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Memorie giornalistiche di Maria Terranova Ceron Malfitano, una donna forte
Il volume “Giornalismo al femminile” di Maria Terranova Ceron Malfitano racchiude in sé, tramite la raccolta di numerosissimi articoli di giornale, la memoria di una vita intera profusa nell’attività giornalistica dedicata all’approfondimento delle questioni del nostro territorio, a trecentosessanta gradi, come una seria applicazione del diritto di cronaca e di critica richiedono. L’ampia e variegata produzione dell’autrice deriva dalla trattazione meticolosa di molti temi spinosi, un impegno che l’articolista è riuscita a svolgere anche grazie all’aiuto e all’appoggio di altri giornalisti, redattori, direttori di testata che le sono stati mentori e amici nel corso dei tanti anni di attività. Chi pensa che non serva coraggio per affrontare di petto i problemi locali non ha mai avuto esperienza in questo senso: è necessaria, al contrario, una giusta dose di audacia per affrontare argomenti dibattuti, ma soprattutto per andare a caccia di interviste e per smuovere le coscienze su temi considerati divisivi, tenendo posizioni nette e non sempre condivise dalla maggioranza. Alla base della scelta di Maria Terranova di proseguire con tenacia la sua missione di operatrice di un’informazione consapevole vi è senza dubbio il suo carattere deciso e pervicace; ella non ha mai ceduto a compromessi, mettendo al centro i valori nei quali crede e soprattutto le istanze sociali a lei particolarmente care: l’aiuto ai più deboli, l’amore per l’intercultura e l’incontro di civiltà diverse, la difesa della vita umana, anche e soprattutto nel caso dei più fragili. Sempre in prima linea per combattere le sue battaglie umanitarie, Maria Terranova ha trovato nella scrittura, sin dal giovanissima, come scopriamo dal libro, una passione mai sopita, che ancora oggi la spinge a utilizzare “la penna” per denunciare ingiustizie e combattere per i più deboli di ogni parte del mondo, oltre che per i dimenticati anche delle nostre terre, ove l’opulenza si intreccia talora con il dolore, l’indigenza, la solitudine. I mille temi specifici di cui , la giornalista ha trattato, sempre con grande passione e coinvolgimento, l’hanno portata a conoscere il territorio in tutte le sue specificità, ma con una prospettiva personale e profondamente femminile: il volume stesso si intitola “Giornalismo al femminile”, permettendo al lettore di comprendere come l’essere donna sia e sia stato elemento centrale per Maria Terranova, la quale ha affrontato ogni sfida in una prospettiva sensibile, ma battagliera, caratteristiche senza alcun dubbio proprie e intrinseche della femminilità. Il viaggio proposto dall’autrice non riguarda solamente il suo cammino, la sua crescita personale, ma segue il corso della storia del nostro territorio, così che scoprendo l’uno, si impara a conoscere anche l’altro, tramite i dettagli di una cronaca accurata, che svela i profili antropologici, sociali, culturali, economici, di un territorio che si snoda tra valli, monti e laghi. Ma non è la natura a interessare particolarmente la giornalista, quanto l’uomo, le sue età, le sue relazioni, ma anche i suoi vizi, i suoi errori: spicca in particolare il suo profondo e sentito irenismo, la spinta al dialogo tra le diverse confessioni cristiane, un valore senza dubbio fondamentale per l’autrice. Dopo un lungo tuffo nel passato, quindi, i cavalli di battaglia di Maria Terranova si rivelano i temi principali anche della nostra attualità divorata dai conflitti, ove i nostri destini si incrociano quotidianamente con un profondo ed inesausto desiderio di pace. Il libro verrà presentato il 10 dicembre 2025 alle 18 all’ex Colonia elioterapica di Germignaga (Varese).   Redazione Italia
A Milano presentazione dell’albo illustrato “Strega!” per i bambini di Gaza
Sabato 13 dicembre 2025, ore 18:00 Associazione ChiAmaMilano, via Laghetto 2, Milano “Strega!” è una fiaba scritta da Mia Lecomte per i bambini di Gaza. Il libro è il risultato di un lavoro collettivo con gli illustratori Manuel Baglieri, Lenina Barducci, Federica Pagnucco e Andrea Rivola. Il progetto, volontario e gratuito, è stato curato da Emanuela Bussolati, Giulia Orecchia e Elena Spagnoli Fritze. Grazie alla traduzione araba di Farid Adly, la pubblicazione è bilingue. È edita dalla casa editrice Mesogea (Me). Il libro, oltre alla distribuzione italiana, servirà ad allietare le giornate dei bambini e bambine di Gaza che frequentano i corsi di istruzione e svago nei campi degli sfollati. Quando l’edizione digitale è arrivata nelle loro mani, le maestre di Gaza hanno esclamato: «Adesso possiamo coniugare istruzione a intrattenimento!» Il volume è stato pubblicato per sostenere “Ore Felici per i bambini di Gaza”, un programma di adozioni a distanza di orfani presi in custodia dall’associazione delle donne palestinesi Al-Najdah (Soccorso Sociale), che si batte per la parità di genere. Il progetto è curato dal circolo culturale siciliano dell’ARCI “ACM-Casa delle Culture” e da Anbamed, aps per la Multiculturalità. Tutto il ricavato sarà devoluto all’associazione Al-Najdah per finanziare la ricostruzione di uno dei Giardini d’infanzia (orfanotrofio) distrutti dai bombardamenti. Hanno collaborato: Mia Lecomte è una poetessa e scrittrice italo-francese. La sua produzione letteraria, tradotta in diverse lingue, è stata pubblicata in Italia e all’estero in raccolte personali e in numerose riviste e antologie. Traduttrice, è nota come critica e studiosa nel campo della letteratura transnazionale, in particolare della poesia. Fa parte del comitato di redazione di riviste e periodici italiani e internazionali ed è fondatrice e membro attivo del gruppo poetico-teatrale Compagnia delle poetesse. Coordina Linguafranca-sabir, blog collettivo di traduzione poetica per Il Fatto Quotidiano. https://www.mialecomte-ph.com/ Emanuela Bussolati progetta libri per la prima infanzia, li illustra e li scrive da 50 anni. Ha ricevuto il premio Andersen come autore completo e il premio alla carriera dell’associazione autori di immagini. Giulia Orecchia illustra e progetta libri per l’infanzia, giochi e laboratori. Tra gli altri, Premio Andersen come illustratrice, ospite d’onore a Sarmede, premio alla carriera Eleonora Nespolon. Elena Spagnoli Fritze si è occupata di marketing e pubblicità prima di dedicarsi alla traduzione, alla scrittura e alla consulenza editoriale, con particolare attenzione all’inclusione. È socia di uno studio di design e costellatrice. Il resto del tempo scorrazza su e giù per la montagna dove abita. Lenina Barducci, detta Nina, ha lavorato come restauratrice per anni, ma dopo aver frequentato la scuola di scrittura Bottega Finzioni e la scuola d’illustrazione Ars in Fabula, ha cominciato a scrivere racconti che dal 2020 hanno preso la forma di diversi albi illustrati. Nel 2025 ha ottenuto la menzione speciale opera prima BRAW 2025 alla Bologna Children’s book fair. Federica Pagnucco, illustratrice, vive in Friuli. Ama la carta e i pennelli. Le piacciono i viaggi, le lingue e la natura. Quando lava l’insalata dell’orto recupera l’acqua per bagnare i fiori. Odia le armi. Ha pubblicato diversi albi illustrati, è stata selezionata alla fiera di Bologna. Adora incontrare grandi e piccini, imbastire illustrazioni con chi non l’ha mai fatto e stupirsi delle idee. Manuel Baglieri, designer e arteterapeuta, disegna da solo quando illustra libri, in compagnia quando aiuta grandi e piccini a coltivare il proprio talento artistico. Collabora con enti pubblici e privati come libero professionista nell’ambito della grafica e dell’esperienza dell’Arte come strumento pedagogico e terapeutico. Andrea Rivola, laureato al Dams Arte di Bologna, vive a Riolo Terme (RA), immerso nei paesaggi campestri della Valle del Senio in compagnia di inseparabili e variegati personaggi creati dalle sue matite immaginifiche. Appassionato illustratore, ha pubblicato più di cinquanta libri in Italia e all’estero e collabora con il Corriere della Sera. Da vignaiolo tenace, impegna mani e creatività nella piccola cantina di famiglia, producendo vini che decantano la cultura leggendaria del territorio.   Farid Adly, giornalista libico di Bengasi, direttore editoriale della testata giornalistica online Anbamed. Collabora con il Corriere della Sera. Vive e lavora ad Acquedolci (Me). La presentazione presso la sede di ChiAmaMilano è promossa dall’Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità in collaborazione con l’Associazione ChiAmaMilano, Colibrì Caffè Letterario e l’Associazione Linguafranca-sabir.   Redazione Milano
Prossimo futuro n. 252 1 – 7 Dicembre
 Bollettino di informazione della redazione di Pressenza sugli eventi della prossima settimana. Inviare le notizie a redazioneitalia@pressenza.com entro la domenica prima dell’evento. APPUNTAMENTI FISSI   Mappa dei presidi e gruppi praticanti il silenzio per la pace   https://shorturl.at/pWPkJ   Per segnalare il proprio presidio o gruppo:   https://forms.gle/vXBn83i8vgY1rgYf8   Digiuno nonviolento Ogni domenica Prosegue la staffetta dei digiunanti per la pace organizzata da Coordinamento Capitanata per la pace – Arca della pace Per maggiori informazioni: ARCA DELLA PACE – Coordinamento Capitanata per la pace calzoni.pa@gmail.com   Genova. ora in silenzio contro la guerra Tutti i mercoledì dalle 18,00 alle 19,00 in piazza De Ferrari sui gradini del palazzo ducale   Torino Presenza di Pace  tutti i sabato mattina dalle ore 11 in Piazza Carignano   Firenze Il Coordinamento Fiorentino contro il Riarmo è in piazza Sant’Ambrogio tutti i venerdì dalle 18 alle 20. Materiali informativi, petizioni, interventi, musica.   Ogni prima domenica del mese in Piazza dell’Isolotto dalle ore 9,30 per tutta la mattinata Insieme per la Pace, maratona di letture e testimonianze per la pace.   Roma   Appuntamento tutti i giovedì alle 18.15, davanti al Teatro dell’Opera di Roma, angolo via Torino. sfilata silenziosa di fronte al Viminale, sede del Ministero degli Interni, per protesta contro le politiche migranticide; organizza da Mani Rosse Antirazziste. Ivrea   Ogni sabato presidio per la pace in Piazza Ferruccio Nazionale ore 11-12 con partenza da Piazza Balla.     Casale Monferrato – AL   Mezz’ora di silenzio per la pace e la giustizia sociale – ogni venerdì pomeriggio, in una piazza della città. Informazioni sul gruppo di persone che praticano il “silenzio” e sulle iniziative e attività che hanno realizzato sono pubblicate nel sito https://mezzoraperlapace.wordpress.com/. Notizie, avvisi e reportage fotografici sono divulgati su Facebook https://www.facebook.com/profile.php?id=61572572625726.    Palermo martedì ore 18.30 assemblea settimanale di Palermo Solidale con la Palestina – Blocchiamo tutto a Santa Chiara   Varese    Sabato a partire dalle ore 18 in Piazza del Garibaldino (Piazza Podestà) per continuare a fare rumore con pentole e padelle dalle 19 alle 19:15 .   Cagliari Tutti i giorni dalle ore 19:00 alle ore 20:00 in Piazza Yenne presidio per la Palestina promosso dal Comitato “Can’t stay silent” per la Palestina in collaborazione con l’Associazione Amicizia Sardegna Palestina e il Comitato Sardo di solidarietà con la Palestina. – Occupare l’utopia Martedì 2 dicembre ad Arcavacata (Cosenza) alle ore 18 presso il DAM Polifunzionale UniCal in via Alberto Savinio 35, si discuterà del volume “Occupare l’utopia” (Multimage) a partire dalle “Osservazioni critiche su moltitudine e popolo” di Fortunato Cacciatore, presenti nel libro. Interverranno, oltre all’Autore, Oscar Greco, Carmelo Buscema Alvarez, Elisabetta Della Corte e Giorgia Rizzo di UniCal; Francesco Maria Pezzulli, ricercatore indipendente; Antonio Casano di Pressenza e Sergio Riggio dei Cobas. Presentazione della “CARTA DELL’IMPEGNO PER UN MONDO DISARMATO” Martedì 2 dicembre a Palermo all’Istituto Gramsci, ore 16-19, “In ricordo di Rosi Castellese – Tessere la pace, custodire il futuro”: Un incontro aperto, nato dal desiderio di condividere e far circolare un testo che ci chiama alla responsabilità e all’immaginazione politica. A partire da un’introduzione di Mariella Pasinati, la conversazione si intreccerà liberamente con le voci di chi vorrà intervenire. Con: Manuela Campo – Valentina Chinnici – Andrea Cozzo – Teresa Piccione – Annibale Raineri – Alessandra Sciurba                  https://www.instagram.com/p/DRt3iChDKW2/?igsh=NXVzOG52cmMxYTln   Ti concedo rifugio. I grant you Giovedì 4 dicembre a Palermo alle ore 17 presso la sede Cobas di piazza Unità d’Italia 11 sarà inaugurata la mostra fotografica di giornalisti gazawi e palestinesi curata da Paolo Patruno, con un collegamento on line con Shadi Al-Tabatibi. La mostra sarà aperta nei seguenti orari: Lunedì, mercoledì e venerdì ore 10-12; martedì e giovedì ore 17.00-19.00; sabato 6 e domenica 7 ore 10.00-12.00.   Sfide. Diario di un viaggio dal Ciad in Sicilia Giovedì 4 dicembre a Palermo alle ore 19 negli spazi di Zabbara/La Bandita, in via del Celso 14, Refugees Welcome Italia presenta il libro di Abdelkadir Hissen Abdallah Alhibawi “Sfide” (Multimage). Alle letture e alla musica seguirà un aperitivo iraniano.   La radio privata, storie di sperimentazione e libertà Giovedì 4 dicembre a Palermo alle ore 20 al cinema Gaudium sarà proiettato il documentario “La radio privata, storie di sperimentazione e libertà” realizzato dal Cricd, che racconta “le appassionanti vicende delle radio private siciliane negli anni Settanta e Ottanta, colonna sonora e coscienza civile di una società ribollente di fermenti culturali, artistici e politici.”   Presidio per la Palestina Sabato 6 dicembre a Palermo in via gen. Magliocco (angolo via Ruggero Settimo) il Presidio Permanente per la Palestina invita ad un pomeriggio di testimonianza e controinformazione per Gaza e la Cisgiordania. Domenica 7 dicembre a Palermo alle ore 9 di fronte all’ingresso del porto si terrà un sit in di protesta per l’arrivo di una nave da crociera con turisti israeliani, indetto da Palermo Solidale con la Palestina-Blocchiamo tutto.   Mostra interattiva pace e nonviolenza attiva ora!  Un’iniziativa dedicata alla promozione della nonviolenza attiva e della cultura di pace nella nostra comunità. Biblioteca Comunale Gallicano – locali CIAF La mostra sarà poi visitabile fino a fine gennaio 2026. La mostra è organizzata da  Il Team Organizzativo COPEUU Italia  Corrente Pedagogica Umanista Universalista con la collaborazione di: La Comunità, Centro Estudios Humanistas Nuevo Civilizacion. Con il Patrocinio del Comune di Gallicano Redazione Italia
Incontro “Felicità e disubbidienza. La proposta di Danilo Dolci
Martedì 9 dicembre 2025 alle 18:30 Arci Bellezza, via Bellezza 16, Milano Nel corso della serata verranno presentati la nuova edizione del primo libro scritto da Danilo Dolci “L’ascesa alla felicità” e il documentario ‘Inchiesta su Danilo Dolci” scritto e diretto da Alberto Castiglione. Produzione Danilo Dolci – Gesellschaft (CH). Intervengono: * Giuseppe Barone e Daniela Dolci, Borgo Danilo Dolci * Nicola Macaione, SCE Spazio Cultura Edizioni * Giorgio Schultze, architetto * Rappresentanti delle associazioni promotrici * Coordina Duccio Facchini, direttore Altreconomia Promotori: Borgo Danilo Dolci, Spazio Cultura Edizioni di Palermo, FuoriMercato, Centro di Nonviolenza Attiva, Arci Milano, Altreconomia, Libera.  L’ascesa alla felicità – di Danilo Dolci, 1948 Presentazione della nuova edizione di “L’ascesa alla felicità”   A cura di Giorgio Schultze Ci sono momenti della nostra vita in cui irrompono domande molto semplici, come ad esempio: “Che cos’è per me la felicità?”, a cui non sempre si riesce a dare risposte intimamente e profondamente soddisfacenti. Domande che ci scuotono e ci spingono nella ricerca di “senso” e contemporaneamente ci costringono a rallentare, se non addirittura a fermarci, per riflettere. In questo accidentato e, molto spesso buio, cammino, può accadere che una lettura, un evento, un incontro ci inviino quel segnale, quell’indicazione, quella parola, quella luce, carica di significati che tanto aspettavamo. Come è stato il fortunato incontro con L’ascesa alla felicità, il primo libro di Danilo Dolci, scritto nel 1948, di cui vale la pena ricordare il concatenarsi di eventi che l’hanno determinato. Andiamo in ordine cronologico. A maggio del 2024, in vista delle Celebrazione del Centenario della nascita di Danilo Dolci (28 giugno 1924), la mia cara amica Anna Polo mi ha invitato a fare un viaggio a Palermo, per visitare, insieme a Daniela Dolci, il Borgo “Danilo Dolci” di Trappeto e la Scuola Primaria “Mirto”, di Partinico. Questa scuola primaria, voluta da Danilo Dolci nei primi anni ‘70,  “destinata a tutte le bambine e i bambini, a cominciare dai più poveri”, era stata progettata e realizzata proprio dai genitori di Anna, gli architetti di Milano Giovanna Pericoli e Giancarlo Polo, quando Anna era poco più che adolescente. Ora, a distanza di 50 anni, “Mirto” è uno splendido esempio di avanguardia educativa, modello per centinaia d’insegnanti e scuole in tutto il mondo, in cui si applica “la maieutica reciproca”. Mentre visitavamo la scuola e il Borgo, parlando con Daniela Dolci, ho sentito l’urgenza di raccontare questi tratti di storia di Danilo e del suo contributo a una visione nonviolenta dell’umanità. Tornato a Milano ne ho parlato con Augusto Vetrallini,  regista e storyteller de Il Cantastorie, di Roma, il quale mi disse: “Per scrivere la storia di quest’uomo dobbiamo risalire a quando, ancora giovane, maturò questa sua straordinaria vocazione di “prendersi cura del prossimo”. Allora abbiamo iniziato a rileggere la sua biografia, fin dai suoi primi momenti fino ad  arrivare ad un passaggio cruciale. Al Danilo giovane insegnante di 24 anni, che nel 1948 per necessità (doveva pagarsi la facoltà di Architettura), insegnava nelle scuole serali di Sesto S. Giovanni, la città-operaia, nella Milano dell’immediato dopoguerra. Tra le varie note biografiche e bibliografiche troviamo riportata una sua citazione “Come puoi essere felice se intorno a te i tuoi fratelli vengono consumati e travolti dalla fame e dalla miseria?”, e una nota a piè pagina: L’ascesa alla felicità, a cura di Danilo Dolci, Stamperia Cesare Tamburini·Milano, 1948. Un testo scritto con uno scopo preciso: “… mettere a disposizione dei giovani operai, affamati di sapere, quanto non era giusto tenessi solo per me” [1]”. Ecco trovato ciò che cercavamo! Ma quel testo dal titolo e dai contenuti così significativi era semplicemente introvabile. Nessuno ne ha traccia.  Soltanto Giuseppe Barone, la memoria storico-letteraria delle opere di Danilo, seppe darci qualche indicazione. “Nel 1948 furono stampate 200 copie destinate agli operai-studenti di Sesto e da allora il libro non è mai più stato ristampato, né ripubblicato, né fotocopiato… Esiste un’unica copia originale, consultabile presso la Biblioteca Nazionale di Firenze”. Ed è stato proprio così. Esisteva soltanto un’unica copia dell’originale, gelosamente custodita in quella preziosa Biblioteca che nel 1966 difese e salvò, insieme agli “angeli del fango”, centinaia di migliaia di libri “unici”, dall’alluvione dell’Arno. Chiedemmo una copia fotostatica dell’originale, che ci venne consegnata a seguito di accurate verifiche sul “perché la volevamo”. La sua lettura fu come aprire uno scrigno carico di monete e pietre preziose. Accanto alle riflessioni di Danilo, ritrovammo decine di pensatori e filosofi, da Marco Aurelio a Epitteto, da Pietro Verri a Bertrand Russell, citazioni tratte dalla Bibbia e dai Testi Sacri, di altre culture e filosofie orientali, da Ramakrishna al Bhagavad Gita, che parlavano della felicità a cui si giunge dopo “un’attenta e accurata ricerca”. Un’opera che già a partire della stessa strutturazione dell’indice ci offre un percorso, una mappa, le istruzioni che ci spingono a iniziare l’ascesa e contemporaneamente ci costringono a fermarci a riflettere a ogni frase, a ogni citazione. “Fermarci” e “riflettere”. Due atti di ribellione nonviolenta, due atti non tollerabili da un sistema di vita ad alta entropia consumistica, che ci vorrebbe sempre in corsa, sempre in accelerazione e soprattutto privi di un pensiero critico proprio. Un tesoro che, parafrasando Danilo “abbiamo ritenuto doveroso mettere a disposizione di tutti coloro che lottano e sperano in una nuova umanità e che non potevamo tenerci per noi”. Quindi a partire da quell’unica copia, gelosamente custodita per oltre 75 anni, in accordo con Daniela e Amico Dolci e con la collaborazione di un “agitatore culturale”, come Nicola Macaione e la sua Spazio Cultura Edizioni di Palermo, abbiamo deciso di trascrivere il testo, stampare una nuova edizione e ridargli nuova vita, con tre obiettivi: * Costringerci a fermarci e riflettere sulla felicità, come un atto di profonda ribellione nonviolenta. * Mettere a disposizione dei “costruttori di speranza”, nuovi mattoni di conoscenza ed esperienza * Iniziare a prenderci cura, come atto di responsabilità e fraternità, della felicità di noi stessi, del prossimo, dell’umanità, della nostra “Casa Comune”. [1]Lettera di Danilo Dolci, 31 maggio 1986. Giorgio Schultze
𝐌𝐈𝐋𝐀𝐍𝐎 – 𝐌𝐄𝐓𝐓𝐄𝐓𝐄 𝐈𝐍 𝐀𝐆𝐄𝐍𝐃𝐀 – 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝟒 𝐝𝐢𝐜𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟕.𝟎𝟎 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟏𝟗.𝟑𝟎
𝘊𝘪𝘳𝘤𝘰𝘭𝘰 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘭𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘱𝘳𝘰𝘭𝘦𝘵𝘢𝘳𝘪𝘢 – 𝐕𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐌𝐨𝐧𝐳𝐚 𝟏𝟒𝟎, 𝐮𝐬𝐜𝐢𝐭𝐚 𝐆𝐨𝐫𝐥𝐚 𝐌𝐌 𝟏 – 𝐨 𝐓𝐮𝐫𝐫𝐨 𝐝𝐢𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐜𝐚𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐘𝐨𝐮𝐭𝐮𝐛𝐞 https://www.youtube.com/@NoadogniAD/streams 𝐋’𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐮𝐭𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐞𝐫𝐞𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐚 𝐬𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐫𝐚𝐠𝐠𝐢𝐮𝐧𝐭𝐨? SÌ, secondo il Ministro Calderoli, il Governo nazionale e i Presidenti delle Regioni richiedenti – 𝐍𝐎 𝐄 𝐍𝐎𝐍 𝐀𝐍𝐂𝐎𝐑𝐀 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢/𝐞, 𝐚𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢 Intervengono: 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐝𝐨𝐚𝐧 – Presidente di Libertà e Giustizia, che conduce l’incontro; relatori: 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐧𝐚 𝐁𝐨𝐬𝐜𝐚𝐢𝐧𝐨 – Portavoce dei Comitati contro ogni Autonomia differenziata, 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐀𝐠𝐨𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐂𝐚𝐛𝐢𝐝𝐝𝐮 – Professoressa di Diritto pubblico, Politecnico di Milano, 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐂𝐚𝐥𝐝𝐢𝐫𝐨𝐥𝐢 – Lombardia SiCura, 𝐑𝐢𝐭𝐚 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐢𝐨𝐧𝐢 per le Associazioni promotrici in Lombardia di tre azioni civiche e 𝐌𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐕𝐢𝐥𝐥𝐨𝐧𝐞 – costituzionalista e Presidente del Coordinamento Democrazia Costituzionale
Sesto San Giovanni, presidio per il diritto alla casa
Venerdì 5 dicembre 2025 alle 17:30 Via Martiri delle Foibe (a fianco del Centro Commerciale Vulcano) Sesto San Giovanni (Milano) Chi ha detto che occupare un immobile vuoto è un reato? Gli articoli 41 e 42 della Costituzione dicono che la proprietà è riconosciuta solo se non è in contrasto con l’utilità sociale o non reca danno alla sicurezza, alla libertà e alla dignità umana. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà delle centinaia di appartamenti vuoti in via Martiri delle Foibe a Sesto San Giovanni non può e non deve essere riconosciuta perché non svolge nessuna funzione sociale. Di fronte allo scandalo di famiglie senza casa quando le case ci sono, cosa ha fatto la giunta di Sesto San Giovanni? Ha dato un ultimatum ai presunti proprietari perché risolvano in tempi certi la situazione? Se i Caltagirone non rispondono nei modi e nei temi previsti dalla legge cosa si può fare? * L’amministrazione comunale può disporre l’utilizzo degli alloggi per dare soluzione alle situazioni di disagio abitativo. * Il sindaco può requisire gli alloggi per assegnarli alle famiglie senza casa riconoscendo alla proprietà il canone concordato * Il Comune può inserire la zona in un Piano 167 e iniziare l’esproprio. L’unica cosa che la giunta di Sesto non può fare è stare a guardare con le mani in mano. Per tali ragioni invitiamo tutti e tutte a partecipare al presidio. Comitato per il Diritto alla Casa Sesto San Giovanni Unione Inquilini Nord Milano Redazione Milano
Dal cuore del Kenya, il nostro viaggio tra sostenibilità e ittiturismo
Serata di raccolta fondi, venerdì 5 dicembre alle 19 Comunità Il Bostano, via Bostano 20, Laveno Mombello (VA) Durante la serata i viaggiatori del progetto ECOS condivideranno la loro esperienza sulla costa di Kilifi, in Kenya, dove hanno esplorato le attività del progetto tra cultura, natura e sostenibilità.  Racconteranno dei momenti vissuti accanto alle comunità locali, delle esperienze di ittiturismo e del fantastico safari. Il tutto sarà accompagnato da un delizioso apericena africano, con un calice di vino dell’azienda vitivinicola I due Filari. Costo Apericena: offerta libera a partire da 15 euro (piatto africano vegetariano e calice di vino o altra bevanda). Tutto il ricavato andrà a sostegno del progetto ECOS in Kenya. Prenotate il vostro posto qui: https://forms.gle/vR7KjHS76YWtGK259 Un’occasione speciale per vivere una serata all’insegna della condivisione e della scoperta, contribuendo al tempo stesso a una causa importante. CAST – Centro per un Appropriato Sviluppo Tecnologico Redazione Italia
CAMBIARE LA SCUOLA (PER) CAMBIARE LA CITTÀ
Nei giorni 5 e 6 dicembre 2025, presso il “Museo Riso” di Palermo, si terrà l’evento “Cambiare la scuola (per) cambiare la città”, rivolto a dirigenti e docenti, con la partecipazione di esperti, attivisti e studiosi chiamati a riflettere e portare esperienze sulle potenzialità della scuola come motore di trasformazione sociale e sulla capacità dei laboratori urbani di promuovere processi di rigenerazione e innovazione nelle città. Come CIRCE condurremo un laboratorio di Pedagogia Hacker. CAMBIARE LA SCUOLA (PER) CAMBIARE LA CITTÀ Educare nelle crisi Incontri, tavole rotonde, laboratori Palermo, 5-6 dicembre 2025 Qui il programma completo Il convegno Cambiare la scuola (per) cambiare la città intende esplorare il ruolo della scuola come presidio educativo e sociale in un’epoca segnata da profonde crisi: dalla dispersione scolastica al bullismo, dal crescente disagio giovanile alla miseria delle troppe periferie, dal rapporto tra tecno- logia e didattica alle insufficienze di un sistema educativo che chiede sostegno fuori da sé. Ad essere in crisi, infatti, non è solo la scuola, bensì la città nel suo complesso, con le sue enormi contraddizioni e il continuo involversi della situazione sociale. Occorre allora interrogarsi su come infrastrutturare una città basata sull’inclusione di tutti e tutte, compresi i soggetti più marginalizzati. Se le città si configurano come un luogo nel quale mancano spazi, opportunità e tutele, è giunta l’ora di invertire la rotta. In un Paese attraversato da profonde disuguaglianze territoriali, dove nascere a Palermo o a Bolo- gna determina ancora oggi l’accesso diseguale ai diritti fondamentali, parlare di educazione signi- fica parlare di giustizia sociale. La scuola non può più essere l’anello debole di un sistema che riproduce le disuguaglianze invece di combatterle ma deve tornare a essere il luogo in cui si garan- tisce a tutte e tutti, senza eccezioni, l’accesso equo e universale ai saperi, alla possibilità di scegliere il proprio futuro, all’autonomia di pensiero. Va garantita un’istruzione pubblica e democratica, pensata per emancipare e non per addestrare, capace di fornire ai giovani strumenti reali di lettura del mondo e resistenza all’autoritarismo in tutte le sue forme. Solo un’educazione che sin dai primi anni allena alla complessità, che coltiva lo spirito di ricerca e la capacità di interrogarsi, può generare cittadinanza consapevole, premessa ad una società giusta. Insieme alla scuola, servirà allora un sistema educativo territoriale che sia denso e plurale, in grado di garantire ad ogni ragazzo esperienze educative d’eccellenza, accessibili, laiche, capaci un domani di offrire reali opportunità individuali al servizio del benessere collettivo. Durante il convegno, insegnanti, dirigenti scolastici e educatori, insieme ad esperti del mondo ac- cademico, pedagogico e istituzionale, discuteranno problemi, strategie e priorità per rafforzare la funzione inclusiva della scuola e delle educative, per renderle di nuovo soggetti imprescindibili del futuro. Un’occasione per riflettere sull’avvenire dell’educazione come strumento di coesione e cam- biamento sociale, sul ruolo centrale della scuola come comunità capace di affrontare e prevenire le grandi emergenze sociali contemporanee. Il convegno ambisce a creare un’occasione di confronto nazionale sul tema della città e della scuola a venire, un futuro che si organizza a partire dal presente. Per farlo, occorre costruire e rafforzare una rete di attori ed esperienze che diano forza ad un’educazione attiva, nuova, intraprendente. Palermo, città simbolo delle potenzialità e delle contraddizioni del Sud, diventa così luogo emble- matico da cui far partire una riflessione collettiva per sperimentare una nuova proposta di scuola e di città. Dalle periferie un modello concreto di futuro. I TEMI E GLI ATTORI L’incontro di respiro nazionale avrà caratteristiche non tradizionali: attraverso sessioni plenarie, tavole rotonde e laboratori tematici, il convegno offrirà strumenti concreti e spunti pedagogici per rafforzare il ruolo dell’insegnante e dell’educatore come attore chiave nella costruzione di una scuola che accoglie, orienta, prepara e protegge. L’iniziativa vedrà il coinvolgimento attivo di scuole, enti del terzo settore e rappresentanti della pubblica amministrazione, con l’obiettivo di promuovere un dialogo costruttivo tra tutte le realtà impegnate sul territorio, che rappresentano interlocutori imprescindibili per la costruzione di un vero tessuto educante. In questo senso non si mancherà di dare importanza ai servizi educativi, dai nidi alle scuole dell’infanzia. GLI INCONTRI Le giornate si articolano in incontri in forme diverse: conversazioni e laboratori tematici. La scelta di articolare il convegno in momenti diversi nasce dall’esigenza di offrire uno spazio plurale, capace di rispondere alla complessità del tema scuola. Ogni formato permette di avvicinare il tema da prospettive differenti: dal confronto teorico alle esperienze sul campo, dalla riflessione politica all’esercizio pratico. Questa diversificazione garantisce a tutti i partecipanti – insegnanti, educatori, dirigenti, operatori sociali, amministratori – occasioni mirate di approfondimento e condivisione, favorendo così un dialogo ricco, trasversale e orientato all’azione. CONVERSAZIONI Sono spazi di confronto tra soggetti diversi: docenti, dirigenti, operatori sociali, amministratori pubblici, ricercatori. L’obiettivo è favorire il dialogo tra punti di vista eterogenei e mettere in rete le esperienze già attive sul territorio. Ogni tavola rotonda si concentra su una tema- tica specifica e mira a far emergere criticità, buone pratiche e proposte operative condivise. LABORATORI TEMATICI Sono momenti di partecipazione attiva e sperimentazione. A partire da casi concreti, strumenti didattici o approcci educativi poco battuti, i partecipanti avranno la possibilità di approfondire metodologie e tecniche applicabili al proprio contesto. Ogni laboratorio avrà un taglio operativo, pensato per fornire competenze cognitive e realizzative. Il convegno è promosso da Regione Siciliana, Comune di Palermo e curato e organizzato da FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli ETS
“Rebuild justice – Ricostruire la giustizia”, incontro all’Università Roma Tre
Sabato 29 novembre 2025, dalle ore 10:30 alle 13:00, l’Aula Magna di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre ospiterà l’iniziativa pubblica “Rebuild justice – Ricostruire la giustizia”, promossa dalla delegazione italiana del Global Movement to Gaza (GMTG) e dalla Global Sumud Flotilla (GSF). L’incontro si svolge in una data simbolica come la Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese e sarà dedicato a una riflessione rigorosa e plurale sul nesso tra giustizia, diritti umani e diritto internazionale, con particolare attenzione alla catastrofe umanitaria in Palestina e alle responsabilità della comunità internazionale. Inoltre, durante l’evento saranno annunciati i dettagli della prossima missione della Global Sumud Flotilla. “Parlare di Palestina oggi significa parlare del futuro della giustizia internazionale” afferma Maria Elena Delia, portavoce italiana del Global Movement to Gaza. “Il genocidio in corso mette alla prova la nostra capacità di difendere i diritti umani ovunque siano violati. Con questa iniziativa vogliamo costruire uno spazio di confronto che metta al centro il diritto, la dignità delle persone e la responsabilità di chi ha voce nello spazio pubblico, in un tempo in cui la retorica della sicurezza e della forza spesso oscura il linguaggio del diritto”. All’evento interverranno, tra gli altri, Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori palestinesi occupati e promotrice dell’evento, Greta Thunberg, attivista per il clima e la giustizia climatica, Thiago Ávila, attivista e membro dello Steering Committee GSF, l’artista Alex Braga, insieme ad altre e altri rappresentanti del mondo della cultura, della società civile, del cinema e della musica italiana. I panel saranno moderati dal giornalista e scrittore Giulio Cavalli, i filosofi Maura Gancitano e Andrea Colamedici (Tlon). In collegamento da remoto parteciperanno inoltre Ezzedine Shlah, fondatore del Gaza International Film Festival for Women e Ahmed Muin, attivista, musicista e maestro di musica a Gaza.   Global Movement to Gaza
Prossimo futuro n. 251 24 – 30 Novembre
 Bollettino di informazione della redazione di Pressenza sugli eventi della prossima settimana. Inviare le notizie a redazioneitalia@pressenza.com entro la domenica prima dell’evento. APPUNTAMENTI FISSI   Mappa dei presidi e gruppi praticanti il silenzio per la pace   https://shorturl.at/pWPkJ   Per segnalare il proprio presidio o gruppo:   https://forms.gle/vXBn83i8vgY1rgYf8   Digiuno nonviolento Ogni domenica Prosegue la staffetta dei digiunanti per la pace organizzata da Coordinamento Capitanata per la pace – Arca della pace Per maggiori informazioni: ARCA DELLA PACE – Coordinamento Capitanata per la pace calzoni.pa@gmail.com   Genova. ora in silenzio contro la guerra   Tutti i mercoledì dalle 18,00 alle 19,00 in piazza De Ferrari sui gradini del palazzo ducale   Torino   Presenza di Pace  tutti i sabato mattina dalle ore 11 in Piazza Carignano   Firenze   Il Coordinamento Fiorentino contro il Riarmo è in piazza Sant’Ambrogio tutti i venerdì dalle 18 alle 20. Materiali informativi, petizioni, interventi, musica.     Ogni prima domenica del mese in Piazza dell’Isolotto dalle ore 9,30 per tutta la mattinata Insieme per la Pace, maratona di letture e testimonianze per la pace.     Roma   Appuntamento tutti i giovedì alle 18.15, davanti al Teatro dell’Opera di Roma, angolo via Torino. sfilata silenziosa di fronte al Viminale, sede del Ministero degli Interni, per protesta contro le politiche migranticide; organizza da Mani Rosse Antirazziste. Ivrea   Ogni sabato presidio per la pace in Piazza Ferruccio Nazionale ore 11-12 con partenza da Piazza Balla.     Casale Monferrato – AL   Mezz’ora di silenzio per la pace e la giustizia sociale – ogni venerdì pomeriggio, in una piazza della città. Informazioni sul gruppo di persone che praticano il “silenzio” e sulle iniziative e attività che hanno realizzato sono pubblicate nel sito https://mezzoraperlapace.wordpress.com/. Notizie, avvisi e reportage fotografici sono divulgati su Facebook https://www.facebook.com/profile.php?id=61572572625726.    Palermo martedì ore 18.30 assemblea settimanale di Palermo Solidale con la Palestina – Blocchiamo tutto a Santa Chiara   Varese    Sabato a partire dalle ore 18 in Piazza del Garibaldino (Piazza Podestà) per continuare a fare rumore con pentole e padelle dalle 19 alle 19:15 . PRESIDIO DELLE DONNE PER LA PACE Consueto appuntamento mensile, lunedì 24 novembre in via generale Magliocco/via Ruggero Settimo a Palermo dalle 17 alle 19, del Presidio per la Pace, con letture e interventi a microfono aperto   Spese militari o disuguaglianze? Impatti socioeconomici lunedì 24 novembre alle 21, negli spazi di Area 101, in via Bellotti 27.  Olgiate Olona  Un dialogo per mettere a confronto difesa, welfare e sviluppo sociale: è questo il filo conduttore dell’incontro, dal titolo “Spese militari o disuguaglianze? Impatti socioeconomici”, proporrà due interventi di approfondimento: Meri Salati, dell’Osservatorio delle Povertà e delle Risorse di Caritas Ambrosiana, parlerà de “La povertà in Diocesi di Milano”; Francesco Vignarca, coordinatore delle campagne di Rete Italiana Pace e Disarmo, interverrà su “Priorità nazionali a confronto: difesa, welfare e sviluppo sociale”. A moderare l’incontro sarà Fabio Pizzul, giornalista di Radio Marconi e presidente della Fondazione Ambrosianeum.     Sabotiamo guerre e patriarcato martedì 25 novembre a Palermo corteo transfemminista nella giornata contro la violenza maschile sulle donne e di genere, con partenza da piazza Ruggero Settimo alle 17 PRESENTAZIONE “GANDHI AD AUSCHWITZ”  MARTEDÌ 25 NOVEMBRE ORE 18,30 SPAZIO TUTTO E UNO, VIA DEI SASSETTI 1, PRIMO PIANO, FIRENZE TUTTO È UNO LA VIA DI TERZANI E DELLA NON DUALITÀ PRESENTA IL VOLUME GANDHI AD AUSCHWITZ ELOGIO DELLA NONVIOLENZA (E SUE PROBLEMATICHE) DI ANTONIO MINALDI NE DISCUTONO CON L’AUTORE GLORIA GERMANI ECO-FILOSOFA E GIULIANA MIELI PSICOTERAPEUTA Palestina senza pace martedì 25 novembre, alle 21.15 al Cinema Ariosto di Milano, proiezione di  Put your soul on your hand and walk. Il film è un dialogo a distanza fra la giovanissima fotoreporter palestinese Fatma Hassona e la regista iraniana esule in Francia Sepideh Farsi. Una conversazione fra due donne, che potrebbero essere madre e figlia, che incrocia la sofferenza per le morti, le piccole gioie di una passeggiata senza spari, il pessimismo per una vita distrutta e la speranza di giorni migliori. Biglietti: https://ariosto.spaziocinema.18tickets.it/   La sanità siciliana sta morendo. Il popolo siciliano sta coi medici e gli operatori della sanità accreditata Mercoledì 26 novembre alle ore 10 a piazza Indipendenza a Palermo protestiamo insieme  per il diritto alla salute davanti al Palazzo del Governo e alla Presidenza della Regione Siciliana.    +Reti per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere Mercoledì 26 novembre a Palermo nella sala Bosco di via Giovanni Meli 5 alle 16.30 il Coordinamento Donne della CGIL propone una tavola rotonda con Caterina Altamore (CGIL), Maria Teresa Triscari (Sportello di Ascolto ASP), Margherita Bilello (Centro Cura Esiti Relazioni Violente, ASP), Carlo Roberto Gambino (Progetti Prevenzione, ASP), Bijou Nzirirane (CGIL), Gabriella Messina (CGIL), Tiziana Martorana (giornalista)   Per un’Europa disarmata, nessuna Pace dal riarmo L’Area Pace e Disarmo del Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani organizza martedì 26 novembre alle ore 17.30, presso la Sala ex Margonerie Castello del Buon Consiglio a Trento, un incontro pubblico dedicato a un tema di grande attualità: il riarmo nell’Unione Europea e la spesa militare nella legge di bilancio. Interverranno Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Italiana Pace e Disarmo, che illustrerà i dati aggiornati sulla spesa militare italiana e le sue implicazioni per le politiche di pace; Pirous Fateh Moghadam, epidemiologo presso l’Ospedale di Trento, che porterà una riflessione sull’effetto delle priorità di bilancio sulla salute pubblica e sul benessere collettivo; e Donatella Di Cesare, filosofa dell’Università di Roma “La Sapienza”, che analizzerà il tema del riarmo dal punto di vista etico e politico, ponendo l’accento sulla responsabilità civile e sul ruolo della società democratica. Le conclusioni saranno affidate a Raffaele Crocco, direttore dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, che offrirà uno sguardo globale sul rapporto tra informazione, potere e industria bellica. A moderare l’incontro sarà Maurizio Camin, presidente di FaRete.   We support women Mercoledì 26 novembre alle ore 20 a Palermo, alla Casa della Cooperazione e Ciss Ong in via Porto di Mare, cena di raccolta fondi per l’ambulatorio Socio Sanitario O. Gualtieri 27 novembre 2025 ore 17 alla Casa della Memoria e della Storia Introduzione: Marina Pierlorenzi – presidente ANPI provinciale di Roma Coordinamento testimonianze: Barbara Schiavulli – giornalista Radio Bullets, equipaggio Global Sumud Flottilla Paolo De Montis – sindacalista CUB, equipaggio Global Sumud Flottilla Monica Maurer – regista, presidente onoraria Palestine Women Festival Gianni Angeloni – volontario Emergency Emilia Galtieri – attivista Assopace Palestina Yousef Salman – presidente Comunità palestinese Lazio Fabrizio De Sanctis – Segreteria nazionale ANPI   Il loro grido è la mia voce 27 novembre ore 18:00 corso XXIII MARZO, 282-NOVARA, NOVARA (NO) La raccolta di poesie è a cura di tre giovani poco più che ventenni che rendono omaggio ai loro coetanei gazawi, giovani poeti e resistenti nonviolenti attraverso la forza della parola scritta. Si tratta di un lavoro di giovani italiani per i giovani palestinesi in solidarietà e per fare conoscere la loro condizione e la loro dignità sotto i bombardamenti, sotto assedio nell’assoluta negazione dei diritti umani anche più basilari. La poesia diventa atto di resistenza e la forza delle parole è come tentativo di salvezza. Sarà presente per raccontarci questo prezioso lavoro Mario Soldaini, uno dei curatori del libro Per maggiori informazioni: Associazione per la Pace Novara-Mir Mn Borgomanero-Emergency Novara elena.zeta67@gmail.com   Giuliana Sgrena dialoga con Alberto Deambrogio e Mirella Ruo 27 novembre ore 21:00 piazza C. Battisti 1, Casale Monferrato  sala ‘Giumelli’ / Ospitalità CDR Casale Per oltre 30 anni corrispondente da Algeria, Somalia, Palestina e altri paesi del Medio Oriente, nel 2001 in Afghanistan e nel 2003 in Iraq, collaboratrice de Il Manifesto e autrice di Fuoco amico (2006), Dio odia le donne (2016) e Donne ingannate. Il velo come religione, identità e libertà (2022), quest’anno Giuliana Sgrena ha pubblicato Me la sono andata a cercare. Diari di una reporter di guerra. Descrivendo gli incontri con loro, ricorda i propri colleghi vittime del lavoro di cronisti dei conflitti armati e bellici del presente: Ilaria Alpi, Maria Grazia Cutuli,… e Nicola Calipari, che quando lei era stata sequestrata di un gruppo islamista in Iraq l’aveva liberata e mentre l’accompagnava all’aeroporto di Baghdad è stato ucciso da un soldato americano. La sua presentazione del proprio libro a Casale Monferrato insieme ad Alberto Deambrogio e Mirella Ruo è organizzata da Rete delle Alternative e collettivo Donne insieme. Per maggiori informazioni: https://www.pressenza.com/it/2025/11/giuliana-sgrena-reporter-di-guerra/ collettivo DONNE INSIEME collettivodonneinsieme.casale@gmail.com   Gandhi ad Auschwitz  Giovedì 27 novembre ore 17.00 Laboratorio Andrea Ballarò Largo Rodrigo Pantaleone 9 Palermo Presentazione del libro di Antonio Minaldi. Ne discutono con l’autore:  Alessandra Colonna Romano, Gruppo formazione alla Nonviolenza;  Salvo Vaccaro, docente di filosofia politica; coordina Mimma Grillo, Presidio Donne per la pace   Cisgiordania, vita all’ombre dell’occupazione giovedì 27 novembre a Palermo a Molti Volti alle 18 presentazione del libro di Karim El Sadi edito da Astarte. Dialogherà con l’autore il giornalista Andrea Umbrello   Blocchiamo tutto per cambiare tutto Venerdì 28 novembre sciopero generale USB e Cobas con cortei in tutte le città d’Italia contro la nuova legge di bilancio e per l’autodeterminazione dei popoli I sindacati di base insieme ad associazioni palestinesi e pacifiste hanno indetto due giorni di mobilitazione Il governo ha approvato una manovra di bilancio che non difende il lavoro, ma lo attacca. Una manovra di guerra, che taglia scuola e sanità, congela i salari anche del pubblico impiego, non recupera l’inflazione, aumenta la spesa militare e regala miliardi di euro a banche, imprese e rendite da capitale. Mentre i prezzi continuano a salire, gli stipendi restano fermi e le pensioni si riducono ogni anno. Si lavora di più, si guadagna di meno e si vive peggio. Questa non è crisi: è una scelta politica, e chi la paga sono i lavoratori e le lavoratrici. venerdì 28/11 sciopero intera giornata Bologna: manifestazione e corteo, ore 9.30 da Piazza Maggiore Parma: manifestazione e corteo, ore 9.30 da Piazzale Santa Croce Rimini: manifestazione e corteo ore 9.00 Arco D’Augusto Milano: Concentramento 28 novembre ore 9.30  PORTA VENEZIA Sabato 29/11 manifestazione nazionale a Roma di solidarietà col popolo palestinese (Porta San Paolo ore 14.00)     bell hooks. ferite di passione, una vita di scrittura venerdì 28 novembre a Palermo alle ore 18 presso la bibliofficina di quartiere booq alla kalsa sarà presentato il libro di Maria Nadotti dedicato all’amica e femminista transizionale bell hooks, edito da Il saggiatore. L’autrice converserà di “legami d’amore e amore che ferisce, sesso e piacere, perdite e bugie, corpi e scritture”.   Corteo No-Ponte a Messina sabato 29 novembre sabato 29 novembre concentramento ore 14:00 piazza castronovo-messina comizio finale in piazza duomo Messina corteo nazionale no ponte: giù le mani dallo stretto      Eirenefest a Cecina L’ultimo Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza si volgerà a Cecina (LI) il 29 e 30 Novembre presso il Palazzetto dei Congressi in Piazza Guerrazzi Programma completo: https://www.eirenefest.it/cecina/   Una Carovana per un’economia di Pace 20 Ottobre > 30 Novembre Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026. Gli impegni presi dal governo in sede NATO e nell’ambito dell’Unione Europea potrebbero comportare per il nostro Paese un aumento vertiginoso della spesa militare e dei fondi per armi e preparazione alla guerra a scapito degli stanziamenti per la sanità, l’istruzione, l’ambiente, il lavoro, la cooperazione internazionale. A questa situazione vanno poi aggiunti gli accordi per il nuovo Patto di Stabilità a cui l’Italia dovrà sottostare: molti miliardi di euro destinati al rispetto della riduzione del rapporto deficit-pil e del debito pubblico. In Europa si sta ormai passando da uno scenario di “Green Deal” a quello di “War Deal”. Un errore epocale che ci porterebbe ad una situazione drammatica e insostenibile! Noi pensiamo che la strada da percorrere sia un’altra e lo abbiamo già sottolineato nel corso del Forum “Altra Cernobbio”: occorre un “Peace Deal” capace di destinare le risorse collettive a disposizione di tutti per ciò che è realmente importante per le nostre società: un lavoro stabile e sicuro, un ambiente tutelato, il diritto allo studio e a una sanità pubblica che funzioni, un’economia sostenibile e del benessere. Per questo dal 20 ottobre al 30 novembre Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo promuovono – in concomitanza con la discussione della nuova Legge di bilancio in parlamento – una carovana per un’economia di pace e contro le scelte di guerra e riarmo. Organizzeremo iniziative in tutto il Paese nei luoghi simbolici della sofferenza sociale, delle ingiustizie, delle scelte politiche che mancano, degli stanziamenti positivi che vengono negati. Ci saranno iniziative in un ospedale, in una scuola, in una fabbrica, in tanti posti di lavoro, in un consultorio, in un centro anti violenza, in una università, in un carcere, in un centro di accoglienza per migranti, in un asilo nido, in un centro anziani, in un mercato rionale, in una casa famiglia, in un centro di aggregazione giovanile, in una RSA, in un tribunale, in un campo di raccolta dei pomodori contro il caporalato, al Ministero degli esteri per chiedere più soldi alla cooperazione e la fine del massacro in Palestina, in strada con i Rider. Organizzeremo iniziative territoriali con le organizzazioni locali che sostengono le nostre campagne, per declinare tutte le nostre analisi e proposte in una dimensione prossima alla vita, alle esigenze, ai problemi di donne e uomini. I cui diritti si difendono realmente non con armi e politiche militarizzate ma con scelte politiche ed economiche capaci di costruire una vera “Pace positiva”. La carovana partirà il 20 ottobre da Campobello di Mazara (Trapani) con un’iniziativa promossa insieme alla FLAI-CGIL contro il caporalato, per i diritti dei migranti, un’agricoltura sostenibile, un lavoro stabile e sicuro. Organizza nella tua città un’iniziativa! Un’assemblea, un presidio, un flash mob, un volantinaggio… Comunica la tua iniziativa a: info@sbilanciamoci.org   Mostra interattiva pace e nonviolenza attiva ora!  Un’iniziativa dedicata alla promozione della nonviolenza attiva e della cultura di pace nella nostra comunità. Biblioteca Comunale Gallicano – locali CIAF La mostra sarà poi visitabile fino a fine gennaio 2026. La mostra è organizzata da  Il Team Organizzativo COPEUU Italia  Corrente Pedagogica Umanista Universalista con la collaborazione di: La Comunità, Centro Estudios Humanistas Nuevo Civilizacion. Con il Patrocinio del Comune di Gallicano Redazione Italia