NAQBA: SETTIMANA DI MOBILITAZIONE NEI GIORNI DELL’ANNIVERSARIO DELLA “CATASTROFE” PALESTINESE
Ogni anno il 15 di maggio viene commemorata la Naqba, la “catastrofe”, ovvero la
data ufficiale della proclamazione della nascita dello Stato di Israele. “La
Naqba non è solo il 1948, è qualcosa che stiamo vivendo ancora anche oggi”, dice
ai microfoni di Radio Onda d’Urto Fabian Odeh, italo palestinese che abbiamo
raggiunto mentre si trova in uno dei numerosi viaggi che compie periodicamente
in Cisgiordania. “La Nakba è iniziata prima del 1948, perché è iniziata con
l’inizio del progetto sionista di occupare l’intera Palestina storica, l’intera
nostra patria”. Le commemorazioni nel centro di Ramallah sono iniziate già oggi.
Cosa vuol dire commemorare? “Quando noi diciamo commemorazione”, continua Fabian
Odeh, “vuol dire che ricordiamo i nostri resistenti, combattenti che hanno
sacrificato la propria vita per la Palestina prima del 1948 e oltre il 1948,
parliamo di città occupate come la città di Jaffa, come la città di Haifa, come
la città di Akka e Tabaria, di interi villaggi distrutti, si contano più di 700
villaggi palestinesi che sono stati eliminati e cancellati durante gli anni
dell’occupazione e fino al 1948”. Ascolta l’intervista completa con Fabian Odeh.
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In questi giorni anche in Italia si tengono numerose iniziative, cortei,
presidi. A Milano, tra le altre cose, i Giovani Palestinesi d’Italia organizzano
una conferenza internazionale, alle ore 17 del 15 maggio, disponibile on line
sul proprio canale YouTube, con incontri in diverse città italiane per
assistere. A Milano, appuntamento all’Università Statale. I dettagli e le altre
iniziative nell’intervista a Youssef Siher dell’esecutivo nazionale dei Giovani
Palestinesi d’Italia. Ascolta o scarica