Francia: 10 settembre blocchiamo tutto
10 settembre, giornata di mobilitazione in tutta la Francia contro il governo
Macron, che proprio ieri ha visto avvicendarsi il sesto premier delle sue
legislature, Sebastian Lecornu, ex ministro della difesa.
Una mobilitazione che è cresciuta nelle settimane scorse dopo le dichiarazioni
del dimissionario Bayrou sulle politiche di austerità e la cancellazione di
alcune giornate di festività.
Partita da appelli sui social network slegati da particolari realtà politiche è
stata accolta dalle realtà di movimento e sindacali.
Nella corrispondenza facciamo un quadro di quello che è avvenuto fino a questo
momento nella città di Parigi: blocchi dei trasporti pubblici, delle scuole,
delle principali arterie della città, assemblee sui posti di lavoro.
Una partecipazione soprattuto giovanile e studentesca, non solo fuori dai luoghi
della formazione, ma anche a sostegno degli scioperi e dei blocchi sui posti di
lavoro.
Un movimento che si sta già dando dei prossimi appuntamenti, in particolare per
il 18 settembre, giornata lanciata della CGT, come tentativo di non legarsi
direttamente a questo 10 settembre, ma che dall'aria che si respira in piazza,
cioè quella di superare le divisione, sembra che verrà attraversata da chi in
queste ore sta bloccando le città di tutta la Francia.