DECIMOMANNU (CA): LA POLIZIA SCAGLIA ELICOTTERO E LACRIMOGENI CONTRO LA PROTESTA ANTIMILITARISTA E INNESCA UN INCENDIO
Dura repressione poliziesca contro la protesta antimilitarista che, sabato 14
giugno, ha portato compagne e compagni del movimento A Foras e di altre realtà
solidali del territorio attorno all’aeroporto militare di Decimomannu, in
provincia di Cagliari, per manifestare contro la guerra e le basi militari
presenti in zona.
La repressione è infatti iniziata ancora prima dell’inizio della manifestazione
in programma, con l‘arresto di un compagno del movimento, ed è proseguita
causando, di fatto, un esteso incendio che ha messo a rischio l’incolumità dell3
manifestant3 e dell’ambiente.
“Appena arrivat3 ci siamo trovat3 davanti a un enorme dispiegamento di forze
dell’ordine, perquisizioni personali e alle auto. Noi non eravamo migliaia, la
fortuna, diciamolo, non sembrava girare dalla nostra parte – racconta il
movimento A Foras sulla propria pagina instagram, e continua – Eppure, siamo
riuscit3 a fargliela anche questa volta, con tutta la nostra determinazione
abbiamo deviato per i campi per avvicinarci all’aeroporto militare. Siamo
riuscit3 ad arrivare in prossimità delle reti e la polizia, ormai tesissima, ha
tirato lacrimogeni contro il corteo. Contemporaneamente, l’elicottero è stato
usato come sfolla gente, e scendeva ad altezza uomo per fare vento”.
Ed è a questo punto che la situazione si è fatta ancora più critica.
“I lacrimogeni tirati dalla polizia hanno dato fuoco ai campi e il vento
generato dall’elicottero ha contributo a far divampare l’incendio, facendo sì
che, nonostante idrante e vigili del fuoco, fosse molto difficile da spegnere –
spiegano l3 militant3 nel comunicato diramato la domenica sul canale telegram
“Contro le basi” – La leggerezza con cui hanno messo a rischio l’incolumità di
tant3 manifestanti ci dà solo la conferma di essere dalla parte giusta e di
dover continuare a lottare”.
Sotto accusa da parte di compagne e compagni soprattutto l’utilizzo del rotore
dell’elicottero per disorientare e disperdere l3 manifestant3, una tecnica
considerata pericolosa e il cui impiego è vietato in Italia, salvo in casi di
estrema necessità.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, il racconto e l’analisi di Elena, parte del
Movimento A Foras e presente in manifestazione Ascolta o scarica