Mozione per la pace, il rispetto del diritto internazionale a Gaza dell’IC “Lorenzetti” Sovicille (SI)

Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Monday, August 25, 2025

Pubblichiamo con piacere, sperando che i documenti si moltiplichino nelle scuole, la mozione del Collegio Docenti dell’Istituto Comprensivo Statale “A. Lorenzetti di Rosia Sovicille (SI) per la pace, il rispetto del diritto internazionale e la tutela dei civili nel conflitto in corso a Gaza. A disposizione dei docenti c’è anche un documento che abbiamo prodotto come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università con lo slogan “Noi Siamo Docenti Pacefondai“.

Il Collegio dei Docenti dell’Istituto Comprensivo Statale “A. Lorenzetti, in occasione della riunione in data 27 giugno 2025,


CONSIDERATO


Il drammatico protrarsi del conflitto a Gaza, con un numero intollerabile di vittime civili e la catastrofica crisi umanitaria in corso, di fronte ai quali il silenzio della comunità educante sarebbe in contrasto con la missione fondamentale della scuola di educare al rispetto reciproco, alla nonviolenza, alla giustizia, alla
solidarietà e alla pace.

ESPRIME

la più ferma condanna per ogni forma di violenza contro le popolazioni civili e per tutte le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale. Riteniamo inaccettabile la catastrofe umanitaria a Gaza che si sta consumando davanti ai nostri occhi. La popolazione civile di Gaza è intrappolata in un ciclo di violenza senza fine, vittima di bombardamenti indiscriminati che hanno distrutto ospedali, scuole, case e infrastrutture vitali. Decine di migliaia di persone, in maggioranza donne e bambini, sono state uccise. Centinaia di migliaia sono sfollate, affamate, private dell’accesso all’acqua potabile, alle cure mediche e a
ogni forma di sicurezza. Questa strage deve finire. subito. Non esiste giustificazione strategica, politica o militare che possa legittimare la punizione collettiva di un intero popolo. La sicurezza di uno Stato non può mai essere costruita sulle macerie della vita e della dignità di un altro popolo. La violenza genera solo altra violenza, in una spirale di odio e vendetta che ipoteca il futuro di intere generazioni e allontana ogni prospettiva di pace giusta e duratura.

È DOVEROSO:

un cessate il fuoco immediato, permanente e incondizionato;
la fine dell’assedio e la garanzia di un accesso libero e sicuro per gli aiuti umanitari;
la protezione di tutte le popolazioni civili, in linea con il diritto internazionale umanitario;
la liberazione di tutti gli ostaggi e dei prigionieri detenuti illegalmente;
l’avvio di un autentico processo di pace sotto l’egida della comunità internazionale.
Il Nostro “No” è contro tutte le guerre. La tragedia di Gaza, come quelle in Ucraina e in troppi altri angoli del mondo, non è un’eccezione, ma la tragica conferma di una verità fondamentale: la guerra è una sconfitta per l’intera umanità. È uno strumento primitivo e distruttivo che non risolve mai i conflitti, ma
li alimenta, lasciando dietro di sé solo morte, traumi, povertà e devastazione ambientale. Noi ripudiamo la logica della guerra, che trasforma gli esseri umani in bersagli e le risorse del pianeta in strumenti di morte. Come sancito dall’articolo 11 della Costituzione Italiana, noi ripudiamo la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Tutto il nostro Impegno deve essere rivolto verso una Cultura della Pace che sconfigga ogni logica bellica. Questo significa Educare al dialogo, all’empatia e alla gestione nonviolenta dei conflitti, a partire dalle scuole.

Non possiamo restare in silenzio. Non possiamo essere neutrali di fronte alla sofferenza. Il nostro grido è un atto di responsabilità e d’amore per l’umanità.
Chiediamo ai nostri rappresentanti politici di ascoltare la voce della propria coscienza e dei propri cittadini, e di agire con coraggio per fermare la guerra a Gaza e per scegliere, sempre e ovunque, la via della pace.
Un altro mondo non è solo possibile, è necessario. Costruiamolo insieme.

Il Collegio Docenti dell’IC “Ambrogio Lorenzetti”