Pisa: un minuto di silenzio non basta, ma è un buon inizio

Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Monday, September 15, 2025

In provincia di Pisa, numerose sono le scuole che hanno aderito al minuto di silenzio proposto da Scuola di Pace Torino e Piemonte, Docenti per Gaza e Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università esprimendo una chiara condanna verso le guerre e solidarietà verso il popolo Palestinese. Per quanto di nostra conoscenza, a Pisa: Liceo Dini, Liceo Carducci, IIS Galilei Pacinotti, Liceo Artistico Russoli; a Cascina: IIS Pesenti, IC Borsellino, IC De André; a Pontedera: IPSIA Pacinotti, ITI Marconi.

Oltre 56 conflitti (di varia natura) attraversano il nostro pianeta. Una guerra mondiale a pezzi, che rischia di diventare globale. Un conflitto, vista la qualità e la quantità degli armamenti, che non avrebbe né vincitori, né vinti. La scuola, quella che non addestra, che non esalta le competenze, che non rinuncia alla riflessione e allo spirito critico, può giocare un ruolo decisivo, può provare a rovesciare la “normalizzazione” della guerra e della violenza che sembrano oggi prevalere. Non soltanto perché se si vuole la pace, occorre preparare la pace, ma perché se si mira a costruire, pensare e progettare il futuro, non si può non partire dall’articolo 11 della nostra Costituzione, dal ripudio della guerra.

Ma, pur condannando tutte le guerre, dobbiamo anche affermare che non sono tutte uguali.

Il genocidio in Palestina, dove non c’è uno scontro fra due eserciti rappresenta, infatti, la riproposizione di logiche e politiche che, dopo la sconfitta del nazi-fascismo, pensavamo sconfitte per sempre.

Se la scuola non vuole voltarsi dall’altra parte deve impegnarsi a fianco di chi, dal basso, pratica la solidarietà (per ultima la Global Sumud Flotilla, dove tra i tanti attivisti sono presenti anche docenti dell’Osservatorio) e, soprattutto, non rinunciare alle analisi, alle riflessioni e al confronto. Bisogna essere coscienti che non basta la pace, ma occorre giustizia.

Come nodo locale dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università restiamo a disposizione di docenti e studenti per approfondire insieme i processi di militarizzazione e disciplinamento del mondo dell’istruzione ed elaborare collettivamente strategie e pratiche per denunciarle e contrastarle.

Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle Università, Pisa