
Riconosciuta la protezione speciale per il livello di integrazione raggiunto nel territorio nazionale dal ricorrente (art. 19, c. 1.1. TUI)
Progetto Melting Pot Europa - Wednesday, November 5, 2025Il caso affrontato dal Tribunale di Potenza riguarda un cittadino della Repubblica di Guinea, accolto presso un centro di accoglienza, che si è visto negare ogni forma di protezione dalla Commissione territoriale.
Il diniego è stato impugnato nei termini. All’esito del giudizio, il Tribunale di Potenza, richiamando l’art. 19 del D.Lgs. n. 286/1998, ha dichiarato che, stante l’elevato grado di integrazione nel territorio nazionale nel ricorrente, il suo allontanamento dal territorio italiano avrebbe comportato una violazione del diritto al rispetto della vita familiare, non essendoci ragioni di sicurezza nazionale o di ordine pubblico impeditive.
La decisione del Tribunale si fonda sul fatto che il ricorrente si trova in Italia dal 2021 e sulla copiosa documentazione depositata che attesta il livello di integrazione raggiunto (contratti di lavoro, buste paga, contratto di locazione ad uso abitativo).
Alla luce degli elementi sopra menzionati il Tribunale di Potenza ha ritenuto sussistenti i giusti motivi per riconoscere un permesso per protezione speciale anche in ragione delle conseguenze che sarebbero derivate dallo sradicamento a cui il ricorrente sarebbe stato sottoposto in caso di rimpatrio, subendo un pregiudizio dei diritti fondamentali e la violazione della vita privata intesa nella sua accezione più ampia, non legata cioè, esclusivamente all’esistenza di legami di carattere familiare.
In conclusione, il Tribunale di Potenza ha ritenuto la fattispecie concreta rientrante nei casi di cui all’art. 19 commi 1 e 1.1. D.Lgs. 286/1998 e ha disposto la trasmissione degli atti al Questore per il rilascio del permesso di soggiorno per protezione speciale, ai sensi del combinato disposto dell’art. 19, commi 1.2, Decreto Legislativo 286/1998 e dell’art. 32, comma 3 del Decreto Legislativo n. 25/2008, come disciplinati dal Decreto Legge 130/2020 convertito in Legge 173/2020.
Tribunale di Potenza, decreto del 15 ottobre 2025Si ringrazia l’Avv. Arturo Raffaele Covella per la segnalazione e il commento.