AL VIA LA CONFERENZA SULLA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA (A GUERRA IN CORSO). A ROMA I RAPPRESENTANTI DI 100 STATI E 2MILA AZIENDE PRIVATEMentre le città ucraine continuano a essere bombardate da missili e droni (anche
stanotte, con un bilancio di 2 morti e oltre 13 feriti), a Roma inizia oggi la
Conferenza per la ricostruzione dell’Ucraina.
Un evento voluto in particolare dal governo Meloni, dalla presidente della
Commissione Ue von der Leyen e dal cancelliere tedesco Merz, con l’obiettivo di
favorire le speculazioni del capitale transnazionale sulla guerra. Al tavolo dei
negoziati siedono rappresentanti di 100 Stati e 2.000 aziende private, tutte
pronte a lucrare sulla pelle di chi sta vivendo sotto le bombe.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, il commento dell’economista Emiliano
Brancaccio, docente di Economia politica all’Università Federico II di Napoli.
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Nel frattempo, a margine del summit, il presidente ucraino Zelensky ha
incontrato ieri il presidente della Repubblica italiana Mattarella e il capo del
Vaticano, il cardinale Prevost, che ha ribadito la disponibilità ad ospitare i
futuri negoziati tra Kiev e Mosca, anche se al momento non è chiaro quando e
dove si svolgeranno.
Il vertice, inoltre, sarà l’occasione per un nuovo incontro tra i cosiddetti
“paesi volenterosi”, quelli che spingono per un approccio più aggressivo nei
confronti della Russia. Per la prima volta, gli Stati Uniti sono rappresentati
tramite l’inviato speciale Kellogg.