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Comune-info.net: Cassetta degli attrezzi contro la guerra
DI REDAZIONE PUBBLICATO SU WWW.COMUNE-INFO.NET IL 14 NOVEMBRE 2023 Ospitiamo con piacere sul nostro sito l’interessante contributo della Redazione di Territori Educativi, pubblicato su Comune-info.net il 14 novembre 2023, in cui viene citato l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università in relazione alla denuncia che da due anni a questa parte porta avanti, vale a dire un pericolosissimo processo di occupazione degli spazi del sapere e della formazione da parte delle Forze Armate e di strutture di controllo. Tuttavia, l’aspetto interessante del contributo riguarda le proposte didattiche utili per pensare diversamente nelle nostre classi a percorsi di pace in contrasto ai percorsi di guerra delle Forze Armate. «È proprio nei momenti più angoscianti che occorre coltivare un pensiero divergente, anche insieme a bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Certo non possiamo caricare sulle loro spalle azioni che riguardano ad esempio il disarmo militare, dalla urgente riconversione sociale delle spese militari alla costituzione dei Corpi civili per la difesa civile non armata, ma possiamo scavare con loro intorno al concetto di “disarmo delle coscienze”, per intervenire in tanti modi diversi sulle radici della guerra, cioè sul razzismo, sullo sfruttamento, sull’ossessione per i confini, sul patriarcato…continua a leggere su www.comune-info.net.
Intervista a Gianmarco Pisa su Radio Onda D’Urto sulla didattica di pace nelle scuole
In questa ultima intervista rilasciata a Radio Onda d’Urto per la trasmissione Scuola Resistente, Gianmarco Pisa illustra quali sono i parametri e i paradigmi da seguire per intavolare anche a livello trasversale in varie materie, compresa storia dell’arte, il tema della pace. Gianmarco Pisa, scrittore e formatore esperto in tematiche riguardanti la pedagogia della pace, affronta un tema cruciale come la prevenzione, colpevolmente abusato e banalizzato dalle forze dell’ordine e dai militari che intendono questo concetto non come un lungo lavoro di conoscenza storica e geopolitica o di studio di complesse relazioni sociali e culturali conflittuali, ma come “vademecum” per l’individuazione del nemico per evitarlo oppure punirlo o contenerlo. Nell’intervista questi temi si affrontano non in maniera astratta, ma con l’intento di destrutturarne stereotipi, pregiudizi e semplificazioni. Le problematiche metodologiche e didattiche che devono affrontare tutti i/le colleghi/e insegnanti, in questo momento storico in cui siamo circondati da guerre nel fare passare tra i giovani il valore della pace, sono tante e prima fra tutte è proprio il tranello banalizzante che si avvale di concetti sintetici, ma dalla forte presa, della dinamica “inevitabile ed antica quanto l’uomo”, dell’aggredito e dell’aggressore, della vittima e del carnefice. Il punto di partenza è, tra gli altri, quello della semplificazione riassunta nella frase esclamativa “che male c’è?”, a proposito della discutibile presenza militare, o di forze dell’ordine, a scuola che qualsiasi insegnante avrà sentito pronunciare, almeno una volta nella propria carriera, da un* collega sprovvedut* o peggio, in malafede. Clicca qui per il link su Radio Onda D’Urto. Stefano Bertoldi, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università
Radiobase, esempio di FAD, apprendimento cooperativo ed emersione delle competenze
A volte ritornano. Ho trovato la documentazione di un vecchio progetto facendo un po’ d’ordine nei miei hard disk e l’ho trovato molto attuale. La qual cosa mi ha indotto a scriverne come esempio di un metodo di lavoro possibile e praticato. In realtà mi ha spinto a scriverne anche l’affetto che nutro per questo progetto. 😉 Radiobase è stato un percorso formativo a distanza, e in parte in presenza, promosso da [Radio Onda Rossa](http://www.ondarossa.info), con la partecipazione dell’università di Roma “La sapienza”. Radio Onda Rossa è una radio comunitaria, per lo più basata sul lavoro volontario dei redattori e delle redattrici. Il processo radiobase ben si presta a mostrare un possibile percorso di formazione, con gli strumenti tipici dell’e-learning, a partire dal sapere dei redattori, cioè di coloro che lavorano all’interno della redazione.           L’IDEA DI FONDO Molti redattori sono depositari di una conoscenza e di competenze non formalizzate che _radiobase_ si è posta l’obbiettivo di far emergere per essere condivise con i redattori meno esperti, o con coloro che si volessero avvicinare al mondo delle radio comunitarie. _Radiobase_ aveva due obbiettivi principali: * far emergere le competenze dei redattori della radio (Radio Onda Rossa); * realizzare un percorso formativo che mirava a formare i futuri redattori di Radio Onda Rossa e di altre radio comunitarie di base, utilizzando le competenze emerse. Come primo momento del percorso è stato scelto il tema del “ciclo della notizia”, con l’intento di costruire un prototipo che si sarebbe rivelato utile anche per altri percorsi formativi, non necessariamente legati all’informazione, per esempio le redazioni musicali. All’interno del “ciclo della notizia” sono stati affrontati i temi riguardanti due formati radiofonici: Il giornale radio e la rassegna stampa. Inoltre un gruppo di contenuti è stato riservato all’utilizzo di alcuni strumenti di produzione (es.: software per la registrazione e il montaggio audio). I requisiti tecnici minimi per partecipare al corso sono stati molto bassi, oggi non sarebbe neanche necessario specificarli, e tuttavia rimangono tali: * connessione internet; * saper usare programmi di videoscrittura; * poter ascoltare audio dal computer (oggi questo requisito fa sorridere tanto è di base, ma 15 anni fa era un requisito che andava specificato). E’ importante sottolineare che il processo formativo non riguardava solo il saper fare. Non si trattava di produrre un mansionario, ma anche di sviluppare la capacità critica e collettiva tipica di un’attività redazionale. Il carattere collaborativo dell’intero processo è stato molto forte, ciò è risultato evidente anche dall’elevato numero di note a commento dei testi dei contenuti di base presenti nella piattaforma di e-learning, in special modo durante il processo che ha condotto alla produzione del “corso” che avrebbe formato i futuri redattori. ## Le fasi di Radiobase Stabiliti gli obbiettivi vediamo le fasi che hanno costituto il processo di formazione del corso e di apprendimento. ### Canovaccio dei contenuti Come detto, la prima fase ha avuto l’obbiettivo di far emergere le competenze dei redattori. ![](mappa0_small.png) Per iniziare il lavoro i coordinatori del corso hanno tracciato un canovaccio dei contenuti del corso da realizzare, in forma di mappa poco strutturata. Ovviamente la mappa aveva anche il corrispondente indice strutturato, ma la forma mappa ci sembrò più adeguata a contenuti in via di definizione, che prima di tutto necessitavano di essere messi sul piatto per poterli poi approfondire. ### Emersione delle competenze La mappa costruita dai coordinatori, che, come scrivevo, aveva anche un proprio corrispondente indice lineare, è stata il punto di partenza per il primo passo del percorso formativo. ![](mappa1.png) I redattori più esperti hanno partecipato al corso base, costituito principalmente dalla prima versione della mappa dei contenuti, facendo emergere le proprie esperienze, competenze, idee in un processo iterativo che ha prodotto una nuova rete di contenuti più ampia e condivisa. Per arrivare alla nuova mappa (o se preferite al nuovo indice), i redattori si sono **incontrati** per ragionare, sia in presenza che a distanza, hanno scritto **appunti e memo nei diari personali**, aggiunto **“note” ai nodi (contenuti) della mappa**, caricato **nuovi documenti** nella piattaforma di e-learning, aggiunto **link**, utilizzato sondaggi per scegliere definizioni, posizioni, priorità condivise. ### Scrittura del corso “finale” Al termine del processo di emersione delle competenze i coordinatori hanno lavorato sulla mappa di contenuti proponendone una nuova versione che è stata condivisa con i redattori esperti prima di essere rilasciata per essere fruita dagli altri redattori. La nuova versione dei contenuti e delle relazioni tra di essi (in questo senso parliamo di rete di contenuti e di mappa) ha costituito il corso al quale hanno partecipato i redattori meno esperti. ![](mappa2.png) ### Fruizione del corso, ridefinizione dei contenuti A questo punto il corso è stato fruito da parte dei redattori e delle redattrici meno esperte di Radio Onda Rossa. La fase di fruizione del corso, oltre ad aver permesso la condivisione di competenze tra tutti i redattori, esperti e meno esperti, ha consentito anche la ridefinizione ulteriore di alcuni contenuti, in un circolo virtuoso potenzialmente infinito, in cui ogni corsista/redattore è anche un autore della successiva edizione del corso. ### Formazione di nuovi saperi e utilizzo sul campo In questo circolo virtuoso che si crea in un processo di condivisione di saperi e di apprendimento cooperativo è quasi naturale che si giunga alla formazione di nuovi saperi. Sappiamo che l’apprendimento è un processo circolare nel quale le conoscenze acquisite si trasformano nella base per l’interpretazione di altre conoscenze. In un processo di formazione che ha la sua base nell’esperienza di coloro che concretamente usano la propria conoscenza, e che si situa concretamente in un contesto reale, coloro che vi partecipano hanno la grande opportunità di formare nuovi saperi. ### Qualche nota finale E’ importante sottolineare che l’intero processo ha coinvolto molte persone che hanno messo in campo relazioni paritarie, in cui ognuno ha imparato qualcosa. A dimostrazione del fatto che in un processo di apprendimento cooperativo del genere di quello descritto i ruoli di insegnante e discenti sfumano, fino a diventare sempre più intercambiabili. Alcune hanno svolto la funzione di coordinatrici, altri hanno messo a disposizione il proprio sapere, sia didattico che informativo, altri ancora hanno lavorato per adeguare il software (rigorosamente libero) alle esigenze che emergevano man mano che il processo proseguiva. Ultima cosa: insieme a Stefano Penge e Morena Terraschi, entrambi di Lynx, abbiamo scritto un articolo che è stato pubblicato sulla rivista della Società Italiana di e-Learning che prendendo spunto da Radiobase formulava una metodologia didattica. Radiobase, esempio di FAD, apprendimento cooperativo ed emersione delle competenze ©, .