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POP CLUB PER JEAN-LUC STOTE: DOMENICA APPUNTAMENTO AL MAGAZZINO 47. LA CONFERENZA STAMPA
Pop Club per Jean-Luc Stote: domenica 7 dicembre al centro sociale Magazzino 47 di via Industriale 10, a Brescia. Conferenza stampa di presentazione dell’appuntamento di domenica, dalle ore 15 alle ore 22, con la versione extralarge del Pop Club, una delle tante creazioni di Jean-Luc Stote, storico redattore della Radio, scomparso il 30 settembre. Una giornata, quella al Magazzino 47, per ricordare assieme Jean-Luc nel modo che, crediamo, avrebbe preferito. Sul palco oltre 20 tra band, artiste-i, tra musica dal vivo, bar e cucina, aneddoti, immagini, racconti su e per il nostro Jean, che – ricordava sempre – “per non morire deficienti…bisogna uscire la sera”. Dalla conferenza stampa: * Michele, della redazione informativa di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica. * Laura, della redazione musicale di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica. * Simone, della redazione musicale di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica. Di seguito la line-up della giornata:  15:00 – 15:20 Ailex 15:20 – 15:40 Starship Collective 15:40 – 16:00 Cek Franceschetti 16:00 – 16:20 Noalter band 16:20 – 16:40 Laura Sirani 16:40 – 17:10 Bonebreakers/Gangsters 17:10 – 17:30 Ettore Giuradei 17:30 – 17:50 Hellfred & Riverjumpers 17:50 – 18:10 Gab De La Vega & the open cages 18:10 – 18:30 Ovlov 18:30 – 18:50 Andrea Van Cleef & The Blackjacks 18:50 – 19:10 Ottavia Brown 19:10 – 19:30 Jet Set Roger 19:30 – 20:00 Grande Orchestra del Disastro 20:00 – 20:20 Ducoli – Gaffurini duo 20:20 – 20:40 Garrapateros 20:40 – 21:00 Claudia is on the sofa 21:00 – 21:20 The Great Inferno 21:20 – 21:40 Giovani al doppio gin 21:40 – 22:00 Sipolo 22:00 – end Putan Club #jeanlucstote
“BRESCIA SCHIFA I FASCISTI”: SABATO 13 DICEMBRE LA MANIFESTAZIONE CONTRO LA CALATA XENOFOBA DEL COMITATO ‘REMIGRAZIONE E RICONQUISTA’
E’ mobilitazione generale a Brescia, contro la calata neofascista che vuole portare la manifestazione nazionale del sedicente Comitato “Remigrazione e riconquista” (tra questi Casa Pound, la Rete dei patrioti e Brescia ai bresciani) in città, sabato 13 dicembre. “Brescia schifa i fascisti – Per la remigrazione dei fascisti nelle fogne della storia”. E’ con queste parole d’ordine che Magazzino 47, Diritti per tutti e Collettivo Onda Studentesca hanno annunciato una manifestazione antifascista e antirazzista per lo stesso giorno, sabato 13 dicembre, con appuntamento ore 15.30 in Piazza della Loggia – contro il corteo apertamente xenofobo e fascista. Nei giorni scorsi anche l’Assemblea Permanente Antifascista di Brescia ha organizzato per martedì scorso un’assemblea pubblica in cui è stata annunciata – anche in questo caso – la mobilitazione per sabato 13 dicembre in Piazza della Loggia.  Le parole di Alice, del csa Magazzino 47. Ascolta o scarica. Di seguito l’appello alla mobilitazione: BRESCIA SCHIFA I FASCISTI MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA Sabato 13/12/2025 ore 15.30 Piazza della Loggia Per la remigrazione dei fascisti nelle fogne della storia. ⚫Riarmo ed economia di guerra. ⚫Impoverimento e precarietà. ⚫Conformismo, repressione del dissenso, deriva autoritaria. ⚫Questo è il degrado vero, causato dal governo Meloni, amico e protettore dei fascisti. Non le persone immigrate! 🔴La nostra sicurezza sono la scuola e la sanità pubbliche, i diritti sociali, un reddito degno, la libertà di lottare. Non i carri armati e il razzismo! 🇵🇸Boicottare il genocidio, Palestina libera! BRESCIA SCHIFA I FASCISTI, ORA E SEMPRE, che siano al governo o che siano in strada! ✊🏻✊🏽✊🏿✊🏽✊🏼 Sabato 13/12/2025 ore 15.30 Piazza della Loggia MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA
40 ANNI DI RADIO ONDA D’URTO: A DICEMBRE 2025 GLI APPUNTAMENTI PER FESTEGGIARE INSIEME!
40 anni di Radio Onda d’Urto! Festeggia con noi: a dicembre 4 diversi appuntamenti e iniziative culturali per festeggiare insieme i primi 40 anni della nostra emittente in occasione della campagna abbonamenti. Da 4 decadi ancora libera, indipendente, antagonista. Qui tutte le informazioni per abbonarsi e sostenerci. Di seguito, gli appuntamenti di dicembre: 📌 domenica 7 dicembre – una giornata interamente dedicata alla musica insieme al Pop Club per Jean-Luc Stote. Tutte le informazioni qui. 📌 giovedì 18 dicembre – spegnamo insieme le prime 40 candeline di Radio Onda d’Urto! Dalle 18, presso il csa Magazzino 47 di Brescia, l’aperitivo delle volontarie e dei volontari della Festa di Radio Onda d’Urto, insieme ad abbonate e abbonati 📌 venerdì 19 dicembre – a Milano, la presentazione del libro L’Onda d’Urto. Autobiografia di una Radio in movimento e una serata di socialità al csa Lambretta: appuntamento alle 18.30 in via Rizzoli 13 (MI), a seguire cena benefit e dj set 📌 sabato 20 dicembre – Le vie del Gatto Nero: dalle 10 alle 12 il trekking urbano con tappe davanti alle sedi storiche della Radio insieme alla guida turistica Rossana Braga per la contestualizzazione urbana, Marco Ugolini sul Carmine ribelle e antifascista e Marcello Zane, collaboratore della Fondazione Micheletti per il borgo rosso e anarchico di Campo Fiera e Porta Milano. Prenotazioni al n° 03045670
PALESTINA: INTERVISTA A ROBERTO GIUDICI, DEL COMITATO NAZIONALE FREE MARWAN BARGHOUTI
Continua e si allarga la campagna internazionale “Free Marwan”, per la liberazione di tutti i prigionieri politici palestinesi e in particolare di Marwan Barghouti, popolarissimo leader palestinese, sepolto dal 2002 nelle galere israeliane. Un appello ad hoc è stato lanciato oggi a livello globale da oltre 200 tra intellettuali e personalità artistiche: tra loro attrici-tori Tilda Swinton, Josh O’Connor e Mark Ruffalo; scrittrici-tori Margaret Atwood, Zadie Smith e Annie Ernaux; i musicisti Brian Eno, Sting e Paul Simon. In Italia è attivo dal 29 novembre 2025 la Campagna nazionale Free Marwan. Su Radio Onda d’Urto intervista a Roberto Giudici, esponente del Comitato nazionale italiano Free Marwan. Ascolta o scarica  
EX-ILVA: PROSEGUE LA MOBILITAZIONE OPERAIA. AGGIORNAMENTI DA TARANTO E GENOVA
Mentre il ministro Urso dovrà rispondere in Parlamento a diverse interrogazioni, sia su Iveco che Ilva, nelle strade prosegue la lotta degli operai dell’ex-Ilva contro la dismissione ipotizzata dal Governo per marzo. Ieri, 2 dicembre 2025, a Genova i lavoratori di Ilva, – insieme a delegazioni solidali di Ansaldo, Fincantieri e Leonardo – hanno occupato aeroporto e autostrada. Oggi prosegue il presidio permanente, con assemblee e blocchi. Domani, 4 dicembre, sciopero di tutto il comparto metalmeccanico del territorio in solidarietà agli operai dell’ex-Ilva. Su Radio Onda d’Urto il collegamento telefonico con Stefano Bonazzi della Fiom-Cgil di Genova. Ascolta o scarica. A Taranto, da ieri, è sciopero a oltranza. Lavoratori e delegati sindacali – confederali e di Usb – hanno continuato con i presidi dentro e fuori lo stabilimento, oltre che lungo l’attigua statale 100, la Taranto-Bari, con traffico interrotto e deviato. Stamattina, 3 dicembre, bloccata pure la statale 106 e nell’area imprese del siderurgico, dopo che l’azienda dell’appalto Semat Sud ha annunciato la chiusura e 220 licenziamenti. Il Consiglio di fabbrica, insieme ai lavoratori, ha annunciato l’intensificazione delle iniziative di lotta fino alla convocazione di un tavolo unico a Palazzo Chigi per nord e sud e al ritiro del piano Urso. Dai blocchi attorno all’ex Ilva di Taranto, su Radio Onda d’Urto è intervenuto Francesco Rizzo, coordinatore dell’Usb locale. Ascolta o scarica.
BRESCIA: L’ASSEMBLEA PERMANENTE ANTIFASCISTA CHIAMA LA MOBILITAZIONE CONTRO IL CORTEO “REMIGRAZIONE E RICONQUISTA”
I fascisti del cosiddetto Comitato “Remigrazione e riconquista” (tra questi Casa Pound, la Rete dei patrioti e Brescia ai bresciani) hanno annunciato un corteo – con appunto la parola d’ordine “Remigrazione” – per sabato 13 dicembre 2025 a Brescia. L’intenzione di organizzare una manifestazione apertamente razzista, contro le persone migranti e le persone con background migratorio, a Brescia, era stata annunciata dai fascisti durante la cosiddetta “conferenza fondativa” del Comitato xenofobo lo scorso 15 novembre. L’Assemblea Permanente Antifascista di Brescia ha organizzato per martedì 2 dicembre 2025 un’assemblea pubblica (appuntamento alle ore 20 alla Casa della Sinistra di via Eritrea 20/E) “per decidere le iniziative da promuovere per contrastare il nuovo raduno nazifascista”. “La gravità del nuovo attacco – afferma l’Assemblea antifascista – è tale da richiedere una mobilitazione all’altezza”. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto è intervenuto Dino Greco, del Partito della Rifondazione Comunista e dell’Assemblea Permanente Antifascista di Brescia. Ascolta o scarica. Lo stesso Dino Greco, oggi, martedì 2 dicembre, ha inviato una lettera alle redazioni dei giornali, delle radio e delle televisioni locali per sollecitare una presa di posizione sul tema da parte della politica e delle istituzioni bresciane. Riportiamo il testo di seguito: “Da tempo le azioni promosse a Brescia dall’estrema destra neofascista si svolgono con inquietante ripetitività. Tutte hanno gli stessi protagonisti e seguono il medesimo rituale: apologia di fascismo e istigazione all’odio razziale. E tutte sono state senza batter ciglio autorizzate dalla questura come manifestazioni di libero pensiero,persino quando hanno assunto il carattere squadristico dell’aggressione violenta nei confronti di un pacifico corteo di solidarietà verso il popolo palestinese. Non un solo provvedimento è stato mai assunto nei confronti di costoro. All’opposto, gli uomini della questura si sono resi ripetutamente protagonisti di pesanti interventi repressivi nei confronti del mondo antifascista e pacifista: quando hanno manganellato giovani ragazze e ragazzi colpevoli di avere srotolato uno striscione che portava la scritta “La Costituzione è antifascista”;o quando hanno fermato, perquisito e costretto a denudarsi e ad effettuare piegamenti giovani donne responsabili di avere denunciato la complicità dell’azienda armiera Leonardo con la politica genocida del governo israeliano; o quando hanno picchiato a sangue giovanissimi ragazzi che manifestavano per denunciare lo sterminio in atto nella striscia di Gaza; o quando hanno a più riprese effettuato, di prima mattina, grottesche perquisizioni domiciliari, ovviamente senza esito alcuno, ma tali da configurarsi come atti intimidatori, con finalità palesemente repressive, uniti a denunce per la partecipazione alle manifestazioni e agli scioperi, in particolare a quello del 27 settembre scorso. Ora, la questione oggi drammaticamente aperta a Brescia è se l’applicazione della Costituzione (su cui pure il questore ha dovuto giurare) e l’antifascismo che ne è lo spirito fondativo hanno diritto di cittadinanza oppure no. Fino a qualche tempo fa denunciavamo l’atteggiamento equidistante delle forze dell’ordine fra fascismo e antifascismo. Oggi dobbiamo ricrederciperché assistiamo ad un clamoroso ribaltamento:per chi dirige la questura il fascismo non è un problema, l’antifascismo sì. Non vi è dubbio che la legge “sicurezza” da poco varata dal parlamento sta operando come un lasciapassare, come un’incitazione a colpire con durezza ogni espressione di dissenso, ma non la propaganda nazifascista, evidentemente considerata coerente con l’aria che tira. Sappiamo, per triste esperienza, dai tempi dello scelbismo fino alle giornate di Genova 2001, che quando dall’alto giunge un segnale politico, il nero, latente in una parte degli apparati dello Stato, si scatena con gli effetti che oggi stiamo misurando, anche nella nostra città. La sonnecchiante, esausta politica nostrana dovrebbe riflettere sulla propria inerzia. Proprio noi, in questa città, abbiamo già sperimentato dove si può arrivare. Dino Greco”    
ASIA: OLTRE 1500 VITTIME, CENTINAIA DI DISPERSI E MILIONI DI SFOLLATI TRA INDONESIA E SRI LANKA PER LE ALLUVIONI
Il bilancio delle vittime delle alluvioni, inondazioni e frane che hanno colpito Sumatra, in Indonesia, è salito a 1.100, con centinaia di dispersi e un milione di evacuati. Cicloni, piogge e frane anche in Sri Lanka, dove il bilancio parziale delle vittime è salito a 410, con 340 dispersi e un milione e mezzo di sfollati, soprattutto nella zona centrale. Il peggior disastro dai tempi dello tsunami del 2004 ha prodotto un’immediata mobilitazione di solidarietà internazionale lanciata dalla folta comunità srilankese all’estero, compresa quella che vive in Italia. Proprio nel nostro Paese l’Associazione Vivara (della quale fanno parte anche compagne-i che conducono “Radio Vivara”, su Radio Onda d’Urto, ogni sabato alle ore 20) chiama alla solidarietà attraverso la campagna “Umanità in mezzo al disastro”. Il riferimento per donazioni è: IBAN IT38M0873554340008000817146 (CODICE BIC CCRTIT2TBTL) della banca BTL. L’aggiornamento su Radio Onda d’Urto con Vijit, dell’Associazione Vivara e conduttore della trasmissione Radio Vivara in onda ogni sabato sulla nostra emittente. Ascolta o scarica. Per fare il punto della situazione nei paesi del sud est asiatico colpiti dalle alluvioni, su Radio Onda d’Urto è intervenuto anche il giornalista Emanuele Giordana, di Lettera 22 e dell’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo. Ascolta o scarica.  
LOTTE OPERAIE: A GENOVA TUTE BLU DI EX ILVA, ANSALDO E FINCANTIERI BLOCCANO L’AEROPORTO.
Lotte operaie a Genova. Tute blu ex Ilva ancora in piazza e sul piede di guerra martedì 2 dicembre a Genova, dopo avere bloccato ieri – lunedì 1 dicembre – il Ponente contro il piano di dismissione dell’azienda senza soluzioni avanzato dal governo Meloni, che da marzo 2026 mette sul piatto la…dismissione totale. Il presidio permanente con tende e falò, dopo la prima notte, fa sapere che andrà avanti fino a venerdì, quando è previsto a Roma l’ennesimo incontro con il ministro Urso. “Se fanno chiudere Cornigliano dovranno sfollarci con le ruspe”, avvertono i lavoratori, che stamattina si sono ritrovati in assemblea, muovendosi poi in corteo, assieme anche a tute blu di Ansaldo e Fincantieri. Direzione: aeroporto. Qui bloccate le partenze dello scalo ligure, il “Cristoforo Colombo”. Dal corteo operaio di Genova la corrispondenza con Stefano Bonazzi, Fiom Cgil di Genova. Ascolta o scarica
PALESTINA: CRONACA DEL GENOCIDIO QUOTIDIANO A GAZA. IN CISGIORDANIA I COLONI ATTACCANO ATTIVISTE E ATTIVISTI ITALIANI
Palestina. Cronaca dal genocidio quotidiano a Gaza. Un drone di Tel Aviv ha ucciso stamani, lunedì 1 dicembre, un uomo palestinese nel quartiere di Zeitoun, nell’area est di Gaza city. Il quartiere è tagliato in due dalla cosiddetta “linea gialla”. Per gli israeliani la vittima sarebbe colpevole di essersi avvicinata troppo a questo confine deciso e tracciato dall’occupazione stessa. La violenza di militari e coloni israeliani si concentra soprattutto sulla Cisgiordania occupata. Da alcune settimane è in corso l’ennesima escalation di assalti, rapimenti, devastazioni e atti di vandalismo contro le proprietà palestinesi, con operazioni militari dei reparti speciali israeliani in alcune aree, come quelle di Tubas, Nablus e Jenin. Anche nelle ultime ore si registrano diverse incursioni tra Betlemme, Ramallah, Salfit e Jenin. Per quanto riguarda le ultime ore le forze di occupazione hanno sequestrato 44 palestinesi nelle città di Beit Fajjar e al-Ubeidiya, vicino Betlemme. Dopo aver perquisito le loro abitazioni, li hanno interrogati sul posto e poi rilasciati. Raid anche nei villaggi di Al-Lubban, al-Gharbi e Rantis, a nord-ovest di Ramallah. Qui sono stati rapiti 11 palestinesi, che per lo più erano già stati nelle carceri israeliane. Anche qui perquisite, saccheggiate e vandalizzate diverse abitazioni. Nella città di Al-Zawiya, vicino Salfit, i soldati israeliani hanno trasformato una casa di palestinesi in una postazione militare dopo averne sfrattato i residenti. Anche qui diversi giovani palestinesi sono stati arrestati, sottoposti a maltrattamenti fisici, perquisizioni e interrogatori sul posto. Infine, l’esercito israeliano ha costretto diversi residenti a evacuare le proprie case nel quartiere Jabriyat del campo profughi di Jenin. L’esercito di occupazione israeliano compie i propri raid ma è anche impegnato a scortare quelli dei coloni. In una di queste aggressioni quotidiane ai palestinesi, ai loro villaggi e alle loro proprietà, i coloni fascisti israeliani hanno attaccato anche tre attiviste e attivisti italiani, e uno canadese, che si trovano in West Bank per un viaggio di solidarietà con il popolo palestinese sotto l’occupazione coloniale e il genocidio per mano israeliana. È accaduto nel villaggio di Ein al-Duyuk, vicino Gerico. Gli attivisti aggrediti riferiscono di essere stati svegliati ieri mattina dalle urla dei coloni: “wake up, italians!”. Poi, sono stati colpiti con pugni, calci in faccia, nelle costole e sui genitali. I coloni se ne sono andati urlando agli attivisti “don’t come back here – non tornate qui”. Dalla Cisgiordania, Ramallah, il commento di Chiara, attivista bresciana. Ascolta o scarica.
SCIOPERO GENERALE: SEGUI LA DIRETTA DALLE PIAZZE SU RADIO ONDA D’URTO
Prende il via, oggi venerdì 28 novembre, lo sciopero del sindacalismo di base per tutte le categorie, seguito poi dalla duplice manifestazione nazionale di sabato a Roma e a Milano, “contro la finanziaria di guerra e il governo Meloni”. I collegamenti da proteste e scioperi, in continuo aggiornamento: A Brescia stamani il corteo con appuntamento alle ore 9 in piazzale Cesare Battisti (metro San Faustino). Organizzano i sindacati di base, con la partecipazione delle realtà di movimento. Un primo collegamento, alle 9.15, con Umberto della Redazione. Ascolta o scarica A Milano l’appuntamento di piazza è alle ore 9.30 da Porta Venezia. Già dalle prime luci di questo venerdì il blocco dell’hub di Pioltello, da cui ci siamo collegati con una militante dei Giovani Palestinesi d’Italia. Ascolta o scarica A Torino doppio appuntamento a partire da questo venerdì mattina: si inizia alle ore 10 in Piazza VIII dicembre e si prosegue questa sera per Mohamed Shahin, alle ore 18 sotto alla Prefettura, per proseguire la mobilitazione permanente che chiede la sua liberazione. A Venezia presidio alle ore 10.30 davanti alla sede dell’azienda armiera Leonardo: “blocchiamo la Leonardo contro l’economia di guerra e il traffico di armi, contro il genocidio” è lo slogan che dà appuntamento in via Paliaga a Tessera (VE). Stefano, del centro sociale Arcadia di Schio. Ascolta o scarica. Nelle Marche, presso il Porto Sant’Elpidio in Provincia di Fermo, è in corso il blocco dall’alba dei due ingressi dell’azienda Civitanavi Systems. A scioperare oggi anche i giornalisti e le giornaliste che si mobilitano per il rinnovo del Fnsi-Fieg scaduto da quasi 10 anni, tra precarietà e sfruttamento dilagante. Dalle 6 di questa mattina le principali testate e agenzie di stampa hanno sospeso la pubblicazione delle notizie.