
Lo sfregio alla sinagoga di Monteverde è una provocazione contro la pace
Pressenza - Tuesday, December 2, 2025Il Comitato Monteverde per la Pace esprime massima solidarietà alla comunità ebraica romana, offesa dall’atto vandalico compiuto nel cuore della notte tra domenica e lunedì 1° dicembre da ignoti incappucciati che hanno sfregiato la targa in ricordo del piccolo Stefano Gaj Tachè, vittima dell’attentato dell’82 al Tempio maggiore di Roma, posta all’ingresso della sinagoga del quartiere Monteverde a Roma.
Viviamo in un momento storico in cui tutti i piani sembrano confondersi: legittima e auspicabile opposizione alle politiche genocidarie dello Stato d’Israele, l’appartenenza alla religione ebraica che nulla ha a che fare con il fanatismo messianico che anima l’oppressione e la violenza contro il popolo palestinese sia a Gaza che in Cisgiordania, l’accusa di antisemitismo, mai sopito in Europa, strumentalmente evocato dalle forze reazionarie per contrastare il legittimo sdegno suscitato nel mondo dal genocidio in atto del popolo palestinese.
Come Comitato per la pace abbiamo partecipato alla manifestazione antifascista indetta dall’Assemblea autonoma di Monteverde che si è svolta pacificamente domenica 30 novembre scorso, con la partecipazione di molti giovani, per protestare contro le ripetute aggressioni di stampo squadrista e sionista nel nostro quartiere e auspichiamo che i responsabili dell’atto vandalico siano al più presto individuati a seguito delle indagini in corso.
Roma – Monteverde, 2 dicembre 2025