
Propaganda o beneficenza? Cosa fanno le Forze Armate alla “Race for the cure”
Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Tuesday, April 29, 2025Ha un che di insolito vedere un Villaggio “in divisa” all’interno del grande evento Race for the cure di Komen Italia, eppure dall’8 all’11 maggio Esercito, Carabinieri, Polizia di Stato, Marina Militare e Aeronautica saranno lì presenti per dare informazioni sull’offerta formativa e occupazionale delle Forze Armate. Un assurdo completo!
Leggendo la brochure, troviamo l’Agenzia Aerospaziale Europea ESA terrà ogni giorno un laboratorio di 6 ore sui satelliti in orbita attorno alla Terra.
A Pesaro l’Esercito ha partecipato a Run4Hope, manifestazione sportiva solidale rivolta alla raccolta di fondi per la ricerca sui tumori pediatrici a favore della Fondazione AIRC. Con cadenza regolare vengono organizzate a Cagliari e a Decimomannu donazioni di sangue e emocomponenti per gli ospedali dell’isola.
al di là di tutte le questioni collaterali per le quali viene utilizzato, la principale funzione dell’Esercito e degli altri corpi militari è quella di fare la guerra, e molto meglio della loro beneficenza sarebbe che nel bilancio di governo la spesa militare diminuisse a favore del welfare.
Vale la pena sottolineare come la maggiore disponibilità patrimoniale ed economica del settore militare spesso venga utilizzata per svolgere funzioni vicarie nella sanità, nella scuola e nelle occasioni pubbliche di svago, ma veicolando, surrettiziamente, i valori delle forze armate, che sono disciplina, comando, obbedienza, gerarchia, autoritarismo e non quelli educativi e sociali del dialogo, della solidarietà, dell’accoglienza, della partecipazione, dell’equità.
Esempio di questa sostituzione è la vicenda dell’istituto comprensivo “Abate Fabio di Bona” (Cutro), che, per mancanza di spazio, ha in uso gli alloggi del personale dell’esercito per fare lezione, così come l’esperienza dell’ Educamp di Viterbo e i campi estivi o le feste dello sport e del benessere, che possono avvicinare all’aeronautica militare o al corpo degli alpini mentre apparentemente si sta solo intrattenendo dei bambini e delle bambine.
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università mette in discussione la retorica del buon soldato, la normalità della guerra che serpeggia dentro e fuori le scuole. Il poderoso processo di mobilitazione finanziaria, politica e industriale dalla pace alla guerra sta erodendo la possibilità di mantenere viva la democrazia.
L’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università organizza convegni di formazione gratuiti per docenti e per la gente comune. Potete contattarci, faremo il possibile per venire nella vostra città. Il 16 maggio saremo a Roma. Iscrivetevi! Se siete in zona venite ad ascoltare altrimenti collegatevi su Zoom.
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Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università