Cremona, Festa della Repubblica: il reggimento Tuscania cerca adepti
In occasione delle celebrazioni per il 79esimo anniversario della nascita della
Repubblica, la città di Cremona è stata teatro di una scenografica esibizione
dei paracadutisti del 1^ Reggimento Tuscania dei Carabinieri, che sono atterrati
“in caduta libera” nella centrale piazza Stradivari, gremita di persone,
portando con sé un gigantesco tricolore di 70 metri quadrati, successivamente
consegnato al prefetto.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Cremona, ha altresì previsto
l’allestimento, in piazza Roma, di una serie di stand a cura di Polizia di
Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Esercito, Polizia
Penitenziaria, nonché un’esibizione del Decimo Reggimento del Genio Guastatori
dell’Esercito.
Il reggimento Tuscania è un’unità dei Carabinieri con una lunga tradizione nel
paracadutismo, non solo militare, ma anche sportivo. Al reggimento viene però
riconosciuto un forte coinvolgimento nella cd. “terza dimensione” dell’azione
militare, ovvero quella dello spazio aereo, con azioni di intelligence, supporto
al fuoco nel corso di operazioni di guerra e identificazione di potenziali
obiettivi militari. La sua attività si configura, in altre parole, come un
particolare esempio di dual use civile-militare.
La comunicazione pubblica dell’evento, a cura soprattutto dei media locali, ha
infatti posto l’accento soprattutto sul paracadutismo come disciplina sportiva
in ambito agonistico, evidenziando il ricco medagliere conquistato dagli
“atleti” nel corso di prestigiose competizioni internazionali e sottolineando i
requisiti richiesti a giovani eventualmente desiderosi di entrare a far parte
del reggimento: preparazione fisica, forza di volontà, tenacia, elasticità
mentale, capacità di lavorare in team, spirito di sacrificio.
La rilevanza assunta dall’evento, anche in virtù del suo carattere altamente
spettacolare e della comunicazione mediatica di cui è stato fatto oggetto,
costituisce un ulteriore capitolo della strategia di promozione del ruolo delle
forze armate, tesa ad attrarre nei propri ranghi soprattutto esponenti delle
generazioni più giovani. In tale quadro, si può inserire anche l’istituzione
della figura del Carabiniere ausiliare volontario, recentemente annunciata dal
comandante generale dell’Arma Salvatore Luongo, al festival dell’Economia di
Trento, al fine di ovviare al decremento degli arruolamenti, in parte dipendente
dal calo demografico (Per i Carabinieri investimento sui giovani tra i 18 e i 24
anni – Il Sole 24 ORE).
Osservatorio contro la militarizzazione elle scuole e delle università