
L’impotenza di Tajani e l’Italia in mobilitazione
Pressenza - Sunday, September 21, 2025Le dichiarazioni del Ministro Tajani al Festival di Open non sono altro che una confessione di impotenza di fronte ai crimini di Israele. È proprio questo che ci spinge a intervenire.
Maria Elena Delia: “Il Ministro degli Esteri dovrebbe conoscere e applicare i principi del diritto internazionale. Noi non chiediamo la protezione militare, bensì la mera applicazione di quei principi, non solo a tutela della nostra missione, ma soprattutto a fronte del genocidio in corso. Il ministro ha una visione rovesciata della realtà, prediligendo la posizione israeliana al diritto internazionale: il blocco navale imposto da Israele dal 2007 è illegale e l’eventuale intercettazione della Global Sumud Flotilla sarebbe un atto di pirateria finalizzato al sequestro di persona. Tajani non può sottrarsi alle proprie responsabilità dinanzi agli italiani. Assieme al Senatore Marco Croatti e all’Europarlamentare Benedetta Scuderi, sollecitiamo l’istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta che faccia luce sulle relazioni istituzionali ed economiche tra Italia e Israele, in quanto materie di pubblico interesse”.
Il Global Movement to Gaza aderisce allo sciopero generale indetto da USB e CALP per lunedì 22 settembre. Una mobilitazione trasversale che coinvolgerà diverse realtà sociali in oltre 80 piazze italiane. A Roma il raduno è previsto per le ore 11:00 in Piazza dei Cinquecento. Chiediamo agli italiani di scendere in piazza per chiedere al governo una risposta netta, severa e seria, in linea con il diritto internazionale.
Invitiamo a fare riferimento alle comunicazioni ufficiali di USB per l’elenco integrale delle piazze in mobilitazione (in aggiornamento).