
Bisceglie, 4 novembre contro la politiche militari e l’aumento della spesa bellica
Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Thursday, November 6, 2025Lunedì 4 novembre dalle ore 18:00 in Piazza S. Francesco a Bisceglie (BT) si è svolto un partecipatissimo presidio durante il quale ci sono stati interventi e momenti di controinformazione per riflettere insieme su pace, giustizia e spese militari.
Dagli interventi in piazza, tre cui quello di Rosa Siciliano, direttrice della rivista Mosaico di Pace, è emerso un netto “NO” a genocidi, agli ecocidi e all’economia di guerra, mentre occorre dare un’impronta decisamente diversa alle politiche attuali, scegliendo la pace, la solidarietà e la cooperazione tra i popoli.
Il 4 novembre non può essere soltanto memoria di guerre passate, ma scelta di discontinuità: chiediamo di uscire dalla logica armata, di disinnescare le radici economiche delle guerre, di orientare il Paese verso una pace costruttiva. Pace possibile solo se si ferma il trend di aumento delle spese militari, se si rivedono gli impegni assunti in sede NATO e UE, se si convertono le filiere belliche verso produzioni civili sostenibili e se si investe nel diritto internazionale e nell’Onu come mediatore dei conflitti internazionali in corso.
Hanno partecipato le associazioni Arci “Oltre i confini”, Anpi sez. “Michele D’Addato”, Articolo 31-20 Futuro Anteriore, Caritas zona pastorale Bisceglie, Cobas Scuola Puglia, Legambiente, Meic-movimento ecclesiale di iniziativa culturale, Movimento dei Focolari, Comunità Oasi2, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Pax Christi Bisceglie, Ziwanda.
Tutte le associazioni esprimono la propria contrarietà verso le politiche di aumento delle spese militari e di sostegno all’industria bellica, che sottraggono risorse a bisogni essenziali del Paese e alimentano un’economia di guerra, in un tempo così complesso e attraversato da conflitti armati.







