
Militarizzazione del 2 giugno e di altre festività nazionali
Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Tuesday, May 27, 2025Ormai è consuetudine, da parte del Ministero della Difesa, nelle ricorrenze in odore di potenziale militarizzazione, tappezzare le città e soprattutto la Capitale, con la propria propaganda nazionalista, in autentico stile fascista.
Ce ne siamo accorti il 4 novembre, quando i manifesti propagandistici, concepiti dagli esperti di marketing politico del suo Ufficio comunicazione, in occasione della giornata dell’Unità d’Italia e delle Forze Armate, con impeto creativo, coniarono lo slogan basato su un gioco (grafico) di parole: “Difesa, siamo l’Italia“.
Sappiamo poi com’è andata a finire, sul piano pedagogico, con la fiera delle armi “educative” allestita per l’occasione al Circo Massimo.
Oggi ci risiamo e mentre la città di Roma si prepara, con largo anticipo, ad allestire via dei Fori Imperiali per la parata dei carrarmatini e dei pistoleri, per quel pubblico che ancora crede che la pace si difenda con le armi, sono ricomparsi i manifesti propagandistici.
Questi non accennano minimamente alla fine di quella monarchia pelosa e provincialotta che ci portò nel baratro insieme ad un presidente del consiglio che solo un anno prima scappava travestito da tedesco ignaro che il carnevale era già finito da tempo.
Nei giorni in cui alcun3 maestr3, professori e professoresse inconsapevoli, portano a fare il lavaggio militarista del cervello dei loro piccoli allievi e allieve, ai giochi ludico-militari proposti da Polizia, e Carabinieri, ect. nella “Disneyland dei noantri” (lo “School-day” del 21 maggio e 5 giugno a MagicLand tra Valmontone e Colleferro. https://osservatorionomilscuola.com/2025/05/18/magicland-valmontone-parco-divertimento-militare-esercito/), si possono leggere manifesti il cui slogan è: “A difesa della Repubblica, a servizio del Paese“.
La scritta è in corsivo e in bianco, quindi perfettamente in sintonia con la bandiera svolazzante e sotto, anche se più piccola, compare il motivo reale della festa ovvero la Festa della Repubblica. Sarebbe ora che questa propaganda finisse o quantomeno che questi manifesti siano concepiti dal Quirinale e non dal Ministero della Difesa soprattutto in occasione del 2 giugno.

Stefano Bertoldi, Osservatorio contro la militarizzazione delle Scuole e delle Università