ELEZIONI REGIONALI: CROLLO VERTICALE DELL’AFFLUENZA, IN VENETO – 17%. TRA I POCHI CHE VOTANO, SI CONFERMANO LE MAGGIORANZE USCENTI

Radio Onda d`Urto - Monday, November 24, 2025

Chiuse le urne, lunedì 24 novembre, per le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia. Nessuna sorpresa: vantaggi siderali, a spoglio in corso, per Stefani (Lega e destre, al 61%) in Veneto, De Caro (Pd con campo largo, addirittura di poco sotto il 70%) in Puglia e Fico (M5S, con campo largo, 59%) in Campania. Competizioni elettorali scontate fin dall’inizio, queste elezioni regionali, e caratterizzate da un crollo verticale dell’affluenza: alle urne il 42% in Puglia (-15%), il 44% in Campania (-12%), meno del 45% in Veneto, quasi – 17% per quanto riguarda il NordEst.

Sul fronte del voto politico, in Veneto Lega e Fdi attendono di sapere chi sarà primo (il Carroccio pare avanti), ponendo così la propria ipoteca sul prossimo candidato alle Regione nella vicina Lombardia, in calendario nel 2028. Sempre a destra Fdi saldamente in testa in Puglia, mentre in Campania il margine tra meloniani e Fi, in crescita, è risicato, nell’ordine di un punto percentuale. Nel centrosinistra Pd ampiamente primo partito ovunque. Sulle altre liste e su chi entrerà o meno in Consiglio regionale è necessario ancora attendere: lo scrutinio reale è ancora bel al di sotto del 50%.

Ancora Regionali, fuori dalle principali coalizioni. In Veneto boom (è sopra il 5%) di Riccardo Szumski, medico che si autodefinisce “freevax”, radiato dall’Ordine ai tempi del Covid (disposizione contro cui ha presentato ricorso, non ancora terminato) e ora a capo di “Resistere Veneto”. A sinistra del campo largo, in Puglia e Campania si presentavano due coalizioni alternative; Puglia pacifista e popolare (Potere al Popolo, Risorgimento Socialista e Pci), candidava Ada Donno, insegnante salentina e della segreteria nazionale PCI, data all’1%. In Campania Giuliano Granato, candidato presidente di Campania Popolare – Potere Al Popolo, Rifondazione Comunista, Pci – è dato attorno al 3%, una cifra che – se confermata – consentirebbe l’ingresso in Consiglio Regionale.

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A urne chiuse, ma a spoglio ancora in corso, su Radio Onda d’Urto abbiamo raccolto 3 commenti, uno per Regione:

  • Sul voto in Veneto Beppe Caccia, compagno, già amministratore locale e oggi impegnato in Mediterranea Saving Humans. Ascolta o scarica
  • Sul voto in Puglia Bobo Aprile, compagno e storico esponente pugliese della Confederazione Cobas. Ascolta o scarica
  • Sul voto in Campania Ugo Rossi, docente al Gran Sasso Institute e collaboratore di Napoli Monitor. Ascolta o scarica