Fondi europei alla Guardia costiera libica

Progetto Melting Pot Europa - Wednesday, September 24, 2025

Il 24 agosto la Guardia costiera libica ha aperto il fuoco sulla nave di soccorso Ocean Viking 1 in acque internazionali, mettendo in pericolo “31 membri dell’equipaggio e 87 persone sopravvissute appena soccorse” 2.

Notizie/In mare

Ocean Viking sotto attacco della Guardia Costiera libica

Spari per 20 minuti contro la nave di SOS Méditerranée con 87 naufraghi a bordo

Redazione 27 Agosto 2025

Secondo le evidenze raccolte, l’imbarcazione che ha sparato sarebbe una di quelle trasferite a Tripoli nell’ambito del programma SIBMMIL (Support to Integrated Border and Migration Management in Libya) 3, finanziato dall’Italia con fondi dell’Unione europea 4.

Da questo episodio 5 prende avvio la lettera aperta 6 inviata alla Commissione europea da 42 organizzazioni della società civile, tra cui SOS Humanity, Refugees in Libya, Amnesty International, Médecins Sans Frontières e ActionAid International.

PH: Sos Méditerranée

Nel testo le ONG denunciano come i finanziamenti europei abbiano “abilitato e legittimato abusi”, contribuendo a consolidare “una cultura dell’impunità per la violenza” esercitata dalle autorità libiche durante le intercettazioni in mare.

Le firmatarie ricordano che l’Ufficio dell’Ombudsman europeo ha già riscontrato un caso di “maladministration” da parte della Commissione 7, colpevole di non aver reso pubbliche le valutazioni “do no harm” sui progetti finanziati in Libia.

La lettera sottolinea che, nonostante le gravi accuse documentate, “non sono state adottate misure adeguate per garantire che l’UE non sostenga attori coinvolti in violazioni dei diritti umani”.

Il messaggio centrale è netto:

«La cooperazione con la cosiddetta Guardia costiera libica non può continuare. L’attacco all’Ocean Viking dimostra che questi fondi mettono a rischio non solo le persone rifugiate e migranti ma anche cittadini europei e operatori umanitari».

Le richieste avanzate sono precise. Le organizzazioni chiedono alla Commissione di sospendere immediatamente la cooperazione con la Libia nel campo della ricerca e soccorso, e all’Italia di terminare il Memorandum d’Intesa 8 firmato nel 2017.

Invocano inoltre l’istituzione di un programma europeo di search and rescue coordinato a livello statale, l’apertura di canali sicuri per chi cerca protezione, e la possibilità per le vittime di violazioni di accedere a giustizia e riparazione.

«L’UE deve smettere di finanziare abusi e assumersi le proprie responsabilità nel Mediterraneo», si legge nella conclusione del documento. «Ogni giorno che passa senza un’azione concreta aumenta il rischio di nuove tragedie e compromette la credibilità stessa dell’Unione come garante dei diritti fondamentali».

  1. Ocean Viking under heavy fire by Libyan Coast Guard in unprecedented attack against survivors and humanitarian workers ↩︎
  2. La Ocean Viking è oggi gravemente danneggiata: senza di lei non ci sono soccorsi, non ci sono testimoni. Da una prima stima i danni ammontano ad almeno 193.970€. Spari sulla Ocean Viking: SOS Mediterranee lancia un crowdfunding per riparare i danni alla nave ↩︎
  3. La motovedetta 2 utilizzata dalla Guardia Costiera libica durante l’attacco era stata donata dall’Italia nel 2023 nell’ambito del programma dell’Unione Europea “Support to Integrated Border and Migration Management in Libya (SIBMMIL)” (Sostegno alla gestione integrata delle frontiere e della migrazione in Libia) ↩︎
  4. Il programma SIBMMIL (Support to Integrated Border and Migration Management in Libya) è un progetto finanziato dall’Unione Europea che mira a rafforzare le capacità libiche nel controllo dei confini, nella gestione delle frontiere e nella gestione delle migrazioni, comprese le attività di ricerca e soccorso ↩︎
  5. Il documento di approfondimento elaborato da SOS MEDITERRANEE con la ricostruzione dei fatti e le richieste dell’associazione alle autorità ↩︎
  6. Qui la lettera ↩︎
  7. Decision on the European Commission’s refusal to give wider public access to documents concerning human rights monitoring of EU funded projects in Libya (case 2089/2023/ACB) ↩︎
  8. End the Italy-Libya Memorandum: A Campaign Against Deaths, Pushbacks and Abuse, European Center for Constitutional and Human Rights (ECCHR) (giugno 2025) ↩︎