
BERGAMO: CORTEO PER L’AUTODETERMINAZIONE DEL POPOLO PALESTINESE, CONTRO IL GENOCIDIO E LA COMPLCITÀ ITALIANA
Radio Onda d`Urto - Wednesday, September 3, 2025Non si ferma la solidarietà internazionale.
A Bergamo, sabato 6 settembre la città tornerà in piazza con un corteo che chiede la fine del genocidio, la rottura delle complicità italiane con l’occupazione israeliana e l’apartheid, e azioni concrete da parte delle istituzioni locali: la fine degli accordi tra l’Università di Bergamo e le università israeliane, la sospensione delle relazioni commerciali con Israele e la costruzione di legami diretti con la popolazione di Gaza attraverso progetti di cooperazione.
L’appuntamento del corteo è Piazzale della Stazione alle ore 16.00 come ricorda ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Laila dei Giovani Palestinesi d’Italia. Ascolta o scarica.
Di seguito il comunicato di lancio della manifestazione:
“Anche Bergamo scende in piazza per la Palestina: corteo per fermare il genocidio, contro la complicità italiana con l’occupazione e l’apartheid israeliana.
Chiamiamo tutte e tutti alla mobilitazione per un grande corteo a
Bergamo, sabato 6 settembre, promosso dall’Associazione Amicizia Bergamo Palestina, dalla Comunità Palestinese e dai Giovani Palestinesi d’Italia.
Invitiamo all’adesione singoli, realtà sociali, collettivi, sindacati, organizzazioni studentesche, associazioni, comunità religiose di ogni credo e tutte le forze politiche che sentono l’urgenza e il dovere mobilitarsi in ogni luogo:
Per fermare il genocidio.
Per il diritto all’Autodeterminazione e alla
Resistenza del popolo palestinese.
Per cessare immediatamente la complicità e agli accordi del governo italiano con lo stato sionista.
Per una Bergamo libera dall’apartheid israeliana, in ogni sua forma.
Contro la repressione fascista del governo
Meloni, che criminalizza sempre di più chi lotta contro la guerra.
Scendiamo in piazza perché quello in corso in Palestina è un genocidio.
E se oggi anche media e istituzioni iniziano a riconoscerlo, non bastano più le parole:
servono azioni concrete.
Serve una risposta chiara, forte e organizzata, anche a Bergamo.
A questo scopo, abbiamo già lanciato una raccolta firme, che sarà parte integrante della mobilitazione e della pressione sulle istituzioni locali.
Chiediamo al Comune e alla Provincia di Bergamo di farsi portavoce dell’applicazione immediata di sanzioni verso Israele e dell’embargo militare.
* Chiediamo la rottura immediata degli accordi tra l’Università di Bergamo e le istituzioni israeliane.
* Proponiamo un gemellaggio tra il
Comune di Bergamo e un comune della Striscia di Gaza, per supportare progetti concreti come la ricostruzione dell’Ospedale Al Awda e l’iniziativa già attiva “Un’ambulanza per Gaza”.
* Chiediamo lo stop ad accordi economici con chi pratica l’apartheid e occupazione come sistema istituzionale.
Il corteo del 6 settembre sarà un momento collettivo di denuncia, solidarietà e rilancio.
Per una Palestina libera dal fiume al mare.
Per una Bergamo libera dall’apartheid israeliana!
Per aderire e costruire insieme il corteo e la mobilitazione scrivere una mail a:
adesionicorteo@gmail.com”