Appello per il 21 giugno ad una sola manifestazione a Roma contro la guerra

Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Thursday, June 5, 2025

Pubblichiamo questo appello lanciato da Catanesi solidali con il popolo palestinese che l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università fa proprio in vista della costituzione di un grande movimento dal basso che contrasti il partito delle guerra e tutto il complesso militar-industriale.

Contro lo sterminio di Gaza, contro la folle corsa alla guerra in tante parti della terra e contro il piano di riarmo della UE sono state convocate due manifestazioni a Roma, in occasione del vertice NATO che si terrà all’Aja dal 24 al 26 giugno, per l’approvazione definitiva di un piano di riarmo generalizzato degli Stati aderenti, con l’obiettivo di incrementare le risorse per gli armamenti oltre l’asticella del 3% del PIL: una promossa dalla Rete Stop Rearm Europe, con l’adesione di centinaia di forze culturali, politiche, sindacali, sociali; l’altra da Pap, Usb, Cambiare rotta e da una cinquantina di collettivi e di movimenti.

Come Catanesi solidali con il popolo palestinese, esprimiamo una fortissima preoccupazione qualora venisse mantenuto un atteggiamento rigido dalle organizzazioni promotrici. Siamo, infatti, convinti che due cortei separati avrebbero un impatto negativo sull’insieme delle realtà impegnate contro la guerra e per la pace, che non aiuterebbe concretamente la causa palestinese, e non favorirebbe la costruzione di un grande movimento di massa capace di fronteggiare nell’immaginario collettivo e concretamente “il partito internazionale e trasversale della guerra”.

Solo un grande movimento di lotta e di solidarietà può fermare la corsa al riarmo, la militarizzazione dei territori e del sapere, il disegno criminale di una uscita dalla crisi dell’Occidente attraverso la destinazione di enormi risorse, sottratte alla sanita, alla formazione, alla ricerca, al diritto all’abitare, alla sostenibilità ambientale, in direzione del welfare militare e di un modello di sicurezza fondato sulla repressione delle lotte sociali, ambientaliste, pacifiste e per l’autodeterminazione dei popoli.

Facciamo appello alle/agli organizzatori dei due eventi simultanei del 21 giugno, in sintonia con le altre realtà che numerose si stanno muovendo con le medesime finalità, affinché si apra da subito un dialogo e un tavolo operativo finalizzati alla confluenza di tutte le iniziative per una unica e unitaria manifestazione nazionale a sostegno del popolo palestinese, contro il genocidio, per l’isolamento di Israele, contro il piano di riarmo, le spese militari, la militarizzazione dei territori, nella quale ogni soggettività possa portare i propri contenuti,  i propri simboli, le proprie parole d’ordine.

Già nel novembre 2024 sembrava non modificabile la scelta di due manifestazioni separate a Roma, per bloccare l’invasione israeliana di Gaza. A partire dall’Assemblea del 9 novembre, assieme ad altre/i, riuscimmo nell’intento di costruire un unico corteo, dislocato su due spezzoni, e tuttavia unito nella condanna unanime del genocidio portato avanti da Israele con la complicità dei governi occidentali e nell’appoggio alla Resistenza palestinese.

Noi Catanesi solidali con il popolo palestinese, chiediamo che quella modalità sia riproposta. Lo facciamo a partire dalle nostre pratiche unitarie portate avanti da anni, e che hanno visto manifestare, Domenica 25 maggio a Catania, oltre 5000 persone su una piattaforma che, ha sottolineato le gravissime responsabilità del governo Meloni, della coalizione Von der Leyen, della quasi totalità dei governi occidentali, e ha chiesto, un immediato cessate il fuoco, il ritiro di Israele dai territori occupati, lo sblocco degli aiuti umanitari, la liberazione dei prigionieri palestinesi e degli ostaggi israeliani, il blocco delle esportazioni di armi in Israele, l’avvio dello smantellamento delle basi NATO e USA in Italia, la smilitarizzazione della Sicilia e dei percorsi formativi, il boicottaggio dell’economia di guerra israeliana e della collaborazione con essa di tutte le istituzioni del nostro Paese.

Lo facciamo, anche, a partire dalla grande mobilitazione cittadina che, per tre giorni, ha accolto e sostenuto la partenza da Catania (1 giugno) verso Gaza della barca Madleen della Freedom Flotilla.

Catanesi solidali con il popolo palestinese

ANPI; ARCI; Associazione Comunista Olga Benario; Carovane Migranti; Circoli ARCI: CULT APS, Associazione Salmastra e Giustizia Climatica Ora! Catania APS; La Città Felice; CSA Officina Rebelde; Cobas; Collettivo di inchiesta Gabriele Centineo; Generazioni Future; I Siciliani Giovani; La Ragnatela; Le ragioni del sindacato CGIL; LHIVE; Manifesta; Nessuno è Straniero; PCL; Potere al Popolo; Rifondazione Comunista; Risorgimento socialista; Sinistra Italiana; SUNIA Sicilia; Tavolo No AD Sicilia.

Chi volesse sottoscrivere può inviare una mail a: catanesisolidali@tiscali.it