La duplice rotta della Flottila

Comune-info - Wednesday, October 1, 2025

La Global Sumud Flotilla persegue una duplice rotta: quella marina verso Gaza per portare soccorsi umanitari, e quella politica verso l’Europa per invitare i governi europei a smettere di essere complici dello stato di Israele tramite la fornitura di armi e stretti rapporti commerciali. Già, i rapporti economici: nel 1994 l’isolamento economico fu determinante per dare la spallata finale al regime dell’apartheid in Sudafrica…

Napoli. Foto di Chi rom e chi no

Mai come negli ultimi anni, siamo stati inondati da appelli che ci esortano a scrollarci di dosso l’indifferenza. Un’infaticabile voce in questa direzione è stata quella di papa Francesco, a cui si è aggiunta quella di altre personalità, fra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della senatrice Liliana Segre che in un discorso tenuto il 27 gennaio 2020 al Memoriale della Shoah di Milano, ha detto: «L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò disprezzo, temo e odio gli indifferenti. Le parole di un grande intellettuale e uomo politico, Antonio Gramsci, rendono bene il senso di una malattia morale che può essere anche una malattia mortale. L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore. L’indifferente è complice. Complice dei misfatti peggiori. L’alternativa, diceva Don Milani, è “I care“, me ne importa, mi sta a cuore».

Difronte all’orrore che si sta consumando a Gaza, alcune centinaia di attivisti di tutta Europa hanno deciso di reagire all’indifferenza recandosi sulle coste di Gaza con le proprie imbarcazioni, non solo per portare cibo e medicinali a una popolazione stremata, ma anche per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sulla necessità di fare tutto il possibile per fermare la mano di chi sta uccidendo in maniera indiscriminata migliaia di civili, inclusi vecchi, donne e bambini. In altre parole, la Global Sumud Flotilla persegue una duplice rotta: quella marina verso Gaza per portare soccorsi umanitari, e quella politica verso l’Europa per invitare i governi europei a smettere di ficcare la testa sotto la sabbia. Peggio ancora di continuare ad avere un rapporto di complicità con lo stato di Israele tramite la fornitura di armi e stretti rapporti di collaborazione industriale, commerciale, finanziario. Al contrario sono invitati a interrompere qualsiasi rapporto col governo di Natanyahu, ricordandoci che nel 1994 l’isolamento economico fu determinante per dare la spallata finale al regime dell’apartheid in Sudafrica. Se oggi venisse usata la stessa determinazione verso Israele, potremmo mettere la parola fine a un’altra vergogna che pesa sull’intera umanità.

In Italia l’invito a reagire lanciato dalla Global Sumud Flotilla sta trovando accoglienza in una larga fascia della popolazione, ma non nel governo che parandosi dietro a superiori ragioni di stato esorta i naviganti a rinunciare ai loro propositi, avvertendoli che in caso di attacco da parte dell’esercito israeliano saranno lasciati soli. Ma così facendo il nostro governo rende un pessimo servizio non solo al popolo palestinese, ma alla stessa democrazia che già si trova in crisi profonda anche a causa della perdita di fiducia verso la classe politica. Il continuo riempirsi la bocca di principi altisonanti da parte dei nostri rappresentanti a cui, però, fanno seguito scelte che vanno in direzione opposta, provoca nei cittadini disorientamento culturale e morale, ma anche una paralizzante chiusura in sé stessi che spalanca la strada a ogni forma di sopruso e di orrore.

Il doppio standard verbale, morale e politico che da un paio di anni si è affermato in Europa, per cui lo stesso tipo di gesto è ora condannato, ora approvato, a seconda se a commetterlo è uno stato amico come Israele o nemico come la Russia, genera un tale sconcerto nell’opinione pubblica, da indurla a bollare come ipocrita l’intera classe politica e a convincerla che l’unica cosa da fare sia voltarle le spalle rinunciando a qualsiasi forma di partecipazione. Una deriva forse gradita a quei politici interessati solo al potere, ma che risulta disastrosa per la soddisfazione dei cittadini e una serena convivenza sociale. La messa in discussione di questa impostazione è un altro servizio reso dalla Global Sumud Flotilla di cui dobbiamo esserle grati.

L'articolo La duplice rotta della Flottila proviene da Comune-info.