Il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale aderisce alla manifestazione del 6 settembre a Milano per il LeoncavalloIl Coordinamento per la Democrazia Costituzionale aderisce alla manifestazione
unitaria di sabato 6 settembre che si terrà a Milano, con partenza alle 14.30 da
Porta Venezia, contro lo sgombero effettuato dalle forze dell’ordine dello
storico centro sociale Leoncavallo.
Come evidenzia il comunicato finale “C’è ancora domani”, assunto al termine di
un’affollatissima assemblea tenutasi presso la sede della Camera del Lavoro di
Milano, lo sgombero del Leoncavallo è stato un atto di pura prepotenza. Si è
affermata una logica di tipo prefettizio che ha volutamente saltato le
trattative in corso tra il Comune di Milano e le/i rappresentati del
Leoncavallo, per valutare la possibilità di trovare una nuova sede per il centro
sociale.
Si tratta di un atto che si inserisce nella logica autoritaria di un governo che
intende reprimere ogni forma di conflitto sociale e di libera costruzione di
luoghi di aggregazione sociale e di produzione culturale, coerente con il
pessimo “decreto sicurezza” che vuole impedire ogni forma di dialettica
democratica in nome di un presunto ordine e di una ben più concreta difesa della
proprietà privata e degli interessi dei grandi gruppi finanziari.
Infatti Milano è da tempo oggetto dei desideri speculativi dei fondi finanziari
internazionali del tutto insensibili alle esigenze abitative e sociali dei
cittadini, a partire da quelli meno abbienti. Le forze politiche che governano
Milano non hanno voluto e saputo contrapporsi efficacemente a questa offensiva
del capitale finanziario, come dimostra anche la parabola del famoso decreto
“salva-Milano”.
Per questo è indispensabile la difesa dei centri sociali e l’entrata in campo
delle forze e dei movimenti sociali a difesa dei loro diritti all’abitare, al
fruire di spazi liberi dalla speculazione edilizia, alla possibilità di dare
vita a iniziative politiche e culturali alternative per esprimere i bisogni
profondi di una popolazione urbana che viene sempre più spinta ai margini della
vita della città.
Milano, medaglia d’oro della Resistenza e teatro di tante lotte operaie,
studentesche, popolari che hanno tenuto viva la democrazia contro gli attacchi
di forze anticostituzionali e fasciste, che sono ricorse anche a tremendi
attentati per imporre con la violenza il loro potere, non può accettare che atti
e provvedimenti reazionari tentino di cancellare la sua storia.
La presidenza del Cdc
Redazione Milano