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Roma. La giunta Gualtieri è complice di Israele, terrorista e genocida
Il Campidoglio boccia la mozione in solidarietà al popolo palestinese. Noi bocciamo il PD, tutta la giunta Gualtieri e la loro politica complice di Israele terrorista e genocida. Il PD capitolino prima si astiene senza alcuna remora nella votazione per la mozione che chiedeva di esporre la bandiera palestinese al […] L'articolo Roma. La giunta Gualtieri è complice di Israele, terrorista e genocida su Contropiano.
Roma. L’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla attraversa i quartieri popolari!
LE TAPPE DELL’EQUIPAGGIO DI TERRA NEI QUARTIERI POPOLARI DI ROMA! ISRAELE ACCELERA IL GENOCIDIO: NOI SAREMO OVUNQUE PER FERMARE LA CITTÀ! Mentre Israele invade via terra Gaza City, il governo Meloni continua a inviare armi allo Stato sionista e terrorista di Israele e a essere complice del genocidio in Palestina. […] L'articolo Roma. L’equipaggio di terra della Global Sumud Flotilla attraversa i quartieri popolari! su Contropiano.
Roma. Aggressione dei fascisti contro i manifestanti per la Palestina
Alcuni giovanissimi manifestanti che rientravano dal corteo per la Palestina terminato a Largo Corrado Ricci sono stati aggrediti da una decina di fascisti davanti al Bar Carrè Monti all’incrocio tra Via Giovanni Lanza e Via Equizia e luogo di ritrovo dei fascisti di Casa Pound. Uno degli aggressori avrebbe sfoderato […] L'articolo Roma. Aggressione dei fascisti contro i manifestanti per la Palestina su Contropiano.
Pochi splendori e tante miserie. Il disastro degli impianti sportivi a Roma
(archivio disegni napolimonitor) C’è una pagina del libro di Galeano, Splendori e miserie del calcio, che tutti gli appassionati dovrebbero conoscere a memoria. Parla di quella volta in cui il suo amico e scrittore Osvaldo Soriano gli scrisse, raccontandogli di una strana passeggiata. Insieme a un famoso attaccante del San Lorenzo de Almagro degli anni Sessanta, José Sanfilippo, eroe della sua infanzia, Soriano si trovò a camminare in mezzo agli scaffali di un supermercato negli anni dell’espansione incontrollabile dei centri commerciali, verso la metà degli anni Novanta, nel momento forse di maggiore dominazione culturale del modello consumistico americano nel mondo. Tra detersivi e prodotti per i pavimenti, salsicce e formaggi, Soriano racconta come a un certo punto Sanfilppo, mentre la gente intorno cominciava a incuriosirsi e a osservare con la stessa attenzione dello scrittore argentino l’ex attaccante, lo invitò a fermarsi e osservare un punto in alto. «Pensa che proprio qui insaccai quel gran tiro di punta a Roma nella partita contro il Boca». Mentre il calciatore indicava il punto esatto in cui si era infilato un pallone alle spalle di Antonio Roma, portiere del Boca Juniors, in un famoso derby vinto dal San Lorenzo nel 1962, Soriano racconta che una donna avvicinandosi confermò: «Fu il gol più rapido della storia». Sanfilippo descrisse nei dettagli quel gol, come era maturato e quello che aveva suggerito di fare a un compagno: «Appena comincia la partita mandami una palla lunga in area». Quello era rimasto un po’ spiazzato, ma aveva eseguito la consegna. La palla arrivò proprio dove doveva. «Me la mise qui! Il pallone arrivò spiovente un po’ dietro i centrali, scattai ma andò a finire un po’ più in là, dove adesso c’è il riso, vedi?». Nonostante le scarpe eleganti e lo scomodo vestito blu, Sanfilippo si mise a correre come un coniglio in mezzo agli scaffali e poi disse a Soriano: «La lasciai cadere e… plum!». Fece finta di esplodere il sinistro e tutti voltarono lo sguardo seguendo quel pallone immaginario che, sorvolando lamette da barba, batterie stilo, e superando le casse, si insaccava come la prima volta. Cassiere e clienti celebravano intanto gridando e spellandosi le mani per quel gol, come se lo avessero visto realizzarsi di nuovo davanti ai loro occhi. Questo testo descrive bene il dolore che abbiamo vissuto in tanti, troppe volte, di fronte a cambiamenti urbanistici figli della speculazione e degli interessi economici dei grandi colossi multinazionali. Proprio nel punto dove si trovavano Sanfilippo e Soriano c’era infatti il campo storico del Club Atlético San Lorenzo de Almagro, il Viejo Gasometro chiuso nel 1979 e infine sostituito da uno dei primi e più grandi supermercati Carrefour di tutta Buenos Aires. Fu il sindaco dell’allora giunta militare, Osvaldo Cacciatore, a firmare l’ordine di esproprio del terreno, che sarebbe stato demolito poi nel 1983 e all’inizio degli anni Novanta, in piena epoca Menem (il Berlusconi d’Argentina), sostituito dal centro Carrefour. Erano ormai lontani i fasti degli anni Sessanta e i gol di Sanfilippo, l’infanzia di Soriano e il boato delle tribune gremite. Il Viejo Gasometro contava settantacinquemila posti ed era un luogo al quale i tifosi del San Lorenzo erano affezionatissimi. La sua demolizione creò molte proteste, che con il tempo non si sono placate. L’insistenza della tifoseria, che non ha mai accettato di essere stata allontanata dal quartiere di Boedo, ha dato in questo caso i suoi frutti: nel 2012 la hinchada azul-grana è riuscita a imporre al comune di Buenos Aires l’approvazione di una legge grazie alla quale Carrefour è stata costretta a restituire i terreni alla società del San Lorenzo, che ne ha recuperato la proprietà. Grazie alla pressione dei tifosi e all’amore per il luogo dove quella passione era nata, sta nascendo oggi un progetto di ricostruzione dell’antico impianto, parte di una vera e propria operazione di riappropriazione storica: “la vuelta a Boedo”. Se la ricostruzione di uno stadio al posto di un centro commerciale avviene a Buenos Aires, perché qualcosa di simile non dovrebbe poter accadere anche da noi, dove il numero di piccoli impianti abbandonati lasciati all’incuria e all’abbandono − si veda il caso dello storico campo della Roma a Testaccio − si moltiplica anno dopo anno? L’abbandono di vecchi impianti sportivi è sempre più evidente, ma lo è anche l’attacco a quelli ancora in uso, sui quali si rivolge lo sguardo rapace della speculazione. Poteva finire molto male, per esempio, l’esperienza di una delle realtà di sport popolare della città di Roma, l’Atletico San Lorenzo. Nel cuore del quartiere resiste però ancora oggi, quasi unico nel suo genere, un bellissimo e ambitissimo campo di pozzolana. Il pericolo del suo smantellamento a favore di una serie di campi di padel, per fortuna, è stato scongiurato, e l’Atletico ha potuto continuare a svolgere la sua attività sul vecchio campo. Non corre immediati pericoli di questo genere la Borgata Gordiani, che da qualche anno investe in un progetto di sport popolare molte energie, fronteggiando ostacoli di vario genere ben noti a chi prova a rimettere al centro dell’attenzione la mancanza di spazi di socialità, sportivi o di altro tipo, e si autorganizza sulla base di principi come quelli della solidarietà e del mutualismo, costruendo percorsi politici capaci di disertare le violente e ingiuste regole del mercato. La disattenzione nei confronti dei dati su questo tema stupisce: non dovrebbe destare molta preoccupazione il fatto che, nel nostro paese, la quantità di metri quadrati di spazio pubblico a disposizione dei minori per l’attività fisica sia tra le più basse in Europa? Secondo una recente ricerca di OpenPolis e Con i bambini, a fronte di una superficie totale di circa ventisei milioni di metri quadrati, i ragazzi nel nostro paese possono usufruire di uno spazio di dieci metri a testa. A Roma, in particolare, così come nella maggior parte delle città medio-grandi (da Bologna a Genova, da Milano a Reggio Calabria) lo spazio garantito è di soltanto due metri quadrati, un numero clamorosamente più piccolo, per esempio, rispetto a quello dei sessantasei di Ferrara, tra le città più virtuose. Ecco, più che dannarsi l’anima per costruirne uno nuovo, di stadio, forse l’amministrazione capitolina dovrebbe mostrare uguale determinazione nel cercare di restituire alla cittadinanza tutti quegli spazi sportivi oggi inaccessibili, incoraggiando la pratica spontanea senza la quale il calcio non avrà altro futuro se non quello di mero strumento di business. A discapito peraltro, sul lungo periodo, di tutti quei progetti che faticosamente resistono e che provano a dimostrare come sia possibile fare diversamente. (giovanni castagno)
Consumo di suolo e diritti eco-sistemici: guarda il nostro videopodcast
Aree verdi, corridoi ecologici, fauna urbana, ripristino e deurbanizzazione.. Questi sono solo alcuni dei temi affrontati nella prima puntata del videopodcast curato da DINAMOpress. La puntata ha visto la partecipazione di Alessandra Valentinelli, del Forum exSnia, e di Stefano Simoni, ricercatore del dipartimento di Urbanistica dell’università La Sapienza, ed è stata presentata da Milos Skakal, della redazione di DINAMOpress. Qual è il ruolo che giocano le aree verdi nel tessuto urbano della città di Roma, e perché è importante preservarle? Questa la domanda che ha guidato la nostra conversazione. Gli spazi non edificati e non cementati sono a tutti gli effetti dei regolatori della temperatura della città, e hanno per questo un ruolo fondamentale nel proteggere la salute della cittadinanza. Le aree verdi sono anche delle oasi dove la fauna e la flora urbane riescono a trovare spazi esistenziali dove poter vivere e riprodursi. La biodiversità, cioè la presenza di tante specie diverse nello stesso territorio, rende più forti gli spazi verdi, perché parassiti e malattie hanno meno possibilità di riprodursi. Al contrario, lì dove il verde è prevalentemente omogeneo, con piante tutte uguali, gli alberi corrono maggiori rischi di ammalarsi e di morire. Per questo i corridoi ecologici, dei veri e propri ponti naturali che collegano le aree urbani con la città, sono fondamentali preparare Roma ai cambiamenti climatici del prossimo futuro. Ma la questione dello spazio verde è collegata anche con il diritto alla città e alle lotte sociali. A causa del suo sviluppo urbano sregolato, le cui logiche sono sempre state più inclini a favorire gli interessi di costruttori e proprietari terrieri, Roma incorpora nel suo perimetro vaste aree verdi, di campagna e agricole. Queste zone non edificate sono state difese dalle lotte dal basso, passate e presenti, che hanno riunito cittadine e cittadini intorno alla difesa di spazi sottratti al cemento. E oggi, di fronte alla crisi climatica, la questioni delle aree verdi e naturali in città è sempre più importante. > Guarda il video e facci sapere cosa ne pensi! Continuiamo la discussione venerdì 19 alle 18.30 a Esc Atelier autogestito. Al primo dibattito “Roma divorata dal cemento” del progetto “Rome for Climate Justice” insieme alle realtà sociali che animano alcune tra le più emblematiche lotte ecologiche della città, tra cui il Comitato Pratone di Torre spaccata, Collettivo No Porto di Fiumicino, Comitato territoriale Parco delle Energie – Lago exSnia e il Coordinamento cittadino Parco di Pietralata. Le iniziative si svolgono nell’ambito del progetto “Rome for Climate Justice”, un’iniziativa promossa da Esc Atelier Autogestito con il contributo della Città metropolitana di Roma Capitale L'articolo Consumo di suolo e diritti eco-sistemici: guarda il nostro videopodcast proviene da DINAMOpress.
Difendiamo il consultorio! Difendiamo Pietralata!
Appuntamento sabato 13 alle ore 16:00 davanti al Consultorio di via di Pietralata 497! A Pietralata si è verificato un episodio di estrema gravità. Nel mese di agosto, una donna che si era rivolta al consultorio per richiedere un’interruzione di gravidanza ne è uscita profondamente scossa, con pensieri suicidi. Il […] L'articolo Difendiamo il consultorio! Difendiamo Pietralata! su Contropiano.
Roma. Nuovo attentato sionista al centro sociale “La Strada”
Un ordigno esplosivo è esploso questa mattina di fronte all’ingresso del centro sociale ‘La Strada’, del quartiere Garbatella a Roma. I primi ad arrivare hanno ritrovato tracce di polvere da sparo e resti di un ordigno probabilmente mirato ad aprire la serranda del centro sociale. Sul muro uno striscione con su scritto “Di Battista […] L'articolo Roma. Nuovo attentato sionista al centro sociale “La Strada” su Contropiano.
Roma. Domenica confermata l’assemblea al cinema Aquila sulla Palestina
Dopo la conferenza stampa di lunedi 8 settembre davanti al Campidoglio, il Comune è stato costretto a fare un passo indietro: l’assemblea si terrà al Cinema Aquila! Questa è una vittoria importante, ma è solo l’inizio. Per questo, Il 14 settembre dobbiamo essere in tante e tanti: l’intero movimento, organizzazioni, […] L'articolo Roma. Domenica confermata l’assemblea al cinema Aquila sulla Palestina su Contropiano.