Italian Raid Commando 2025: NO propaganda militare Monza, Brianza, Lecco e NO Rearm Europe

Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Sunday, May 18, 2025
Nel nostro articolo https://osservatorionomilscuola.com/2025/05/12/monza-25-maggiio-campagne-militarizzate-brianza-parata-militare/ abbiamo invitato a seguire la pagina dell’Osservatorio per le iniziative che sarebbero scaturite. Ecco gli appuntamenti  lanciati dalle realtà di Monza Brianza e Lecco: Monza per la Pace, Assemblea permanente contro la guerra di Lecco, Rete Lotte Sociali Monza Brianza.

Monza per la pace e tutte le associazioni della società civile che aderiscono al presente appello, desiderano esprimere alle istituzioni competenti e coinvolte a vario titolo, il loro profondo e totale dissenso alla realizzazione dell’iniziativa intitolata “Italian Raid Commando” sul territorio monzese e delle province di Monza Brianza e Lecco. In modo particolare, suscitano il nostro sdegno le attività realizzate con il coinvolgimento della cittadinanza e delle scuole di ogni ordine e grado, le sponsorizzazioni delle industrie d’armi e le cerimonie pubbliche volte a diffondere una propaganda bellica che offende il sentimento di profondo cordoglio che noi cittadine e cittadini condividiamo in relazione ai massacri di civili inermi in Palestina e Medio Oriente, in Ucraina, in Sudan e in tutti i conflitti in corso nel mondo e la violenza militare sulle frontiere di terra e di mare del nostro paese. La “guerra per gioco” e la guerra esibita, con nemici rappresentati e marce di militari nelle strade e sui sentieri del nostro territorio, con esercitazioni armate e impiego di veicoli anche pesanti (come abbiamo visto riportato dalla stampa lo scorso anno a Briosco), l’occupazione di scuole per la logistica (come avverrà a Briosco da giovedì 22/05), il coinvolgimento di studenti e giovani nelle cerimonie (come accadrà a Monza), ha sempre di più il sapore amaro di una guerra che è invece reale e sempre più vicina, e che alcuni vorrebbero già instillare nella mente delle persone come un evento inevitabile.

Coerentemente con,

  • l’impegno che ogni associazione svolge quotidianamente per combattere la violenza ad ogni livello e per promuovere la pace, il rispetto delle istituzioni e del diritto internazionale che regola i conflitti armati dalla fine della seconda guerra mondiale, il diritto internazionale umanitario, i valori contenuti nella nostra carta costituzionale, l’antifascismo che ne è la fonte primaria, il sostegno all’autodeterminazione dei popoli, il disarmo e l’investimento del denaro pubblico in scuola, ricerca, sanità, servizi sociali e in sicurezza sul lavoro;
  • l’impegno che il Sindaco di Monza ha assunto con Monza per la pace di rimuovere il patrocinio del Comune all’IRC per il 2025, esporre sul palazzo comunale lo striscione “Cessate il fuoco ovunque”, e con gli impegni assunti con una recente mozione del Consiglio Comunale che impegna la Giunta a sostenere una politica di pace e di convivenza tra i popoli attivando coerenti iniziative sul territorio, e con l’adesione del Comune di Monza alla Campagna “R1PUD1A” di Emergency contro la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti;

Monza per la pace e le associazioni aderenti all’iniziativa,

  • chiedono che le istituzioni locali non diano in futuro più agibilità e patrocini a iniziative di propaganda bellica e militare, e nessuno spazio a iniziative simili che coinvolgano le scuole di ogni ordine e grado;
  • lanciano una mobilitazione diffusa sul territorio urbano di Monza, caratterizzata dalle seguenti modalità: informare la cittadinanza, aggregare persone e ulteriori realtà della società civile, interloquire con le istituzioni per la diffusione di una cultura di pace e contro il riarmo in atto in Italia e in Europa. Tutte le iniziative di Monza per la pace e delle associazioni aderenti verranno comunicate alle autorità competenti al fine di favorire la massima partecipazione delle persone.

Tutte le adesioni e le iniziative della mobilitazione verranno pubblicate sulla pagina Instagram.
Il “cessate il fuoco ovunque” inizia da Monza, dalla piazza Trento e Trieste, che ricorda i militari uccisi nei due conflitti mondiali; dalle strade di tutto il territorio urbano e provinciale, che da anni vedono passare tante persone in fuga dalle guerre e dai loro effetti devastanti che perdurano ben oltre i vari cessate il fuoco. E dalla consapevolezza che le vittime civili dei conflitti di oggi sono ben oltre il 90% di tutti i decessi causati dalle guerre: nella prima guerra mondiale erano il 15%, giusto per dare una dimensione della violenza e del rischio a cui stiamo esponendo le popolazioni in diverse parti del mondo, e la popolazione europea stessa). Le guerre di oggi, inoltre, sono infinite o di lunghissima durata, e portano con sé una scia di distruzione sociale e ambientale che va ben oltre il momento in cui terminano. Per queste e per molte altre ragioni, le guerre non vanno mai iniziate, neppure per gioco.

Le cittadine e i cittadini di Monza per la Pace e delle realtà aderenti

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