ISRAELE – IRAN: LA TREGUA È FRAGILE. ACCUSE INCROCIATE DI VIOLAZIONE. ANALISI E COMMENTI SU RADIO ONDA D’URTO

Radio Onda d`Urto - Tuesday, June 24, 2025

Dopo gli attacchi iraniani alle basi dell’esercito Usa in Qatar e Iraq nella serata di lunedì 23 giugno 2025 in risposta ai bombardamenti statunitensi del fine settimana, il presidente degli Stati Uniti Trump ha annunciato un cessate il fuoco tra Israele e Iran dopo dodici giorni di bombardamenti israeliani e attacchi missilistici iraniani. Tel Aviv e Teheran hanno confermato.

Oggi gli eserciti israeliano e iraniano si sono accusati a vicenda di aver violato la fragile tregua, che al momento sembra però tenere.

In partenza per il vertice della Nato a L’Aja, nei Paesi Bassi, Trump ha ammesso che entrambe le parti hanno violato il cessate il fuoco e ha sostenuto di aver “richiamato” l’alleato Netanyahu. Il presidente Usa ha anche dichiarato di non volere un cambio di regime in Iran perché “sarebbe il caos”. Il presidente iraniano Pezeshkian, invece, ha aperto alle trattative e si è detto pronto a tornare al tavolo dei negoziati.

In Iran, intanto, secondo Humans Rights Activists News Agency (Hrana), i 12 giorni di bombardamenti israeliani avrebbero ucciso 974 persone e ne avrebbero ferite circa 3500, per la maggior parte civili. L’ong denuncia allo stesso tempo come sul fronte interno le autorità iraniane abbiano effettuato 705 arresti nell’ambito della stretta contro persone sospettate di spionaggio e oppositori politici. Il governo iraniano ha confermato per ora la morte di 610 persone e il ferimento di 4700. Nella notte tra lunedì 23 e martedì 24 giugno, prima dell’entrata in vigore della tregua, missili iraniani avevano colpito la città israeliana di Ber Sheeva, uccidendo 5 persone e distruggendo diversi edifici.

Nel pomeriggio di martedì 24 giugno 2025, sulle frequenze di Radio Onda d’Urto abbiamo ospitato:

  • Il giornalista e nostro collaboratore Murat Cinar, con il quale abbiamo fatto il punto sulla cronaca e sugli obiettivi dello stato di Israele e degli Stati Uniti d’America nella guerra contro l’Iran; analizzato il ruolo e la posizione del governo turco rispetto alla guerra in territorio iraniano; ricordato la posizione rispetto alla guerra di alcune organizzazioni politiche dell’opposizione iraniana, in particolare del PJAK (Partito per la vita libera del Kurdistan) curdo-iraniano. Ascolta o scarica.
  • Davide Grasso, ricercatore in Sociologia politica presso il dipartimento di Culture, politica e società dell’Università di Torino e nostro collaboratore. Con lui abbiamo parlato delle guerre e delle aggressioni israeliane nella regione, dalla Palestina al Libano, dalla Siria all’Iran; delle sistematiche violazioni del diritto internazionale da parte degli stati-nazione, delle potenze egemoni regionali e internazionali; delle prese di posizione delle persone e dei movimenti politici organizzati dell’opposizione iraniana, in particolare delle organizzazioni attive nel Rojhilat, il Kurdistan iraniano, tra le quali le formazioni di sinistra come PJAK o Komala, schierate contro il regime di Teheran e contro la guerra di aggressione israeliana, a differenza dei partiti curdi di destra e conservatori che hanno espresso posizioni filo-iraniane. Ascolta o scarica.