Situazione università in attesa dell’autunno caldo: quali progressi contro gli accordi con filiera bellica e partner israeliani?Cosa succede negli Atenei italiani rispetto agli accordi con la filiera bellica
e con i partner israeliani?Qual è la situazione delle Università in vista di un
autunno che si preannuncia più caldo che mai?
Già, perché, anche se apparentemente la pausa estiva sembra aver attenuato l’eco
delle proteste studentesche e i fermenti di lotta negli atenei, in realtà si
colgono tanti segnali di vivacità che ci fanno affermare che nei prossimi mesi
sarà proprio il mondo accademico uno degli ambiti nei quali il fronte contro la
guerra ed il riarmo sarà più attivo:
* il 5 settembre si inizia alla Sapienza con un appuntamento sul ruolo dei
saperi nell’economia del genocidio, organizzato dal Comitato Sapienza
Palestina, dal CNR contro le guerre e dall’Assemblea precaria universitaria,
nel quale interverrà Francesca Albanese. Si evidenzierà come la lotta per
un’università democratica, adeguatamente finanziata e con condizioni di
lavoro decentisia necessariamente legata alla lotta contro la guerra e chi fa
profitto su armi e tecnologia bellica (ore 10:00 aula C, Scienze Politiche,
Università Sapienza Roma);
* le Assemblee precarie universitarie, che si sono moltiplicate e cresciute
nella prima metà dell’anno, hanno annunciato una tappa fondamentale della
loro lotta contro il precariato proprio nel cuore dell’autunno e fra i punti
delle loro rivendicazioni c’è il NO alla ricerca bellica ed alle politiche di
riarmo;
* a settembre verrà presumibilmente firmato il CCNL Istruzione e Ricerca e sarà
l’ennesimo contratto in perdita: stavolta il motivo dei mancati adeguamenti
salariali all’inflazione è direttamente ricondubilie alle politiche di
riarmo, che sottraggono risorse ai servizi pubblici ed al rinnovo del
contratti del pubblico impiego, per cui è lecito attendersi una reazione del
personale scolastico e universitario e delle sigle sindacali più attive nel
contrasto alla guerra ed al riarmo;
* il 13 settembre è in programma il lancio della campagna “LA CONOSCENZA NON
MARCIA” (sulla quale vi informeremo a breve in dettaglio), che mira a mettere
insieme le tante realtà impegnate nel mondo dell’istruzione contro il
processo di militarizzazione in atto nelle scuole e nelle università e
solidali con la causa palestinese. Studentesse e studenti, ricercatrici e
ricercatori, insegnanti scolastici e docenti universitari, personale tecnico
amministrativo e attivisti della società civile convergeranno in questo
percorso iniziato ad aprile a Siena: per allertare rispetto ai rischi di una
“israelizzazione” della società in quel segmento fondamentale che è appunto
il settore della conoscenza, per dire NO alla guerra e per esprimere
concretamente la solidarietà alla questione palestinese boicottando gli
accordi con il complesso militare industriale e con le istituzioni israeliane
sia nella didattica che nella ricerca;
* la partenza della Global Sumud Flotilla verso Gaza sarà un’opportunità per il
rilancio delle proteste studentesche e della solidarietà verso la Palestina,
perché l’arrivo delle imbarcazioni al largo di Gaza è previsto intorno a metà
settembre, in coincidenza con l’inizio dell’anno accademico, oltre che
dell’anno scolastico.
Insomma, un po’ di elementi che ci fanno pensare che combinati insieme si
possano creare quelle condizioni presenti ai tempi delle acampade studentesche,
per rilanciare con forza le richieste alle governance dei vari Atenei per un
maggiore impegno concreto nel liberare i luoghi del sapere dalle pressioni
militariste, ma anche al Governo per fare retromarcia rispetto alle relazioni
pericolose sul riarmo con Leonardo, con la NATO e con il governo israeliano (ad
esempio, Italia e Germania vogliono frenare la Commissione europea che intende
sospendere Israele dai fondi di ricerca del Programma Horizon a causa del
genocidio in corso).
Il lavoro fatto fino ad ora non è poco (lo sintetizziamo di seguito), ma c’è
ancora molta strada da fare soprattutto nel passare dalle enunciazioni di
principi ad azioni concrete con riflessi pratici che cambino la realtà delle
cose.
RASSEGNA DI MOZIONI, DELIBERE E MODIFICHE NEGLI ATENEI RISPETTO AGLI ACCORDI
Di seguito passiamo in rassegna i principali casi in cui le università italiane
hanno formalmente adottato delibere, mozioni o modifiche strutturali vietando
accordi con partner israeliani o con realtà collegate alla filiera bellica.
Segnalateci altri casi significativi se dovessero mancare all’appello!
1. SAPIENZA — UNIVERSITÀ DI ROMA (DELIBERA SENATO ACCADEMICO, 13 MAGGIO 2025)
* Il Senato Accademico ha approvato la Deliberazione n. 92/2025, che include un
mandato per integrare lo statuto o regolamento al fine di:
* interrompere ogni collaborazione con istituzioni e aziende israeliane
coinvolte nell’apparato bellico, sospendere accordi con aziende legate al
settore difesa,
* riformare il Comitato Etico per includere controlli di tipo etico su
collaborazioni potenzialmente belliche Wikipedia+15Sapienza Università di
Roma+15Open+15.
* ➤ Fonte ufficiale: verbale del Senato Accademico disponibile sul sito della
Sapienza.
2. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO (STATALE) — SOSPENSIONE ACCORDO CON ARIEL
UNIVERSITY
* Nel fine 2023, formalizzata a inizio aprile 2024, la Statale di Milano ha
sospeso l’accordo di collaborazione con l’Ariel University, situata nei
territori occupati palestinesi. La decisione è passata attraverso
un’istruttoria e voto del senato accademico DomaniDomani+2ANSA.it+2Domani+2.
3. UNIVERSITÀ DI PALERMO — SOSPENSIONE TOTALE ACCORDI CON ISRAELE (4 GIUGNO
2024)
* Il Senato Accademico ha approvato all’unanimità un documento che:
* sospende tutti gli accordi Erasmus con università israeliane (programmi
KA171 e KA220-HED),
* vieta nuovi accordi con atenei israeliani “fino al superamento della
crisi”,
* istituisce procedure di due diligence su accordi con potenziale dual use,
* coinvolge rappresentanza studentesca nel tavolo tecnico su tali
collaborazioni L’INDIPENDENTE+6L’INDIPENDENTE+6ANSA.it+6.
4. UNIVERSITÀ DI PADOVA — MOZIONE E IMPEGNO A NON AVVIARE NUOVI ACCORDI (14
MAGGIO 2024 E ULTERIORE MOZIONE 1° LUGLIO 2025)
* Il Senato Accademico del 14 maggio 2024 ha approvato una Mozione per la Pace
in Palestina, condannando la distruzione delle università palestinesi e
richiamando principi etici secondo statuto e Codice di integrità della
ricerca Reddit+15Università degli studi di Padova+15Centro di Ateneo per i
Diritti Umani+15.
* In una seduta successiva il 1° luglio 2025, Padova ha approvato una nuova
mozione che:
* condanna le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele,
* si impegna a non intraprendere nuovi accordi né rinnovare quelli esistenti
con istituzioni israeliane ritenute coinvolte in violazioni,
* mantiene solo collaborazioni a valenza puramente didattica o di ricerca non
bellica L’INDIPENDENTE+4Centro di Ateneo per i Diritti Umani+4Domani+4.
5. UNIVERSITÀ DI BOLOGNA — MOZIONE DEL SENATO ACCADEMICO (2024)
* Nel Senato Accademico UNIBO ha approvato una Mozione sulla guerra a Gaza,
includendo impegni come:
* condanna di qualsiasi aggressione a istituzioni universitarie,
rafforzamento delle norme sul dual use, rifiuto di accordi con imprese e
università (anche israeliane) associate a violazioni dei diritti umani o
prodotti per scopi militari,
* rescissione di accordi vigenti qualora i partner incorrano in tali
condizioni Wikipedia+7UniboMagazine+7Open+7.
MOZIONE DEL SENATO ACCADEMICO (18 GIUGNO 2025)
Il Senato Accademico ha approvato una mozione condannando “l’escalation militare
israeliana a Gaza”, le violazioni del diritto internazionale e umanitario, e ha
chiesto il “rafforzamento di tutte le iniziative per il cessate il fuoco”
Altreconomia+6Potere al Popolo+6quinewspisa.it+6
La Nazione+15UniboMagazine+15Corriere di Bologna+15
6. UNIVERSITÀ FEDERICO II DI NAPOLI — DIMISSIONI DAL COMITATO DI FONDAZIONE
BELLICA (APRILE 2024)
* Il rettore della Federico II, in risposta a mobilitazioni studentesche, ha
annunciato le proprie dimissioni dal comitato scientifico della fondazione
Med-Or (legata a Leonardo spa), principale industria bellica italiana. Il
Rettore Matteo Lorito ha annunciato le dimissioni, ma non le ha formalizzate.
Open+4L’INDIPENDENTE+4Domani+4
7. UNIVERSITÀ DI BARI – MOZIONI E PROVVEDIMENTI (APRILE–GIUGNO 2025)
* Aprile 2024: scelta unanime di non partecipare al bando di cooperazione
Italia–Israele e dimissioni del Rettore Bronzini dal comitato scientifico
della fondazione Med‑Or (legata all’industria bellica) La Nazione+2La
Gazzetta del Mezzogiorno+2atlanteguerre.it+2
* 19 giugno 2025: il Dipartimento di Bari ha approvato una mozione di condanna
contro Israele, prevedendo misure di accoglienza per colleghi palestinesi e
richiedendo “esplicita presa di distanza dai diritti umani e diritto
internazionale da parte del partner israeliano” Il Bo
Live+14BariViva+14Barletta news24city -+14.
* La mozione ha ricevuto pareri contrastanti, passando con un solo voto di
scarto PugliaViva.
8. UNIVERSITÀ DI PISA – MODIFICA STATUTO E MOZIONE PER LA PACE (GIUGNO–LUGLIO
2025)
* 13 giugno 2024: Senato Accademico e CdA approvano una mozione per la pace,
con “percorso di autodisciplina” sulle collaborazioni con la filiera bellica
UniboMagazine+13Università di Pisa+13Cambiare Rotta+13.
* Febbraio 2025: lo Statuto viene aggiornato con clausole che escludono forme
di collaborazione per lo sviluppo di armi italbalkanika.al+1La Nazione+1.
Nome del tuo sitoquinewspisa.it
9. UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA – PRESE DI POSIZIONE E RICONOSCIMENTO
PALESTINA (2024–2025)
* 17 luglio 2024: Senato Accademico approva la mozione per il riconoscimento
dello Stato della Palestina LA NOTIZIA+15Università degli Studi di
Siena+15Facebook+15.
* Marzo 2024: presidenza di Tomaso Montanari oggetto di pressioni per non aver
aderito a posizioni di boicottaggio attivo HuffPost Italia.
* Giugno 2024: UniStrasi approva (all’unanimità) una posizione di solidarietà
per Gaza in Senato Accademico Gazzetta di Siena.
10. UNIVERSITÀ DI FIRENZE – BOICOTTAGGIO ACCADEMICO E MOZIONE DEL 2023 +
SOSPENSIONI 2025
* 19 dicembre 2023: mozione per la pace approvata, condanna delle atrocità e
appello per due Stati, ma senza misure restrittive su accordi bilaterali
Università di Firenze.
* 16 luglio 2025: cinque dipartimenti (Matematica/Informatica, Ingegneria,
Scienze agrarie, Architettura, Scienze politiche/sociali) sospendono accordi
in essere con università israeliane, tramite appello firmato da docenti,
studenti, ricercatori e dottorandi Altreconomia+2Il Foglio+2La Nazione+2.
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NOTA SU ALTRI ATENEI
* Cagliari: una mozione studentesca chiedeva la sospensione degli accordi con
atenei israeliani, ma il Senato ha respinto la proposta (30 gennaio 2024)
Reddit+13Domani+13Open+13.
* In Torino, si è deciso di non partecipare al bando MAECI 2024 con università
israeliane, ma non è stata formalizzata una definitiva rescissione di tutti
gli accordi Reddit+4Domani+4Wikipedia+4.
* Altri atenei (es. UniPub) hanno visto proteste o richieste, ma non hanno mai
formalizzato delibere o modifiche organiche DomaniDomani.
TABELLA RIEPILOGATIVA
UniversitàTipo di attoDataAzione chiaveSapienza RomaDelibera Senato Accademico
n. 92/202513 maggio 2025Interruzione collaborazioni con Israele/bellicoStatale
MilanoSospensione accordo Arielfine 2023 / apr 2024Sospeso accordo con Ariel
UniversityFederico II NapoliDimissioni promesse dal Rettore da comitato Med-Or,
ma non rassegnateaprile 2024Ritiro da fondazione associata ad industria bellica
(il Rettore ha annunciato le dimissioni, ma non le ha
formalizzate)PalermoDelibera Senato Accademico all’unanimità4 giugno 2024Blocco
accordi Erasmus, nuovi accordi vietatiPadovaMozioni Senato Accademico14 mag 2024
& 1 lug 2025Impegno a non avviare o rinnovare accordi con IsraeleBolognaMozione
Senato Accademico Mozione Senato Accademico19 marzo 2024 18 giugno
2025Rifiuto accordi dual use e rescissione ove applicabile Condanna
escalation, stop/riduzione rapporti con IsraeleBariNon partecipazione bando +
dimissioniAprile 2024Ritiro del Rettore da Med-Or e bando di cooperazione
Italia-Israele sospeso Mozione Dipartimento19 giugno 2025Critiche diritti umani
e accoglienza colleghi palestinesiPisaMozione Senato + autodisciplina13 giugno
2024Percorso etico sulle collaborazioni belliche Statuto aggiorna (no
armi)Febbraio 2025Clausole di rifiuto su attività dual useSiena
(Stranieri)Mozione riconoscimento Palestina17 luglio 2024Impegno politico e
morale verso Palestina Università degli Studi di Siena Pressioni su
boicottaggioMarzo 2024Respinta mobilitazione politicamente orientata HuffPost
Italia Mozione solidale a GazaGiugno 2024Approvata all’unanimità in Senato
Accademico Gazzetta di SienaFirenzeMozione per la pace19 dicembre 2023Condanna,
ma nessuna sospensione formale Stop accordi da 5 dipartimenti16 luglio
2025Sospesi accordi con università israeliane
Giuseppe Curcio, Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle
università