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Bisceglie, 4 novembre contro la politiche militari e l’aumento della spesa bellica
Lunedì 4 novembre dalle ore 18:00 in Piazza S. Francesco a Bisceglie (BT) si è svolto un partecipatissimo presidio durante il quale ci sono stati interventi e momenti di controinformazione per riflettere insieme su pace, giustizia e spese militari. Dagli interventi in piazza, tre cui quello di Rosa Siciliano, direttrice della rivista Mosaico di Pace, è emerso un netto “NO” a genocidi, agli ecocidi e all’economia di guerra, mentre occorre dare un’impronta decisamente diversa alle politiche attuali, scegliendo la pace, la solidarietà e la cooperazione tra i popoli. Il 4 novembre non può essere soltanto memoria di guerre passate, ma scelta di discontinuità: chiediamo di uscire dalla logica armata, di disinnescare le radici economiche delle guerre, di orientare il Paese verso una pace costruttiva. Pace possibile solo se si ferma il trend di aumento delle spese militari, se si rivedono gli impegni assunti in sede NATO e UE, se si convertono le filiere belliche verso produzioni civili sostenibili e se si investe nel diritto internazionale e nell’Onu come mediatore dei conflitti internazionali in corso. Hanno partecipato le associazioni Arci “Oltre i confini”, Anpi sez. “Michele D’Addato”, Articolo 31-20 Futuro Anteriore, Caritas zona pastorale Bisceglie, Cobas Scuola Puglia, Legambiente, Meic-movimento ecclesiale di iniziativa culturale, Movimento dei Focolari, Comunità Oasi2, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Pax Christi Bisceglie, Ziwanda. Tutte le associazioni esprimono la propria contrarietà verso le politiche di aumento delle spese militari e di sostegno all’industria bellica, che sottraggono risorse a bisogni essenziali del Paese e alimentano un’economia di guerra, in un tempo così complesso e attraversato da conflitti armati.
Bisceglie, 2 ottobre 2025: Corteo contro il genocidio in Palestina
La rete dei diritti e tante altre realtà associative della città dicono: STOP al GENOCIDIO in Palestina ed esprimono il proprio sostegno alla Global Sumud Flotilla. La manifestazione si terrà il giorno 2 ottobre, a partire dalle 18,30 e avrà i colori della Palestina (ammesse solo bandiere della pace e della Palestina). A quanti parteciperanno si rivolge l’invito a indossare una maglia rossa, verde, bianca o nera, come i colori che compongono la bandiera palestinese. Il programma della manifestazione sarà divulgato in seguito. Unisciti al corteo contro il genocidio e la violazione dei diritti umani. Fatti sentire: informazione, boicottaggio, mobilitazione… ogni azione conta! Oltre alle associazioni facenti parte già da anni della Rete dei Diritti (Amnesty International, Anpi “sez. Michele Daddato”, Arci “Oltre i confini”, Caritas zona pastorale di Bisceglie, CGIL Bisceglie, Cobas scuola Puglia, Don Pierino Arcieri – Servo per Amore, E.P.A.S.S. odv, Meic, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole, Pax Christi Bisceglie, Ziwanda) aderiscono anche ADS Ponte, Argomenti 2000, Diritti in Comune, Futuro Anteriore, Movimento dei Focolari Bisceglie e diversi singoli cittadini e cittadine, sgomenti di fronte al genocidio nella Striscia di Gaza. Evento Facebook. NON RESTARE INDIFFERENTE. PARTECIPA E FAI GIRARE QUESTO MESSAGGIO QUANTO PIÙ PUOI! 
“Sotto il cielo di Gaza”: presentazione libro don Nandino Capovilla, Molfetta e Bisceglie 29 settembre
29 SETTEMBRE 2025 ORE 17:00 – 18:30, AULA MAGNA PONTIFICIO SEMINARIO REGIONALE “PIO XI”, MOLFETTA (BA) ORE 19:00 – 20:30, AUDITORIUM “DON PIERINO ARCIERI” EPASS ODV, BISCEGLIE (BT) Doppio appuntamento, in collaborazione con l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, per don Nandino Capovilla, sacerdote espulso dallo Stato sionista d’Israele come persona non desiderata, in Puglia per la presentazione del suo ultimo libro scritto insieme da Betta Tusset. Sotto il cielo di Gaza, pubblicato da La Meridiana di Molfetta, è un testo nato da una conversazione con Andrea De Domenico, funzionario delle Nazioni Unite, sulla situazione della Palestina prima e dopo il 7 ottobre 2023, corredato da dati forniti dall’agenzia OCHA dell’ONU. Il testo è corredato da due interessanti e aggiornate carte geografiche con dati demografici della Striscia di Gaza e della Cisgiordania (West Bank), che invitiamo a portare nelle classi e ad affiggere sui muri per ricordare costantemente agli alunni e alle alunne il genocidio che si sta consumando in quei territori illegalmente occupati dallo Stato sionista d’Israele. Alle 17.30 l’appuntamento sarà a Molfetta presso l’Aula Magna del Pontificio Seminario Regionale “Pio XI”. Don Nandino Capovilla dialogherà con Nabil Bey Salameh, cantautore e scrittore, e Monica Filograno, docente. Modererà l’incontro Elvira Zaccagnino, edizioni La Meridiana. Alle 19.00 don Nandino Capovilla sarà a Bisceglie, presso l’Auditorium “Don Pierino Arcieri” EPASS odv, dove dialogherà con Jean Patrick Sablot, regista ed ebreo errante, e Azmi Jarjawi della comunità palestinese di Puglia e Basilicata, modererà l’incontro Rosa Siciliano, direttrice Mosaico di Pace. L’incontro, voluto per sensibilizzare sull’orrore che si compie in Palestina a causa del genocidio in atto, e sull’attenzione da riservare all’azione nonviolenza della Global Sumud Flotilla, con le sue 50 imbarcazioni dirette a Gaza per portare aiuti umanitari alla popolazione palestinese, è stato organizzato dal Punto Pace di Pax Christi di Bisceglie, in collaborazione con Anpi sezione “Michele D’Addato”, Arci sezione “Oltre i confini”, Auser Bisceglie, Caritas zona pastorale di Bisceglie, Cobas Puglia, E.p.a.s.s. odv, ass. di volontariato Don Pierino Arcieri, Servo per Amore Onlus, Meic, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. Evento Facebook di Molfetta.
Noi siamo docenti Pacefondai. Il Liceo “Leonardo da Vinci” di Bisceglie per la Pace e i Diritti umani
DOCUMENTO APPROVATO ALL’UNANIMITÀ DAL COLLEGIO DOCENTI DEL LICEO “LEONARDO DA VINCI” DI BISCEGLIE (BT) NELLA SEDUTA DEL 7 LUGLIO 2025. Come docenti, a cui spetta anche l’insegnamento dell’Educazione Civica a ragazzi e ragazze che domani si presenteranno al mondo adulto come cittadine e cittadini, ci siamo trovate/i profondamente in imbarazzo nell’anno scolastico appena trascorso a spiegare le vicende che avvennero all’indomani del primo conflitto mondiale e quelle che si verificarono subito dopo la catastrofe nazifascista. Ai primi del Novecento la corsa al riarmo insieme al logoramento dell’equilibro internazionale generato dalla competizione imperialistica e dal nascente nazionalismo spinsero inesorabilmente verso l’ampliamento di conflitti secondari e periferici, “guerre per procura”, che diventarono lentamente di portata mondiale. In quegli anni le velleità autoritarie e le mire espansionistiche di un paio di discutibili personaggi, su cui abbiamo espresso un’inoppugnabile e contrita condanna morale, gettarono l’Europa e il mondo intero in una totale miseria corredata da un’inutile carneficina. Con sdegno e commozione abbiamo raccontato dei folli progetti dei nazifascisti, che furono comunque sostenuti dalla maggior parte del popolo, un po’ consapevolmente un po’ per indifferenza, progetti che condussero poi alla depredazione, alla colonizzazione, alla deportazione di popolazioni intere, al genocidio di gruppi di persone largamente riconducibili a categorie razziali, culturali, etniche e religiose. Il “Mai più” risuonato nel Preambolo della Carta dell’UNESCO ha trovato fondamento nella Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio dell’ONU entrata in vigore nel 1951, che all’articolo II riporta: «Nella presente Convenzione, per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale: a) uccisione di membri del gruppo; b) lesioni gravi all’integrità fisica o mentale di membri del gruppo; c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale; d) misure miranti a impedire nascite all’interno del gruppo; e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro». A partire da queste evidenze giuridiche, come docenti, come educatori, come costruttori di una umanità di pace, non possiamo non condannare i fantomatici progetti di fare di Gaza la riviera balneare del continente asiatico con la conseguente deportazione del popolo palestinese altrove; non possiamo non condannare quello che per la Corte Penale Internazionale e per accreditate ONG, tra cui Amnesty International, viene rubricato come genocidio nei confronti di tutta la popolazione palestinese, affamata, privata di ospedali, cure mediche essenziali, scuole e università. Non possiamo non guardare con preoccupazione la folle corsa al riarmo, che punta all’investimento del 5% del PIL nazionale in spese legate alla difesa e alla sicurezza, mentre le nostre scuole avrebbero bisogno di interventi strutturali per rendere più decoroso il nostro lavoro e più sicura la permanenza degli studenti e delle studentesse nelle aule. Il rischio che si intravede è che, oggi come un secolo fa, la mediocre normalità diventi abulia morale anche nell’ambito dell’educazione, giacché è proprio nell’abulia dei molti che trova spazio l’affaccendarsi violento e spregiudicato di pochi avidi di potere, mentre la consapevole scelta partigiana di pace viene messa costantemente sotto scacco. Come docenti, come educatrici ed educatori, noi ci opponiamo a questa deriva con questo documento che sottoscriviamo. Lavoriamo per costruire convivenze pacifiche, abilità nella cooperazione, pace come modello di vita autentica, fatta di responsabilità condivise. Insegniamo che ogni persona ha diritto a vivere con dignità, ad immaginare un futuro migliore, a coltivare sogni e quindi non accettiamo che questi valori vengano calpestati. Esistono alternative alla violenza: gli strumenti del diritto internazionale, le vie diplomatiche, le forme di pressione nonviolenta, come il disinvestimento o il boicottaggio e di questo vogliamo farci portavoce con il nostro lavoro. Noi siamo lavoratori e lavoratrici per la diffusione della cultura, della libertà, della dignità umana, della ricerca della giustizia. Noi siamo docenti Pacefondai.
Eirenefest a Bisceglie, 9 maggio 2025. Convegno sulla Palestina e presentazione libro Osservatorio
L’edizione locale biscegliese dell’Eirenefest, il Festival del libro per la pace e la nonviolenza, per il 2025 ha visto il coinvolgimento di numerose associazioni cittadine e nazionali, tra cui Amnesty International Bisceglie, ANPI sez. Michele D’Addato Bisceglie, Arci “Oltre i confini”, Caritas cittadina, Ass. Don Pierino Arcieri, Centro Studi per la Scuola Pubblica (CESP) provincia BA/BAT, Epass, Liceo “Da Vinci”, MEIC diocesano “Lazzati- Giannetto”, Mosaico di Pace, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Pax Christi Bisceglie, Zona Effe, Cobas Scuola Bari/BAT. Le iniziative per l’Eirenefest sono partite venerdì 9 maggio 2025 con un Convegno presso il Liceo “Leonardo da Vinci” Bisceglie rivolto alle classi V nell’ambito dell’educazione civica dal titolo “PER UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA: DIRITTI, TERRA E UMANITÀ”. Il Convegno è stato introdotto e moderato da Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia dello stesso Liceo “da Vinci” di Bisceglie e promotore dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, il quale ha mostrato brevemente la storia di un Paese prima occupato dai coloni inglesi, a seguito del mandato ottenuto dopo la Prima guerra mondiale, e poi dagli israeliani, che fondano uno Stato sotto la spinta del sionismo, una forma di nazionalismo nato in Europa. Così la storia della Palestina diventa la storia di una tragedia, di una catastrofe, Nakba, di un popolo senza Stato abbandonato dai fratelli arabi e dalla sorelle europee, da sempre presentatesi come paladine della democrazia e del principio di autodeterminazione dei popoli (di seguito le slide della presentazione). * * * * * * * * * * * * * * * * Il Convegno ha visto la partecipazione di Amira Abuamra, artista palestinese, Presidente del Laboratorio Palestina Cultura e Arte, che ha illustrato la situazione attuale a Gaza e in Cisgiordania, dove il massacro della popolazione palestinese è cominciato ben prima del 7 ottobre 2023. A seguire Jean Patrick Sablot, che si definisce ebreo errante, videomaker di origine francese, ha raccontato alle studentesse e agli studenti la dolorosa a ponderata decisione di avversare il sionismo, che tutt’oggi è la matrice dei problemi che affliggono la questione palestinese. Ha chiuso i lavori Mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente Pax Christi Italia, che ha voluto soffermarsi sulla necessità di far tacere le armi per permettere a quei bambini e a quelle bambine palestinesi di sognare, così come possono sognare anche loro che vivono, non si sa ancora per quanto, visti i venti di militarizzazione dell’istruzione, in un contesto di pace. Interessante è stato l’intervento di Vito Boccia, docente di inglese del Liceo “da Vinci” di Bisceglie, che ha ricordato con delle testimonianze fotografiche l’incontro avvenuto negli anni ’90 tra una delegazione biscegliese, guidata dallo stesso Boccia e dall’ex sindaco di Bisceglie Franco Napoletano, con una delegazione palestinese guidata da Yasser Arafat. Lo scopo dell’incontro era l’avvio di una interessante rassegna teatrale con il Festival del Mediterraneo, che in passato portava a Bisceglie artisti palestinesi, siriani e di altri Stati del Mediterraneo, di cui poi è rimasta traccia nel gemellaggio con Khan Younis in Palestina e  Al Fuheis in Giordania e Tartous in Siria. Toccante, infine, è stata la proiezione del cortometraggio Shujayya, messo a disposizione da Nazra Short Film Festival, sulla Palestina del 2015, quando la popolazione era già sotto l’occupazione e i bombardamenti da parte dello Stato d’Israele. In serata, presso Sala don Pierino Arcieri dell’EPASS, si è svolta la seconda parte dell’Eirenefest di Bisceglie con la Tavola rotonda “LA GUERRA E NOI”, durante la quale Sergio Ruggeri e mons. Giovanni Ricchiuti hanno presentato il Rapporto Caritas Italiana su “Conflitti dimenticati”, mentre l’alunna Clarissa D’Ambrosio del Liceo “da Vinci” ha dialogato con Laura Marchetti sul volume dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università dal titolo Comprendere i conflitti. Educare alla pace. Clarissa D’Ambrosio si è soffermata sulla denuncia che Laura Marchetti lancia veementemente contro il patriarcato, inteso come struttura millenaria di dominio violento che lega potere politico, religioso e sociale. Il patriarcato non è solo il volto crudele di uomini al potere, ma un sistema simbolico che sacralizza la morte e le guerre, sia antiche sia moderne, da Achille a Netanyahu, sono il riflesso di una stessa ossessione patriarcale: quella del sacrificio del giovane, la sua morte per l’onore e il possesso. Eppure, esiste un altro sguardo della storia: quello delle donne, delle madri, delle maestre, che incarnano una resistenza silenziosa. La figura di Ecuba, madre disperata e consapevole del destino del figlio Ettore, diventa simbolo di questa resistenza. Quando decide di opporsi al sacrificio del figlio, il suo gesto estremo – mostrare i seni a Ettore e invocare pietà – ci rivela l’unica vera rivoluzione possibile: quella che si oppone alla morte con l’amore, un amore che rifiuta il sacrificio umano in nome dell’onore e del potere. La serata si è chiusa con la proiezione del docufilm Innocence di regista israeliano Guy Davidi sulla militarizzazione della società e della scuola israeliana e sui suoi rischi. Scarica qui il pdf della presentazione sulla Palestina. PalestinaDownload Pubblicato anche su www.eirenefest.it. Pubblicato anche su www.agorasofia.com.
Bisceglie, 9 maggio, proiezione “Innocence” e presentazione libro “Comprendere i conflitti”
Venerdì, 9 maggio alle ore 18.00, all’interno della rassegna di iniziative, presentazioni di libri, tavole rotonde e convegni in occasione dell’edizione locale di Bisceglie dell’Eirenefest – Festival del libro per la pace e la nonviolenza, il Comitato Promotore, tra cui vi è l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, accanto ad Amnesty International Bisceglie, ANPI sez. Michele D’Addato Bisceglie, Arci “Oltre i confini”, Caritas cittadina, Ass. Don Pierino Arcieri, Centro Studi per la Scuola Pubblica (CESP) provincia BA/BAT, Epass, Liceo “Da Vinci”, MEIC diocesano “Lazzati- Giannetto”, Mosaico di Pace, Pax Christi Bisceglie, Zona Effe e Cobas Scuola Bari/BAT, ha organizzato un incontro dal titolo: TAVOLA ROTONDA: LA GUERRA E NOI SALA DON PIERINO ARCIERI – EPASS Clarissa D’Ambrosio, studentessa del Liceo “L. da Vinci” di Bisceglie dialoga con la prof.ssa Laura Marchetti, docente di Antropologia presso l’università di Reggio Calabria, sul testo dell’Osservatorio Comprendere i conflitti. Educare alla pace, mentre Sergio Ruggeri e mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente nazionale di Pax Christi, illustreranno il Rapporto Caritas Italiana su “Conflitti dimenticati”. Modera: Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia Liceo “da Vinci” e promotore dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università. A SEGUIRE PROIEZIONE DI: INNOCENCE DI GUY DAVIDI L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università sta promuovendo proiezioni in tante città del nostro Paese per allertare sui rischi della retorica militarista ed interventista a cui anche l’Italia è sottoposta e che riguarda soprattutto il mondo dell’istruzione, dalla scuola all’università. “Innocence“, portato nelle sale italiane da Bloom Distribuzione, è un ritratto crudo, ma anche a tratti poetico, sulla realtà che vivono i/le più giovani in Israele e su come alcune dinamiche finiscano per incidere in modo determinante sulle loro vite. L’invito alla visione è esteso a tutta la cittadinanza interessata al tema ed in particolare al mondo dell’istruzione (sia docenti sia studenti e studentesse), soprattutto delle scuole superiori. Il nostro intento è quello di aprire il dibattito anche a scuola dal giorno dopo sul processo di militarizzazione in atto e mantenere alta l’attenzione al fine di scongiurare uno scenario come quello presentato in “Innocence”.
Eirenefest a Bisceglie (BT) il 9-10-11 maggio 2025. Il programma completo
Anche quest’anno si svolgerà a Bisceglie dal 9 all’11 maggio l’edizione locale dell’Eirenefest, il Festival del libro per la pace e la nonviolenza, organizzato dal Comitato Promotore formato da numerose associazioni cittadine e nazionali, tra cui Amnesty International Bisceglie, ANPI sez. Michele D’Addato Bisceglie, Arci “Oltre i confini”, Caritas cittadina, Ass. Don Pierino Arcieri, Centro Studi per la Scuola Pubblica (CESP) provincia BA/BAT, Epass, Liceo “Da Vinci”, MEIC diocesano “Lazzati- Giannetto”, Mosaico di Pace, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università, Pax Christi Bisceglie, Zona Effe, Cobas Scuola Bari/BAT. Si tratta di una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza, alle scuole e tutte le persone interessate a costruire realmente la PACE attraverso processi educativi e culturali. Tutti e tutte sono invitati/e a partecipare e ad essere protagonisti/e di queste intense giornate durante le quali ci saranno presentazioni di libri, proiezioni, tavole rotonde, convegni, reading di poesie. Ecco il programma completo delle iniziative: VENERDÌ 9 MAGGIO 2025 ORE 9.00-13.00 CONVEGNO: PER UNA PACE GIUSTA IN PALESTINA: DIRITTI,TERRA E UMANITÀ Liceo “da Vinci” Bisceglie rivolto alle classi V nell’ambito dell’educazione civica Introduce e modera: Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia Liceo “da Vinci” Con: Amira Abuamra, Presidente Laboratorio Palestina Cultura e Arti Jean Patrick Sablot, Ebreo errante francese videomaker Mons. Giovanni Ricchiuti, Presidente Pax Christi Italia Proiezione di cortometraggi sulla Palestina a cura di: Nazra Short Film Festival — VENERDÌ 9 MAGGIO 2025 ORE 18 TAVOLA ROTONDA: LA GUERRA E NOI Sala don Pierino Arcieri – EPASS Rapporto Caritas Italiana su “Conflitti dimenticati” e “Comprendere i conflitti. Educare alla pace” Con: Laura Marchetti, Sergio Ruggeri e mons. Giovanni Ricchiuti Modera: Michele Lucivero, docente Filosofia e Storia Liceo “da Vinci” A seguire PROIEZIONE di: Innocence di Guy Davidi — SABATO 10 MAGGIO 2025 PRESENTAZIONE LIBRI Castello di Bisceglie Presentazioni a cura degli studenti e delle studentesse ore 18.00 Gianmarco Pisa, Le porte dell’arte. I musei come luoghi della cultura tra educazione basata negli spazi e costruzione della pace, Multimage. ore 18.45 A. Maggi, S. Moscara, Non è stato il mare, La Meridiana. ore 19.30 Pietro Fratta, Mai più. Poesie contro la guerra, Fratta editore. — DOMENICA 11 MAGGIO 2025 LABORATORIO e PRESENTAZIONE LIBRI Lungomare di Bisceglie via della Libertà (zona porto) Ore 10.00  Laboratorio a cura di Amnesty International con Amira Abuamra all’interno della Fiera delle autoproduzioni. Castello di Bisceglie Presentazioni a cura degli studenti e delle studentesse ore 18.00 F. Troccoli, Dugo e le stelle, L’Asino d’oro. ore 18.45 F. Minervini, Eredi di guerra, Manni editore. ore 19.30 V. Totaro, R. Papagni, Miya Miya – Riflessioni da uno scoglio di confine, La Meridiana.