Palermo, 2 ottobre: c’é chi gioca alla guerra e chi parla di pace con “La conoscenza non marcia”

Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Tuesday, September 30, 2025

Circolazione deviata, strade chiuse, operai al lavoro per allestire il “Villaggio promozionale dell’Esercito Italiano” una grande vetrina in cui le Forze Armate  faranno bella mostra di tutta la loro potenza, esibendo sofisticate strumentazioni come l’elicottero Mangusta e mostrando le capacità ricognitive dei droni simili a quelli usati in tutti gli scenari di guerra, che sorvolano i cieli dei paesi per devastare i territori e provocare la morte soprattutto di civili inermi.

L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, da molto tempo ormai, denuncia la totale inopportunità di questo tipo di evento, simbolo di una cultura bellicista, proprio durante la delicatissima situazione geopolitica internazionale che stiamo vivendo, con l’ulteriore innalzamento della tensione nel versante orientale dell’Europa, il genocidio in atto a Gaza contro il quale il 22 settembre scorso la Scuola, i lavoratori e tutta la società civile hanno manifestato.

Per questo motivo l’Osservatorio ha chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia e ai dirigenti scolastici di non sponsorizzare questo evento, e alle/ ai docenti di non rendersi disponibili ad accompagnare nessun/a studente, rilevando inoltre la totale mancanza di positive ricadute didattiche e di arricchimento culturale (clicca qui per la lettera a USR Sicilia).

Da tempo denunciamo l’incompatibilità della Scuola con la cultura della difesa che utilizza la guerra e il riarmo per parlare di pace. Oggi la Scuola chiede a gran voce di fermare tutte le guerre e il massacro di inermi popolazioni, di rispettare il diritto internazionale ripristinando la legalità laddove invece con le armi e gli eserciti si calpestano i diritti umani.

Per questo motivo il nucleo territoriale dell’Osservatorio ha organizzato proprio il 2 ottobre un dibattito nell’ambito della campagna “La conoscenza non marcia” per dare la parola alle Scuola e all’Università che più di tutte hanno contribuito al “risveglio” pacifista della cittadinanza e si sono mobilitate contro il genocidio a Gaza e la militarizzazione del sapere.

Durante il dibattito docenti e studenti parleranno delle mozioni e dei documenti che hanno prodotto, insieme rifletteremo per individuare quali percorsi formativi   possono consolidare nei giovani valori di solidarietà, rispetto, accoglienza dell’“altro” che la cultura della Difesa al contrario considera un nemico da combattere.

Con la presenza di docenti, studentesse e studenti di UniPA avremo modo di parlare dello stretto legame, talvolta vera subordinazione, della ricerca universitaria con grandi imprese, che utilizzano tecnologia dual use per rifornire gli eserciti di tutto il mondo, come la Leonardo Spa, diventata il terzo fornitore di tecnologia bellica a Israele.