
Gaza, MSF: “Ennesimo fallimento dell’UE per fermare il genocidio in corso”
Pressenza - Thursday, July 17, 2025MSF chiede agli Stati membri azioni concrete per fermare l’assedio di Israele.
I ministri degli affari esteri dell’Unione Europea (UE) hanno mostrato per l’ennesima volta di non voler esercitare alcuna pressione su Israele per porre fine alla distruzione deliberata e sistematica delle vite dei palestinesi a Gaza, rendendosi così complici del genocidio perpetrato dalle autorità israeliane.
Le conclusioni del Consiglio Affari Esteri che si è tenuto il 15 luglio confermano l’ipocrisia degli Stati membri e il loro persistente doppio standard nel proteggere i civili e nel garantire il rispetto del diritto internazionale umanitario.
Medici Senza Frontiere (MSF) ribadisce il suo appello all’UE affinché agisca concretamente. Ogni Stato ha la responsabilità morale e giuridica di riconoscere e fermare le atrocità in corso a Gaza.
A seguito del Consiglio Affari Esteri i leader dell’UE hanno rilasciato dichiarazioni fuorvianti su Gaza, e l’Alto rappresentante dell’UE Kaja Kallas ha affermato che ci sono ‘segnali positivi’ che gli aiuti saranno consegnati, mentre Israele continua a bombardare i bambini in fila per prendere acqua, spara sulle persone che cercano il cibo e continua a mantenere sotto assedio un’intera popolazione, usandola come strumento di punizione collettiva.
Se lo volesse, Israele potrebbe garantire cibo, acqua e medicine a sufficienza a uomini, donne e bambini palestinesi, ma invece continua a mantenere la sua morsa sulla Striscia. Nel frattempo, i leader dell’UE non solo non affrontano la questione dell’assedio imposto da Israele, ma mancano anche del coraggio e dell’umanità necessari per esercitare pressioni sulle autorità israeliane affinché queste pongano fine all’uccisione quotidiana di innocenti.
Il 16 giugno, MSF ha inviato una lettera aperta con un messaggio molto chiaro ai leader dell’UE: l’UE ha i mezzi politici, economici e diplomatici per esercitare una reale pressione su Israele affinché ponga fine alle atrocità di massa e apra immediatamente i valichi di frontiera di Gaza per consentire l’ingresso degli aiuti. La popolazione di Gaza non può più aspettare; gli Stati membri dell’UE devono agire con urgenza per fermare la deliberata distruzione della popolazione palestinese a Gaza.
Gli operatori di MSF a Gaza lavorano instancabilmente e in condizioni critiche da quasi 2 anni e 12 di loro sono stati uccisi dalle forze israeliane. I team di MSF ricevono regolarmente pazienti con ferite da arma da fuoco, molti dei quali sono stati attaccati nei centri di distribuzione di cibo gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation. Quasi 800 persone sono state uccise mentre cercavano di procurarsi del cibo per sopravvivere nei centri di distribuzione.
Quante altre vite dovranno essere perse prima che l’UE intervenga? Quali ulteriori violazioni del diritto internazionale umanitario devono verificarsi prima che le atrocità commesse da Israele contro la popolazione di Gaza abbiano fine?