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Monteverde è antirazzista, antifascista e antisionista. A viso aperto
Cronaca di una manifestazione festosa e colorata tra le vie del quartiere romano di Monteverde, dove negli ultimi tempi si sono succedute numerose aggressioni fasciste e sioniste, e il tentativo di manipolazione e delegittimazione dei media e delle istituzioni. Nel pomeriggio di domenica 30 novembre un corteo colorato e festoso, […] L'articolo Monteverde è antirazzista, antifascista e antisionista. A viso aperto su Contropiano.
Roma. Sui fatti della Sinagoga a Monteverde facciamo chiarezza
Il 30 novembre si è svolto il corteo contro le aggressioni sioniste nel nostro quartiere e il genocidio in Palestina, indetto dall’assemblea di Monteverde Antifascista e dalle realtà del quadrante di Roma Sud. Un corteo partecipato da tantissime giovani, realtà sociali e persone del quartiere e non solo. Un corteo […] L'articolo Roma. Sui fatti della Sinagoga a Monteverde facciamo chiarezza su Contropiano.
Messina : corteo contro l’imbroglio del ponte .
Migliaia di persone hanno partecipato alla manifestazione nazionale a Messina contro il progetto di costruzione del ponte ,oramai diventato un dispotivo politico finanziario per estrarre valore dai territori marginalizzati. S’impongono progetti eterodiretti ai territori con promesse fallaci di posti di lavoro e sviluppo mentre le condizioni reali di emarginazione e mancanza di infrastrutture non vengono intaccate. Questo faraonico progetto che ha già dilapidato milioni di euro senza aver mosso una zolla di terra rappresenta una manna per le consorterie mafiose che controllano il territorio in combutta con i cacicchi locali e una grande occasione di profitti per aziende come Webuild. Tra i temi evidenziati dal movimento popolare è il ruolo che WeBuild (capofila nella progettazione e costruzione del Ponte) ha nella speculazione sulla Striscia di Gaza: è una delle multinazionali in pole position per mattere mani sugli affari edilizi nei territori palestinesi, occupati illegalemente da Israele. Ne parliamo con Federico Alagna del comitato no ponte di Messina.
Il potere pretende la libertà di mentire
Allora. Come protocollo vuole, il proprietario – Alain Elkann, nipote dell’Avvocato Gianni Agnelli e distruttore della Fiat – ha fatto visita ai suoi dipendente della sezione informazione, sottomarchio La Stampa, per mostrare il proprio volto umano di imprenditore sensibile. “L’attacco che questa redazione ha subito due giorni fa è stato […] L'articolo Il potere pretende la libertà di mentire su Contropiano.
Giornalisti, vil razza dannata
Premessa breve, ma necessaria. Siamo un giornale, alcuni di noi hanno lavorato per decenni in altri media, frequentando redazioni, l’alto e il basso della società, palazzi del potere, bar dove cronisti e “fonti riservate” si incontrano quotidianamente. Conosciamo il mestiere e i suoi format, sappiamo riconoscere quando viene messa la […] L'articolo Giornalisti, vil razza dannata su Contropiano.
25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Milano non manca all’appello
Milano non resta a guardare. Il 25 novembre da Porta Venezia fino alla fermata della metro di Lodi, migliaia di persone hanno riempito le strade rispondendo all’appello di Non Una di Meno, trasformando la giornata contro la violenza sulle donne in una potente mobilitazione. Tra cartelli e tamburi, risuonavano slogan come: “La notte ci piace, lasciateci uscire in pace. Ci piace pure il giorno, levatevi di torno” e l’ormai celebre “Non una, Non una, Non una di Meno “, che hanno ribadito un messaggio semplice e urgente: la libertà e la sicurezza non devono essere negoziabili, né di notte né di giorno. La manifestazione ha attraversato le vie milanesi con energia, portando al centro del dibattito i dati sempre più allarmanti: secondo le rilevazioni più recenti, nel 2025 in Italia sono già state uccise oltre ottanta donne, nella maggior parte dei casi da partner o ex partner. Un numero che dimostra come la violenza di genere continui a rappresentare un’emergenza strutturale e sistemica. Accanto alle rivendicazioni contro la violenza maschile sulle donne, erano presenti anche numerosi slogan e cartelli a sostegno della Palestina, richiamando la dimensione intersezionale della lotta. Molte manifestanti hanno ribadito che non può esserci liberazione per alcune senza giustizia per tutte, collegando battaglie diverse ma unite dalla stessa richiesta di diritti, autodeterminazione e fine delle oppressioni. Molti interventi hanno sottolineato anche la necessità di un riconoscimento giuridico più chiaro e incisivo: in Italia, infatti, il femminicidio non costituisce ancora un reato autonomo, ma viene inquadrato all’interno dell’omicidio aggravato. Da qui la richiesta di misure più efficaci, sia sul piano legislativo sia nel sostegno concreto ai centri antiviolenza. Rivendicazioni che, almeno in parte, sembrano aver trovato ascolto. Il 25 novembre, proprio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità un disegno di legge volto a introdurre nel Codice penale il reato di femminicidio, tipizzando in maniera autonoma l’omicidio di una donna in quanto tale e prevedendo un aggravamento specifico delle pene. Il disegno di legge non è ancora stato approvato in via definitiva, ma rappresenta un importante passo verso il riconoscimento di una fattispecie di reato spesso rimasta invisibile agli occhi della giustizia.   Giulia Camuffo
Non Una di Meno: le foto del corteo del 22 novembre
Partita da piazza della Repubblica, la manifestazione di Non Una di Meno ha proseguito verso Termini e via Cavour, per poi proseguire su via Merulana, verso piazza San Giovanni. Nonostante il freddo e il vento, la marea ha invaso le strade di Roma, rimarcando la determinazione con cui il movimento transfemminista, da ormai dieci anni, sta cambiando la società. LE IMMAGINI DI DANIELE NAPOLITANO * * * * * * La copertina è di Daniele Napolitano SOSTIENI, DIFENDI, DIFFONDI DINAMOPRESS Per sostenere Dinamopress si può donare sul nostro conto bancario, Dinamo Aps Banca Etica IT60Y0501803200000016790388 tutti i fondi verranno utilizzati per sostenere direttamente il progetto: pagare il sito, supportare i e le redattrici, comprare il materiale di cui abbiamo bisogno L'articolo Non Una di Meno: le foto del corteo del 22 novembre proviene da DINAMOpress.
Bologna. L’annunciata trappola repressiva del governo non spessa la solidarietà con la Palestina
Ieri a Bologna siamo scesi in piazza come Potere al Popolo insieme a oltre 5 mila persone che hanno tenuto il punto delle mobilitazione che hanno coinvolto milioni di persone negli ultimi mesi: nessuna complicità con il terrorismo sionista, nessuna normalizzazione del genocidio. Le strade di Bologna erano piene di […] L'articolo Bologna. L’annunciata trappola repressiva del governo non spessa la solidarietà con la Palestina su Contropiano.