
Presentazioni della rivista ControFuoco: “Alle frontiere della detenzione. Genealogie, politiche, lotte”
Progetto Melting Pot Europa - Thursday, September 11, 2025«Controfuoco è un processo aperto e collettivo che vuole coinvolgere saperi e conoscenze composite e crescere a partire dalle diverse esperienze e biografie che intreccerà».
«La rivista si pone come spazio di inchiesta e confronto, un cantiere collettivo per leggere criticamente l’ordine delle cose, a partire dalle lotte e dalle contraddizioni che lo attraversano».
(dall’editoriale di ControFuoco N. 2, giugno 2025)
Il secondo numero della rivista ControFuoco, intitolato “Alle frontiere della detenzione. Genealogie, politiche, lotte”, uscito nel mese di giugno, prosegue il percorso di ricerca collettiva e militante avviato con il primo numero, dedicato alle “figure della migrazione”.
Questa volta il focus è sul sistema della detenzione amministrativa e sulle nuove frontiere del confinamento: dall’accordo Italia-Albania ai CPR in Italia ed Europa, dalle pratiche di resistenza ai saperi critici che ne smontano la legittimità.

Controfuoco. Per una critica all’ordine delle cose (N° 2, giugno 2025)
«Alle frontiere della detenzione. Genealogie, politiche, lotte»: il nuovo numero della rivista di Melting Pot
22 Luglio 2025Per discutere questi temi e intrecciarli con le mobilitazioni sui territori, il numero verrà presentato in tre città nel mese di settembre: Roma, Imperia e Genova.

Roma. Sabato 13 settembre, ore 18:00
Centro socio-culturale Ararat – Largo Dino Frisullo
La presentazione aprirà l’assemblea pubblica verso il 27 settembre, giornata di mobilitazione contro il CPR di Ponte Galeria – Roma, che vedrà l’arrivo di Marco Cavallo 1.
A dialogare con il pubblico ci saranno Francesco Ferri e Luca Ceraolo, tra gli autori del numero. Un momento per legare riflessione critica e lotta contro il sistema dei centri di detenzione.
Evento su FB e IG

Imperia. Martedì 16 settembre, ore 18:30
CSA La Talpa e l’Orologio – Via Argine destro 625, Barcheto – Oneglia
Intervengono:
Omid Firouzi Tabar (Ricercatore UniPD e attivista)
Giovanni Marenda (Ricercatore UniGE, attivista Collettivo Rotte Balcaniche)
Luca Daminelli (Ricercatore UniGE e attivista)
La presentazione sarà anche un momento di solidarietà concreta: quanto raccolto durante la serata servirà a coprire le spese di viaggio per permettere alla famiglia Moussa Balde di essere presente al processo per omicidio colposo contro l’ex direttrice e il medico del CPR di Torino, a seguito della sua morte.
Il giovane guineano di 23 anni, morì il 23 maggio 2021 nel CPR di Torino, dove era stato rinchiuso dopo aver subito una violenta aggressione razzista a Ventimiglia. Nonostante le sue condizioni di fragilità, venne posto in isolamento all’interno del centro, in una stanza priva di tutele adeguate, dove si tolse la vita. La sua morte ha scosso profondamente l’opinione pubblica e denunciato la brutalità del sistema dei CPR. Nel settembre 2025 si è aperto il processo 2 a carico dell’ex direttrice e del medico responsabile sanitario della struttura. La richiesta di giustizia portata avanti dai familiari e dalle reti solidali è parte integrante della mobilitazione più ampia contro la detenzione amministrativa.
Evento su FB e IG

Genova. Giovedì 18 settembre, ore 18:30
Infopoint SolidariPrè – Piazzetta Vittime di Tutte le Mafie
Con:
Omid Firouzi Tabar
Giovanni Marenda
Luca Daminelli
Un altro momento di confronto sui temi affrontati dalla rivista, seguito da un aperitivo a sostegno dell’Infopoint SolidariPrè, spazio solidale che quotidianamente costruisce pratiche di mutualismo e resistenza nel cuore multiculturale della città.
Evento su FB
Le tre presentazioni di settembre sono occasioni per mettere in relazione la ricerca con le lotte sui territori, per alimentare un sapere situato e condiviso. ControFuoco non vuole essere solo una rivista, ma uno strumento collettivo: una cassetta degli attrezzi per decostruire le narrazioni dominanti e rafforzare i movimenti che si oppongono alla violenza istituzionale delle frontiere e della detenzione.
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- Il progetto, lanciato dal Forum Salute Mentale ha raccolto decine di adesioni da associazioni, gruppi, operatori, comitati, attivisti e consiste in un viaggio nei CPR italiani: Gradisca d’Isonzo, Milano, Roma, Palazzo S. Gervasio, Brindisi e Bari. Ogni fermata di questo percorso di denuncia, sarà un’occasione per portare alla luce la realtà dei CPR, raccontare storie dimenticate e denunciare la disumanizzazione di chi vi è rinchiuso. Qui per approfondire ↩︎
- Morte di Moussa Balde, la responsabile Cpr si difende. Ma spunta un audio della Garante dei detenuti, La Stampa (9 settembre 2025) ↩︎