“Cultura della legalità”, i Carabinieri incontrano scolaresche a Siracusa

Osservatorio contro militarizzazione di scuole e università - Tuesday, June 3, 2025

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione che arriva da Siracusa, dove sabato 31 maggio ha avuto luogo una giornata della legalità promossa dai Carabinieri. «Lo scopo di questa manifestazione è proprio essere vicini ai più piccoli, con disegni, gadget, ma anche ai più grandi, con informazioni utili, a maggior ragione in questo periodo con riguardo alle truffe agli anziani. Infatti abbiamo dei piani, abbiamo volantini e diamo informazioni». L’iniziativa, tenutasi a Siracusa, lungo piazza Minerva dalle 10 alle 18 è stata organizzata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa ed era diretta ad alunne e alunni delle scuole siracusane.

Ancora una volta, come già segnalato in molte altre occasioni, equipaggi di auto e moto dei diversi reparti dell’Arma con stand e materiale informativo, sono stati messi in “mostra” a disposizione della curiosità dei/delle più piccole/i e delle loro famiglie. Durante lo spazio espositivo le scolaresche intervenute hanno avuto modo di porre domande ai militari, fare disegni e approfondire l’importanza di mantenere comportamenti responsabili e rispettosi, sia nella vita reale che nella sfera virtuale.

«È importante che bambini e ragazzi comprendano il valore delle regole e della legalità sin da piccoli» ha dichiarato la tenente colonnello Sara Pini dei Carabinieri. Ed è proprio riprendendo queste parole che come Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole delle università ci interroghiamo: per quale oscuro motivo la promozione degli stessi principi di legalità e rispetto delle regole non possa essere veicolata alle scolaresche, anziché da personale in divisa, da parte dei e delle docenti all’interno della scuola?

Ci chiediamo ancora: quale valore educativo e didattico rivestano tali manifestazioni agli occhi di studentesse e studenti di ogni ordine e grado se non quello di esaltare valori militareschi, improntati sulla repressione dei reati e spesso anche del dissenso, anche contro gli studenti stessi, come la cronaca recente e passata ci ha tristemente raccontato?!

Ad un’attenta analisi la risposta appare evidente, perché al di la della sbandierata “cultura della legalità” e il rispetto delle regole (cosa peraltro che ogni adulta e adulto responsabile dovrebbe fare), come confermano i militari stessi impegnati in questi progetti per “rafforzare il legame tra l’Arma e i cittadini, soprattutto i più giovani» a nostro parere questo significa incentivare l’idea di un futuro in divisa a bambini e bambine, ragazze e ragazzi.

Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole delle università, Siracusa