
Fine dell’Ucraina
Comune-info - Friday, June 13, 2025
La guerra in Ucraina si sta avvicinando alla sua conclusione che, comunque si configuri, non potrà che coincidere con lo sfacelo dell’“ex Repubblica socialista sovietica dell’Ucraina” (prima delle quale uno stato ucraino non era mai esistito ed è bene ricordare che la Crimea che Volodymyr Zelens’kyj non fa che rivendicare fu unita alla Repubblica sovietica ucraina soltanto nel 1954 da Nikita Sergeevič Chruščëv e, secondo il censimento di quell’anno, era popolata dal 72 per cento di russi).
Come la classe dirigente europea non ha fatto che ripetere: saremo con l’Ucraina fino alla fine. Ma questa fine non potrà che implicare anche le sorti dell’Europa.
Che cosa farà e che cosa dirà l’Europa quando la fine dell’Ucraina, che essa ha contribuito a rendere catastrofica, sarà un fatto compiuto? Secondo la previsione degli osservatori politici più accorti, è probabile che anche l’identità dell’attuale comunità europea, che non ha altra realtà giuridica che quella di un accordo internazionale fra stati, sarà revocata in questione. E questa è l’unica conseguenza positiva che possiamo aspettarci dalla guerra in Ucraina, altrimenti, come tutte le guerre, sciagurata.
Pubblicato su Quodlibet (qui con l’autorizzazione della casa editrice). Tra gli ultimi libri di Giorgio Agamben: Quaderni. Volume I (2024), Horkos. Il sacramento del linguaggio (2023), Categorie italiane (2021).
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