Global Sumud Flotilla smentisce la presenza di barche non autorizzate
In merito alle recenti dichiarazioni di Claudio Locatelli sulla sua presunta
partecipazione alla missione Global Sumud Flotilla con un cosiddetto “vascello
stampa”, la delegazione italiana del Global Movement to Gaza smentisce
categoricamente l’aggregazione alla missione di barche non precedentemente
autorizzate.
“La barca “press” di Claudio Locatelli non è mai stata formalmente autorizzata a
far parte della Global Sumud Flotilla, men che meno a raccogliere fondi a nome
della Flotilla. La nostra è una missione seria. Le persone e le imbarcazioni che
ne fanno parte hanno affrontato e superato un lungo e rigido processo di
controllo e formazione, oltre a un percorso di condivisione di valori e pratiche
di pacifismo e nonviolenza”, afferma la portavoce italiana Maria Elena Delia,
membro del comitato direttivo della Global Sumud Flotilla.
Le uniche due barche autorizzate, non strettamente facenti parte della Global
Sumud Flotilla, sono quelle di Emergency con il vascello di ricerca e soccorso
Life Support, e della Freedom Flotilla Irlanda, che accompagnerà la flotta con
un team di osservatori legali. Altre imbarcazioni, come il “vascello stampa”,
non sono mai state autorizzate né a unirsi né a raccogliere fondi a nome della
Global Sumud Flotilla.
“Questo non è un gioco. Il rumore che abbiamo generato collettivamente sulla
missione può avvicinare anche persone o organizzazioni con cui non abbiamo
condiviso valori e pratiche, ma nessuno deve avere altri interessi che non siano
quelli di rimanere in ogni momento al fianco della popolazione palestinese.
Questo deve essere sempre messo al centro; non c’è bisogno di eroi
‘combattenti’, la nostra unica arma è la nonviolenza”, conclude Delia.
Come già annunciato, il Global Movement to Gaza ribadisce che le notizie
ufficiali sulla missione verranno fornite esclusivamente tramite interviste alla
portavoce, comunicati stampa, canali social ufficiali e dichiarazioni degli
attivisti autorizzati in precedenza dal comitato direttivo.
Redazione Italia