Le scuole lo sanno da che parte stare: Torino, Camminata delle scuole per Gaza

Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Wednesday, June 11, 2025

La Scuola per la pace Torino e Piemonte, aderente dal 2023 all’Osservatorio contro la militarizzazione  delle scuole e delle università, è una rete informale e spontanea di docenti nata nel settembre 2022 con un appello per il cessate il fuoco in Ucraina. Da allora la rete stimola, raccoglie e rilancia le iniziative di cui, nelle singole scuole, si fanno protagonisti docenti, genitori, ATA e studenti sui temi della pace, della guerra e della militarizzazione delle scuole, oltre a organizzare eventi culturali, corsi di formazione e a partecipare a manifestazioni di piazza.

Recentemente la Scuola per la pace Torino e Piemonte ha raccolto e rilanciato la lettera aperta di un gruppo di docenti del Liceo “Galileo Ferraris” dal titolo Gaza now! per Rompere il silenzio delle scuole su Gaza e sul genocidio in Palestina. In molte scuole la lettera è stata diffusa raccogliendo firme di sostegno di docenti.

Il 28 maggio si è tenuta un’assemblea con docenti, studenti, studentesse e genitori nella quale si è deciso di aderire a una camminata cittadina promossa dall’IC “Gino Strada”, con l’IC “Manzoni”, l’IC “Saba” e altre scuole per dare un segnale di solidarietà a Gaza da parte della comunità scolastica, finora di fatto silenziata.

Particolarmente importante è stata la presenza di studenti e studentesse, per la prima volta numerosi insieme con i/le docenti. Da tutt* è stata condivisa la volontà di fermare il genocidio, interrompere le relazioni diplomatiche, politiche ed economiche con Israele, praticare il boicottaggio, denunciare lo scolasticidio.

In una sola settimana, con il passaparola attraverso la rete e i social, si è organizzata la Camminata delle scuole per Gaza, che il 5 giugno 2025 ha coinvolto alcune migliaia di persone, con un vociante e colorato corteo principale da piazza Castello al parco del Valentino e numerose gruppi di singole scuole che hanno raggiunto il Valentino da altre zone della città. Qui, su un grande prato, ci sono stati numerosi interventi a microfono aperto in un clima di grande partecipazione e solidarietà per la Palestina.

Abbiamo avuto una discreta copertura da parte della stampa locale, ma per rendere conto del clima della manifestazione rinviamo all’articolo pubblicato su Pressenza. Di seguito riportiamo la lettera Gaza Now! e il comunicato dalla Scuola per la pace.

Vogliamo proseguire la nostra lotta portando le firme raccolte nelle scuole all’Usr, organizzando raccolte di fondi per Gaza e la Palestina, manifestando nelle piazze e costruendo una sempre più forte connessione con le/gli studenti. Dato che siamo dolorosamente consapevoli dello scolasticidio che ha portato, a marzo 2025, secondo l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite, alla distruzione o danneggiamento di oltre l’80% delle scuole di Gaza e di tutte le università della regione, ci impegniamo, per l’anno scolastico 2025/26, a promuovere iniziative didattiche e culturali rivolte a diffondere la conoscenza, valorizzazione e tutela della cultura palestinese e a decostruire i processi di colonizzazione fin dalle loro origini per restituire alla storia le popolazioni che lo “scambio ineguale” imposto dall’Occidente coloniale ha privato di autodeterminazione, di risorse, di una vita degna e persino, come ha appunto affermato Valditara, della propria storia.

Gaza now!

Testo condiviso da numerose/i docenti del Liceo scientifico statale Galileo Ferraris di Torino

            In questo senso di impotenza, di frustrazione per quanto sta accadendo in particolare a Gaza e in Cisgiordania, non vogliamo più stare in silenzio.

BASTA!

            Non è possibile assistere in diretta alla distruzione di un popolo e alla sua riduzione alla fame, senza che il nostro Occidente muova un dito.

            Siamo testimoni di orrori impensabili, che nessuno/a avrebbe immaginato ancora possibili in un mondo che rinasceva dopo le due guerre mondiali e che prospettava la pace come sfondo per una vita dignitosa per tutte/i.

            Anche l’Europa, quella di Ventotene, nasceva con questo scopo: costruire la pace.

            Oggi invece il programma dato per scontato parla di riarmo per alimentare altre guerre, morti e distruzioni. Sottraendo risorse ai bisogni fondamentali dei paesi europei e mondiali: la salute, il lavoro dignitoso, la scuola e la formazione, il diritto per chi proviene da altri paesi a poter vivere e a costruirsi un futuro, in un ambiente sano e difeso, in un contesto solidale.

BASTA!

            Vogliamo dire forte che noi docenti non siamo d’accordo con tutto questo, che lo troviamo in totale contraddizione con quanto cerchiamo di insegnare tutti i giorni: i diritti, le possibilità per tutte/i,  il senso critico che ci fa pensare e scegliere per costruire un mondo umano, dove sia possibile godere tutte/i delle risorse della Terra, cooperare, costruire per la giustizia….e anche sognare per poter essere felici. Perché ci possa essere un oltre, domani.

            Non è vero che non ci sono strumenti,  esiste il diritto internazionale, che deve essere applicato, esiste la diplomazia che non si vuol fare funzionare ( anche per l’Ucraina), ma esistono anche tanti strumenti concreti di non collaborazione, per esempio: BDS, boicottare,  disinvestire, sanzionare Israele. Se non agiamo almeno così, niente cambierà.

            Poi ci sono i movimenti di testimonianza e di protesta che oggi si vogliono silenziare, intimidire, punire. Ci sono tutti gli obiettori in Israele, in Russia, in Ucraina, i testimoni nonviolenti in Palestina, i giornalisti a Gaza e in Cisgiordania, in gran parte massacrati.

Bisogna non avere paura di agire con coscienza critica, di parlare, di fare circolare le idee.                     DIRE CHE ARMI E GUERRE E BOMBARDAMENTI, STRAGI (GAZA e CISGIORDANIA) E GIUSTIFICAZIONI DI PRETESE DIFESE, non le vogliamo.

            Vogliamo pace, pane e libertà, cultura, lavoro, un presente ed un futuro… vogliamo trasmettere e condividere queste cose con i giovani, con i nostri studenti e sappiamo che anche loro sono con noi.                       

Torino, 8 maggio 2025

Comunicato della Scuola per la pace Torino e Piemonte

Le scuole alzano la voce contro il genocidio

Oggi un fiume di persone ha attraversato Torino, un’intera comunità scolastica, famiglie, bambini e bambine, docenti e dirigenti hanno percorso le strade del centro per una camminata partecipata e molto colorata per schierarsi con decisione contro il genocidio dei palestinesi portato avanti da Israele.

Una sfilata vivace e pacifica, ma molto determinata e concreta nelle rivendicazioni.

Chiediamo un immediato cessate il fuoco su Gaza, I’apertura permanente dei valichi per consentire I’accesso dei convogli e del personale umanitario, il ritiro del piano di deportazione della popolazione di Gaza preannunciato dalle autorità israeliane.

Chiediamo inoltre da parte di tutti gli Stati, a cominciare da quello italiano, il rispetto delle norme del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite. Inoltre chiediamo di interrompere il Memorandum di intesa tra Italia e Israele riguardante la cooperazione militare che verrà rinnovato l’otto di giugno.

Pensiamo sia necessario interrompere qualsiasi tipo di collaborazione commerciale, politica e diplomatica con Io stato d’IsraeIe perché non possiamo continuare a portare avanti la complicità con questo genocidio.

Le mobilitazioni delle scuole non si fermeranno qui, ma oggi più che mai, con questa importante prova di coesione e determinazione siamo intenzionat3 a proseguire con la lotta.

Andremo avanti con le mobilitazioni e andremo avanti a sostenere la popolazione palestinese, sia attraverso la raccolta di aiuti concreti sia attraverso iniziative di solidarietà.

Le scuole lo sanno da che parte stare

Palestina libera!

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https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2025/06/corteo-per-gaza-in-centinaia-in-piazza-a-torino-7e27d067-0f63-442b-9a21-6a6a999813da.html

https://www.lastampa.it/torino/2025/06/05/news/gaza_pace_studenti_scuola_proteste-15178552

https://torino.corriere.it/foto-gallery/scuola/25_giugno_05/la-scuola-torinese-sfila-per-gaza-palestina-libera-dal-fiume-al-mare-studenti-presidi-e-ragazzi-di-ogni-eta-sfilano-in-centro.shtmlhttps://www.torinoggi.it/2025/06/05/mobile/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/la-scuola-per-la-pace-un-fiume-di-insegnanti-studenti-e-famiglie-in-cammino-per-la-palestina-foto.html