Blocchiamo tutto: la rivolta esplode in tutta la Francia

Pressenza - Thursday, September 11, 2025

10 settembre: un movimento sociale non è mai scritto prima ma gli appelli di luglio e agosto sono stati rispettati (vedi qui alcuni video della rivolta: shorts/Jw8 , hshorts/n8qn, watch?v=0X8p5pcs3wc)_

Il movimento, nato in risposta alle proposte di bilancio dell’ex Primo Ministro François Bayrou, si è già manifestato nella regione di Parigi, a Montpellier, a Clermont-Ferrand, a Grenoble, La Rochelle, a Tolosa, a Rennes, a Strasburgo, a Marsiglia e alle 10 del 10 mattina la gendarmerie nationale ha contato 154 azioni e 4 000 manifestant* (probabilmente dieci volte di più). 105 persone sono state identificate. Sophie Binet, segretaria nazionale della CGT, ha segnalato che 715 scioperi in corso.

In Bretagne le mobilitazioni sono considerate le più radicali con un bus in fuoco che blocca la tangenziale di Rennes. A Parigi, la tangenziale e i suoi accessi sono bloccati in più punti. Tanti liceei sono “bloccati”. Sabotaggi nei trasporti e grande raduno alle 11  davanti alla gare du Nord. A Marsiglia, tante azioni simultanee fra cui picchetto davanti un fabbricante di componenti di armamenti accusato di fornire Israele. A Lione, tensioni tra la polizia e manifestant*. La prefettura del Rodana a annunciato di aver disperso i gruppi dei bloccaggi. Una manifestazione partirà alle 12. A Toulouse numerose mobilitazioni bloccano la circolazione dei treni e un incendio bloca la linea Toulosa-Auch. Vicimo a Douai, l’accesso a un deposito Amazon è bloccato. A Caen il viadotto di Cadix è bloccato da quattro ore. 

Con un vocabolario marziale, la prefettura del Rodano a annunciato d’aver ripreso uno a uno i blocchi stradali installati dai manifestant*.

Student* arano presenti anche nei blocchi stardali in collera di fronte all’aumento dei costi d’iscrizione, in particolare per gli studenti stranieri e contro l’inazione del governo difronte al genocidio in Palestina: Siamo qui anche se Macron non vuole.

La nomina di Sébastien Lecornu come nuovo capo del governo suscita ancora più indignazione. Il paese resterà ingovernabile. E’ la debolezza del governo e la collera del popoloE’ totalmente ridicolo questo nuovo primo ministro. E’ l’apertura delle porte all’estrema destra. Macron non ascolta il popolo, non ascolta nulla. Non vuole mollare. La sinistra aveva vinto e lui rimette la destra al potere. Comunque durerà al massimo tre mesi, come gli altri.

Mediapart

 

 

Salvatore Turi Palidda