
A Varese ogni domenica sera da due mesi si fa rumore per Gaza
Pressenza - Thursday, September 18, 2025Anche domenica 14 settembre 2025 a Varese, come accade ogni domenica sera da due mesi si è rotto il silenzio. In piazza Montegrappa si sono radunate circa 300 persone, di tutte le età, uomini, donne e bambini, di diverse provenienze, tutte munite di pentole, sonagli, tamburelli e svariati strumenti per la produzione di rumore.
L’iniziativa lanciata dal Comitato varesino per la Palestina – ma subito accolta da varie associazioni, gruppi e singoli cittadini e famiglie – nasce per non rimanere in silenzio di fronte alla terribile strage che lo Stato criminale di Israele sta perpetrando nella Striscia di Gaza e non solo, perché ricordiamo bene che l’occupazione riguarda tutta la Palestina.
Alle 21.00 la piazza ha cominciato ad animarsi, la gente si è incontrata e hanno cominciato a sventolare bandiere della Palestina e della pace in mezzo ai saluti, ai cenni e agli abbracci: sì, perché la piazza è il luogo delle persone, dei cittadini e delle cittadine che con i loro corpi si riprendono gli spazi pubblici, luoghi di autodeterminazione e di dialogo.
È stato allestito, come ormai di abitudine, lo spazio per i bambini e le bambine: una tovaglia distesa a terra e diversi fogli e colori per dare spazio alla loro fantasia e al loro modo di comunicare solidarietà ai piccoli di Gaza.
Novità di quest’ultima domenica è stato l’Arabic corner, iniziativa in collaborazione con Language Nights Varese che si è rivelata tutt’altro che “angolo”, data la partecipazione di moltissime persone della piazza. Con l’aiuto di alcune ragazze di madrelingua araba di diversi dialetti (marocchino, egiziano, libanese e palestinese) si sono allestiti alcuni tavolini e un tappeto a terra con l’invito alle persone ad avvicinarsi e imparare qualche parola di arabo, familiarizzare con suoni che non sono facili per chi è italofono, suoni che talvolta ad alcuni suscitano diffidenza e addirittura spavento. Questo momento d’incontro invece è stato un luogo caldo e accogliente in cui cominciare ad abbattere tutti quei costrutti che spesso ci vengono imposti da una società che ci vuole separati e isolati, un luogo dove sperimentarsi e rigiocarsi; imparare parole in arabo è utile per intuire gli slogan durante le manifestazioni, ma anche semplicemente per salutare i commercianti arabi quando si entra nei negozi della città di Varese.
Il microfono e la cassa sono stati a disposizione del pubblico, da parte degli organizzatori c’è stato un breve momento introduttivo in cui si è fatto il resoconto dei fatti della settimana, di ciò che è successo in Palestina e poi chi desiderava dire qualcosa ha chiesto di parlare. Anche questa domenica, come spesso accade, si è avvicinata una bimba che ha lanciato il coro “Free Free Palestine”.
Alle 22.00 è cominciato il rumore: tutte le persone hanno battuto per 15 minuti le pentole, i mestoli e gli strumenti per risvegliare le coscienze anche più addormentate su quello che sta accadendo a Gaza e, per ricordare alla società civile che non è possibile rimanere immobili e subire, soltanto subire le decisioni dei potenti: noi cittadini e cittadine possiamo fare qualcosa, in primis… RUMORE!
Alle persone presenti in piazza è stato poi proposto di anticipare l’incontro alle ore 20.00 per permettere anche a chi va a scuola il lunedì mattina di partecipare all’iniziativa, che andrà avanti anche durante i prossimi mesi.
Cosa ci si augura ora rispetto a questa iniziativa? La diffusione: si chiede a tutti i Comuni, a tutte le amministrazioni e alle parrocchie, in tutta Italia e anche oltre, che nelle maggiori piazze di ogni città e paese si battano le pentole, si suonino le campane e si produca il rumore che faccia eco alla popolazione di Gaza, con cadenza regolare, finché a Gaza non cesserà il genocidio, finché la Palestina non sarà libera. fare
Ci vediamo quindi domenica 21 settembre, alle ore 20.00, in piazza Montegrappa a Varese!
Per informazioni, per chi volesse supporto per replicare nelle proprie città l’iniziativa scrivete a:
comitatovaresinopalestina@gmail.com
o sui social Instagram e Facebook: Comitato varesino per la Palestina