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PRIME MINISTER: AL VIA LA QUARTA EDIZIONE A BRESCIA DEL CORSO DEDICATO ALLE GIOVANI DONNE
Al via la quarta edizione di Prime Minister, esperienza di formazione alla cittadinanza riservata a giovani donne tra i 14 e i 19 anni completamente gratuita. Si comincia sabato 27 con una sorta di open day, per meglio capire se è un corso che può interessare. Gli appuntamenti sono poi un pomeriggio al mese, dalle 14 alle 17, fino a giugno. Parliamo di Prime Minister con Martina Avanza, presidente di Progetto GAPP Gender in action for politics and public policies e Viola che ha partecipato a una delle precedenti edizioni. Ascolta o scarica. https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2025/09/presentazione-prime-mininster-martina-avanza_viola.mp3
DESENZANO (BS): DOMENICA 21 SETTEMBRE, TENDA DI SOLIDARIETÀ PER LA PALESTINA
Torna la Tenda di solidarietà con la popolazione civile palestinese e con il personale sanitario detenuto illegalmente nelle carceri israeliane, questa volta sul Garda, questa domenica 21 settembre in piazza Malvezzi tra le ore 10 e le 18.  L’iniziativa è promossa dai Sanitari per Gaza di Brescia e da una serie di realtà del territorio: Collettivo Gardesano Autonomo, ANPI basso Garda, Tavolo Ambiente Garda, Arci Zambarda di Salò, Viandanze, Donne in cammino per la pace, Non Una di Meno Lago di Garda e Arci Dallò di Castiglione delle Stiviere (MN). Il programma della giornata prevede l’apertura della tenda alle ore 10, con l’intervento dei Sanitari per Gaza; dalle 11 alle 13 musiche a cura del Collettivo Casa del Bao, al quale seguiranno letture e interventi da parte delle realtà organizzatrici; ancora letture nel pomeriggio e l’intervento dei Giovani Palestinesi di Brescia. Previsto un flash mob alle ore 17, al quale seguiranno dei laboratori creativi. Durante tutta la giornata sarà possibile finanziare l’associazione Palmed Italia, che raccoglie fondi per sostenere la sanità in Palestina. Ci presenta l’iniziativa Yousef Abdelghani, medico cardiologo di Palmed Italia. Ascolta o scarica
PALESTINA: A BRESCIA IL PRESIDIO CONTRO IL GENOCIDIO SI TRASFORMA IN UN CORTEO CON OLTRE 3MILA PERSONE
Continua la mobilitazione contro il genocidio e per la solidarietà con la Palestina anche a Brescia. Nella serata di mercoledì il presidio convocato in Largo Formentone si è presto trasformato in un corteo con oltre tremila persone. La prima corrispondenza con Michele della redazione e l’intervento di Mariam dei Giovani Palestinesi. Ascolta o scarica La seconda corrispondenza con Michele: il presidio si trasforma in corteo Ascolta o scarica L’intervento di Michele durante il giornale radio Ascolta o scarica I prossimi appuntamenti annunciati da Umberto del coordinamento per la Palestina durante il primo intervento in piazza Rovetta / largo Formentone Ascolta o scarica
RHO (MI): ENI MINACCIA DI SGOMBERO SOS FORNACE. MARTEDÌ 23 SETTEMBRE ASSEMBLEA PUBBLICA
Un mese dopo lo sfratto – sgombero del Leoncavallo, un altro spazio sociale milanese è sotto attacco. Si tratta di SOS Fornace, a Rho. Eni, proprietaria dell’area di via Risorgimento 18 attuale sede del centro sociale, ha chiesto infatti lo sgombero di SOS Fornace presentando istanza di sequestro preventivo dell’immobile. La richiesta è stata avanzata proprio nei giorni successivi allo sgombero del Leoncavallo. Si tratta della seconda istanza presentata nell’ultimo anno – la prima non è stata accolta – durante il quale la “multinazionale di stato” ha intensificando gli sforzi per rientrare in possesso dell’ex deposito occupato dal 2018, sulla scorta della prima, storica occupazione del 2005 in via San Martino. Attiviste e attivisti di SOS Fornace hanno lanciato un’assemblea pubblica che si svolgerà martedì 23 settembre alle ore 21 all’interno dello spazio sociale. Ai microfoni di Radio Onda d’Urto è intervenuto Andrea Papoff, di SOS Fornace. Ascolta o scarica.
BRESCIA IN PIAZZA PER GAZA. PRESIDIO MERCOLEDÌ 17 SETTEMBRE ORE 18.30 IN LARGO FORMENTONE
Brescia in piazza per la Palestina. A seguito dei bombardamenti a tappeto su Gaza City, anche Brescia si unisce alle decine di iniziative annunciate in sostegno alla popolazione palestinese sotto le bombe. Appuntamento mercoledì 17 settembre, ore 18.30, in Largo Formentone (Piazza Rovetta). ___________________ Di seguito il comunicato del Coordinamento Palestina di Brescia PRESIDIO DI EMERGENZA PER LA PALESTINA A BRESCIA GAZA SOTTO ATTACCO!! IL GENOCIDIO CONTINUA!! Il governo di occupazione sionista sta commettendo i peggiori crimini contro la popolazione civile stremata. Il coordinamento Palestina di Brescia torna in piazza. Non ci stancheremo e non molleremo mai. Partecipiamo e diffondiamo!! NO AL GENOCIDIO!! NO ALLA PULIZIA ETNICA DELLA PALESTINA!! 🗓️ mercoledì 17 settembre 2025 alle 18:30 📍 Ritrovo in Largo Formentone ( ex Piazza Rovetta )
MILANO: SETTIMANA DECISIVA PER LA (S)VENDITA DELLO STADIO DI SAN SIRO
A Milano si apre una settimana decisiva in merito alla (s)svendita dello storico stadio di San Siro. La delibera sulla vendita a Inter e Milan, infatti, andrà in Giunta questa settimana, probabilmente giovedì, dopo che la vicesindaca Anna Scavuzzo avrà incontrato i rappresentanti delle due squadre meneghine per definire un possibile accordo sulla cessione. “L’importante è che la vicesindaca Scavuzzo completi gli incontri con tutte le forze politiche, ma per il resto siamo pronti”, ha detto il grande sponsor politico della svendita, il sindaco Sala, che tiene per sè i contatti con le società calcistiche, entrambe nelle mani di grandi fondi speculativi internazionali, ben più interessati alle speculazioni immobiliari collegate allo stadio che al piano sportivo. La (s)vendita, infatti, riguarda non solo lo stadio, ma anche le aree circostanti. Intanto, i comitati che si oppongono all’operazione continuano a chiedere al comune di effettuare il referendum (per il quale hanno raccolto le firme necessarie) per permettere alla popolazione milanese di esprimersi sul futuro di San Siro. Ne parliamo con Carlo Monguzzi, consigliere comunale milanese del gruppo Europa Verde. Ascolta o scarica.
BRESCIA: LA SCUOLA RIPRENDE CON REPRESSIONE E MINACCE NEI CONFRONTI DI CHI SOSTIENE LA PALESTINA
Con la ripresa delle attività scolastiche, il Collettivo Onda Studentesca ha immediatamente voluto tenere alta l’attenzione sul genocidio in corso in Palestina. “Ci siamo trovati davanti un muro, con il divieto di esporre striscioni in solidarietà alla Global Sumud Flotilla, uno studente è stato minacciato di sospensione dal preside del Leonardo solo per aver provato a parlare del genocidio”, denunciano gli student* ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Si tratta dello stesso dirigente che, quando una ragazza aveva denunciato molestie da parte di un professore, aveva minacciato denunce nei confronti degli studenti. “Anche la nuova maturità, con la bocciatura per chi decide di fare scena muta all’esame, entra in questo quadro di repressione. Una follia che non ha nulla a che fare né con l’educazione né con la valutazione ma solo con ricatto e logiche di potere”. Ascolta l’intervista completa a Matilde del Collettivo Onda Studentesca ai microfoni di Radio Onda d’Urto. Ascolta o scarica
BRESCIA: “FREE PALESTINE. LA FLOTILLA NON SI TOCCA!”. OLTRE UN MIGLIAIO IN CORTEO SPONTANEO DA PIAZZA LOGGIA ALLA PREFETTURA
“La Flotilla non si tocca. Free Palestine!” è lo striscione, firmato Centro Sociale Magazzino 47, Associazione Diritti per Tutti e Collettivo Onda Studentesca dietro il quale oltre un migliaio di persone a Brescia si sono mosse in corteo spontaneo mercoledì 11 settembre, dopo essersi ritrovate per un presidio chiamato in forma larga e spontanea poche ore prima ma fin da subito molto partecipato in piazza della Loggia, il cuore del centro storico e della vita politica del capoluogo. Dalla zona di palazzo Loggia le persone presenti si sono spostate, vista la folla, in direzione della Stele che ricorda i caduti della bomba fascista, di Stato e della Nato del 28 Maggio 1974. Un luogo fortemente simbolico per la città, dove si sono succeduti diversi interventi, con microfono libero, oltre a cori e slogan, in primis di solidarietà e complicità con la Palestina, come l’ormai famoso “From the river to the sea…Palestine will be free”. Ribadita poi la vicinanza all’iniziativa internazionale della Global Sumud Flotilla, che oggi – giovedì 11 settembre – dovrebbe partire anche dall’Italia, attraverso il porto di Siracusa. Infine, nel mirino della piazza bresciana lo stato di Israele e il suo governo, “fascista, criminale e terrorista”, ma pure le complicità sempre più evidenti dei Governi europei, arabi e occidentali in genere con il genocidio, l’occupazione e la pulizia etnica che Tel Aviv compie nella Striscia di Gaza, a Gerusalemme e nella Cisgiordania Occupata. All’interno della mobilitazione internazionale per la Palestina e la Global Sumud Flotilla, a Brescia l’appuntamento era quindi statO fissato da diverse realtà e singoli attivisti, solidali con la lotta del popolo palestinese e con l’esperienza della Global Sumud Flotilla, per il tardo pomeriggio. Dalle 18.30 la piazza si è gremita di persone e bandiere palestinesi. Il collegamento con Francesco della nostra Redazione, con alcune interviste ai manifestanti. Ascolta o scarica  Oltre un migliaio le persone presenti. Nuovo collegamento con Francesco della Redazione Ascolta o scarica  Attorno alle 19,30 il presidio è diventato un corteo spontaneo, molto numeroso e combattivo. Il collegamento con Daniele della Redazione Ascolta o scarica Il corteo, uscito da Piazza Loggia, è arrivato attorno alle ore 20 fino in piazza Duomo, ai piedi della Prefettura, che rappresenta l’Ufficio territoriale del Governo nazionale e di rappresentanza generale dello Stato a livello provinciale.    
BRESCIA PRIDE: IN 15MILA PER LE STRADE DEL CENTRO STORICO CON LA COMUNITA’ LGBTQIAPK+
Almeno 15mila persone sabato 6 settembre hanno riempito il centro storico di Brescia per la sesta edizione del Brescia Pride 2025, iniziato verso mezzogiorno a Campo Marte. Da qui, verso le 15.30, è partito un lunghissimo serpentone di persone, che hanno percorso le strade principali del capoluogo, prima di rientrare nel parco cittadino. Una manifestazione colorata e combattiva, “per portare – spiega il Comitato Brescia Pride – alla società e alle istituzioni le istanze della comunità LGBTQIAPK+, denunciare le diverse forme di discriminazione e marginalizzazione contro le quali continuiamo a lottare, e celebrare al contempo la nostra esistenza. Il Pride non è una festa neutra, non è folklore da vetrina, non è una parata da addomesticare. È rabbia, è memoria, è lotta, è rivendicazione. Nasce dalla rivolta di chi è statə spintə ai margini, di chi ha dovuto difendere la propria identità per sopravvivere. Oggi come allora, il Pride scende in piazza per denunciare le violenze, l’omo-lesbo-bitrans-a-fobia strutturale che ancora ci colpisce. Per questo siamo in piazza contro l’indifferenza delle istituzioni, contro leggi che non ci tutelano e contro chi vorrebbe rispedirci nel silenzio. Non chiediamo permessi per esistere: prendiamo lo spazio che ci spetta”. L’intervento di Letizia, compagna di Non Una Di Meno Lago di Garda, durante il Brescia Pride 2025. Ascolta o scarica
CASA A MILANO: A COSA SI DEVE LA CRISI DEGLI ALLOGGI
In questa trasmissione affrontiamo il tema della casa a Milano, dei suoi costi e delle politiche, con Gabriele Rabaiotti, già assessore alla casa, e Alessandro Coppola che insegna urbanistica al politicnico di Milano. Secondo Rabaiotti la crisi è determinata dal fatto che “ci sono pezzi di domanda disponibili a comprare case a valori esagerati: questo spinge il mercato a non scendere, ma ad essere potentemente interessato a raggiungere remunerazioni più alte possibili”. L’innalzamento dei valori, insieme “alla prevalenza della proprietà, rendono impraticabile vivere a Milano per molta domanda nuova. Questo sta mettendo in crisi il sistema cittadino, sta irrigidendo, sta espellendo popolazione, sta impedendo che nuova popolazione entri in città”. Secondo Coppola uno dei punti centrali sulla crisi è che “in Italia c’è stato vasto consenso nella classe politica per un modello che prevedesse sostanzialmente l’abbandono della produzione pubblica di alloggi. Noi siamo un paese in cui i soggetti pubblici sostanzialmente non producono più alloggi. Non partecipando al mercato, non partecipano alla definizione delle dinamiche di mercato.” Ascolta la trasmissione realizzata dal nostro Andrea Cegna. Ascolta o scarica