo l’assalto israeliano alla Global Sumud Flotilla, iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza, in acque internazionali, è scattata una mobilitazione permanente che coinvolge diverse città italiane. Non solo Italia. La sera di mercoledì 1 ottobre ci sono state grosse manifestazioni anche a Berlino, Atene, Bruxelles, Parigi, Barcellona e Istanbul.

Nel nostro Paese fin dagli istanti successivi all’assalto israeliano sono state organizzate decine di iniziative in piazza. A Napoli, Pisa, Milano, Torino, e Taranto, sono state bloccate le stazioni; a Genova e Livorno bloccati porti e autostrade; a Roma oltre 20.000 persone hanno manifestato a pochi passi dai palazzi del potere.

A Brescia diverse centinaia di persone si sono radunate in piazza Paolo VI rilanciando due appuntamenti di lotta: giovedì 2 ottobre alle 18 per un corteo organizzato dal Coordinamento Palestina con partenza sempre da piazza Paolo VI; venerdì alle 9.30 in Piazza della Loggia all’interno dello sciopero generale.

Inoltre, le università sono in stato di agitazione: sono state occupate a Roma, Napoli, Padova, Bologna, Genova, e, da questa mattina, anche a Milano, con la Statale. A Pisa, Lettere è stata occupata, e le proteste proseguono anche in atenei come quelli di Firenze e Bari.

Le scuole superiori non sono da meno: a Torino, Bari e ora anche Bologna, studenti del Sabin e del Minghetti hanno preso parte a cortei diretti verso il Rettorato, che è stato occupato. A Milano, le scuole Bottoni, Vittorio Veneto, Maxwell, Pizzigoni e Puecher sono in agitazione con cortei interni, presidi e assemblee straordinarie.

Nella mattinata di giovedì 2 ottobre, dalle scuola occupate di Bologna è partito un corteo studentesco che si è posto l’obiettivo di occupare la stazione dei treni. La polizia in assetto antisommossa ha caricato più volte.

Radio Onda d’Urto ha raccolto racconti e corrispondenze da diverse città: