
GUERRA APERTA TRA ISRAELE E IRAN: INTERVISTA CON IL GIORNALISTA IRANIANO AHMAD RAFAT
Radio Onda d`Urto - Saturday, June 14, 2025E’ guerra tra Iran e Israele. Teheran ha contrattaccato ieri sera e anche nella notte: è di tre morti e circa 80 feriti il bilancio degli attacchi con missili balistici in particolare su Tel Aviv. La Guardia Rivoluzionaria iraniana ha affermato che “l’operazione contro Israele continuerà finchè sarà necessario” e Teheran promette di proseguire con la rappresaglia e si dice pronto a lanciare “circa 2.000 missili verso Israele in futuri attacchi” precisando che “i nostri attacchi missilistici contro Israele saranno 20 volte più grandi dei precedenti”. Sempre l’Iran ha minacciato Gran Bretagna e Francia dicendo che attaccherà le loro basi militari in Medio Oriente “se contribuiranno a sventare i suoi attacchi contro Israele“. La stessa cosa è stata detta ieri agli USA.
Forti esplosioni intanto anche nella capitale iraniana: una colonna di fumo si è alzata in particolare dall’aeroporto della capitale. In Iran il bilancio delle vittime non è stato più aggiornato da ieri ed è fermo a circa 78 morti e 300 feriti. Israele sostiene di aver ucciso nove scienziati e alti esperti coinvolti nel programma nucleare ed anche che, per la prima volta dall’inizio della guerra, schieramenti difensivi iraniani ad oltre 1.500 chilometri dal territorio israeliano. Raid che hanno raggiunto anche la zona della residenza della guida suprema iraniana Khamenei e del palazzo presidenziale. L’Iran poco fa ha confermato l’uccisione dei nove scienziati, ed anche quella di due generali.
I negoziati con gli Stati Uniti su un accordo nucleare “sono privi di significato alla luce degli attacchi israeliani all’Iran” ha dichiarato, come riporta Reuters sul suo sito web, Esmaeil Baghaei, portavoce del Ministero degli Esteri iraniano. “Gli Stati Uniti – ha detto Baghaei – hanno agito in un modo tale da rendere i colloqui inutili. Non si può affermare di stare negoziando e allo stesso tempo lasciare che Israele attacchi il territorio iraniano”. Israele replica sostenendo che non si tratti di una operazione estemporanea, ma di un attacco che proseguirà anche nelle prossime settimane.
Sul fronte internazionale il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres chiede di mettere fine all’escalation: ‘Pace e democrazia prevalgano’ afferma, mentre la timida Europa attrevrso Ursula Von der Leyen dice di aver ribadito al Presidente israeliano Herzog “il diritto di Israele a difendersi e a proteggere il suo popolo. Allo stesso tempo, preservare la stabilità regionale è fondamentale. Esorto tutte le parti ad agire con la massima moderazione e ad adoperarsi per ridurre l’escalation della situazione. Gli sforzi diplomatici sono fondamentali per impedire un’ulteriore escalation”. Dall’Italia il governo, attravers il ministro degli esteri Tajani, si schiera con Israele sostenendo che “l’Iran ha violato le regole ed è andato al di là della linea rossa per quanto riguarda la costruzione dell’arma atomica. Quindi le osservazioni israeliane sono assolutamente fondate” ma chiede anche “la necessità di evitare un’escalation”. Oggi Tajani riferià in Parlamento.
L’intervista al giornalista di origini iraniane Ahmad Rafat. Ascolta o scarica