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[2025-07-03] Ivy Roots Night @ CSOA Ex-Snia
IVY ROOTS NIGHT CSOA Ex-Snia - Via Prenestina 173 (giovedì, 3 luglio 19:00) GIOVEDÌ 3 Luglio torna l'appuntamento Ivy Roots Night Come ogni miglior giovedì del mese vi aspettiamo per arrampicare, bere e mangiare prelibatezze vegane   Con il nostro ormai tradizionale e fantastico Karaoke, così da poter cantare a squarciagola insieme  Palestra aperta dalle 19:00 per arrampicare (anche e soprattutto se è la prima volta!) - Arrampicata libera e condivisa - Karaoke (ricorda di prenotare la tua canzone) - MUSICA: djset e performance beatbox by EDDY - CIBO: vegan&friendz - BAR: birra, vino, cocktails   19:00 - 24:00   Partecipa. Canta. Arrampica.
“Casa Comune”: a Napoli il primo co-housing per ragazzi con disabilità cognitive
Un posto tutto per loro, dove potranno vivere, sperimentare la loro autonomia e costruire relazioni, sotto gli occhi attenti di educatori qualificati. Da oggi, per la prima volta a Napoli, anche i ragazzi con disabilità cognitiva potranno sperimentare la vita in co-housing. Si chiama “Casa Comune”, ed è il primo spazio abitativo cittadino interamente dedicato a giovani con sindrome dello spettro autistico, sindrome di Down e altre difficoltà cognitive. Un luogo dove essere protagonisti, imparare, lavorare e accogliere. La presentazione ufficiale del progetto si è tenuta martedì 27 nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza, tra gli altri, degli assessori comunali Luca Fella Trapanese e Antonio De Iesu, e dei rappresentanti dei soggetti partner: FoQus – Fondazione Quartieri Spagnoli, il Comune di Napoli, Guber Banca, Enel Cuore e Fondazione Etica, con il supporto del Consorzio Co.Re e dell’Associazione AQS. Il progetto si sviluppa su due sedi: una all’interno della Fondazione FoQus, in via Portacarrese a Montecalvario, e una in via del Formale, in un appartamento di 200 metri quadrati sequestrato alla camorra, ristrutturato grazie a un innovativo programma di finanziamento promosso da Guber Banca. “Casa Comune” nasce dall’esperienza di FoQus, che da anni lavora per la rigenerazione sociale ed educativa dei Quartieri Spagnoli, e dal percorso già avviato con il Centro “Argo”, nato nel 2016 per valorizzare le capacità dei ragazzi con disabilità cognitive attraverso attività formative e professionali. Come ha spiegato Renato Quaglia, direttore di FoQus, il co-housing rappresenta una naturale evoluzione di questo lavoro: un luogo dove i ragazzi possono sperimentare concretamente l’autonomia, svolgere attività produttive, ospitare e accogliere, sviluppando nuove competenze e relazioni. Ma cos’è esattamente il co-housing? È un modello abitativo che prevede la convivenza in spazi condivisi da parte di persone o famiglie autonome, con la possibilità di vivere insieme, supportarsi reciprocamente e gestire insieme attività e risorse comuni. Un modello che promuove solidarietà, inclusione e sostenibilità, molto diffuso in Danimarca, Paesi Bassi e Germania, dove esistono numerose esperienze di comunità solidali, soprattutto per anziani e giovani famiglie. In Italia, invece, il co-housing è ancora poco diffuso, e le esperienze dedicate a persone con disabilità cognitiva, come Casa Comune, sono rarissime e di grande valore sociale. Questo rende il progetto napoletano un vero fiore all’occhiello: un modello che non solo offre ai ragazzi una casa, ma crea per loro opportunità di lavoro e inclusione in un contesto urbano, trasformando un bene confiscato alla camorra in un presidio di legalità e speranza. L’arredamento delle due sedi è stato realizzato grazie alla disponibilità di arredatori volontari, coordinati da Enel Cuore. A rappresentare l’organizzazione, Viviana Scannicchio, Project Officer di Enel Cuore, ha sottolineato l’importanza di sostenere progetti come Casa Comune, capaci di generare impatto positivo e nuove opportunità per i ragazzi e per la comunità. Francesca Bazoli, Presidente di Guber Banca, ha aggiunto: “Casa Comune è il frutto di una rete, di un’alleanza di cuori e competenze che si è costruita giorno dopo giorno. Non è solo una voce del nostro bilancio di sostenibilità, ma una testimonianza viva di rigenerazione sociale e civile. Un luogo che dà senso al nostro essere banca”. Un progetto che va oltre l’assistenza: “Casa Comune non è un centro diurno o una casa-famiglia, ma un’opportunità concreta di autonomia per i ragazzi, ha ribadito l’assessore al Welfare Luca Fella Trapanese. È un luogo dove vivere, dormire, condividere e imparare, perché il futuro è anche dare valore al territorio e alle sue storie”. Alla fine del suo intervento, Luca Trapanese ha concluso sottolineando l’importanza della continuità tra i progetti già avviati e le nuove opportunità offerte da Casa Comune: “L’anno scorso abbiamo inaugurato questa struttura al Capability, quest’anno la struttura ospiterà queste persone. I ragazzi lavoreranno qui con questa bella proposta di continuità, dove si farà la cioccolata, ma sarà anche un B&B. Quindi questo sarà il primo lavoro per loro.” Dopo la conferenza, tutti i partner, gli operatori della comunicazione e i presenti sono stati invitati a visitare la Casa Comune di via del Formale. Ad accoglierli, gli educatori e i ragazzi stessi, che con entusiasmo e calore hanno aperto le porte della loro nuova casa. Un’accoglienza sincera, fatta di sorrisi, racconti e un ricco buffet preparato dai ragazzi. Gli ospiti hanno potuto ammirare le camere, le sale comuni e i terrazzi con splendide vedute sui Quartieri Spagnoli e sulla città. Nei loro sguardi si leggeva la soddisfazione, l’orgoglio e la gioia di chi sa di essere parte di qualcosa di grande. Una prova generale di quel che sarà: un luogo vivo, dove il diritto alla felicità prende forma concreta, ogni giorno. E così, un bene confiscato alla criminalità, sottratto al degrado e all’ingiustizia, trova finalmente una vita nuova e degna: non più simbolo di violenza e potere, ma casa, lavoro e accoglienza per chi, spesso, è lasciato ai margini. A questi ragazzi e a chi li sostiene, non possiamo che augurare di non fermarsi mai.     Le parole in video di Luca Fella Trapanese sono state raccolte da Lucia Montanaro.   Lucia Montanaro
Sabato 7 Giugno – Surfskate inclusivo
Sabato 7 Giugno dalle 15.00 – Surfskate inclusivo Universa – Comunità Consapevoli è felice di annunciare la sua prima iniziativa: un intero pomeriggio alla scoperta del SURFSKATE Questo tipo di skate riprende i movimenti della tavola da surf, motivo per cui è molto diffuso tra gli appassionati di surf. L’iniziativa è accessibile a persone ipovedenti e cieche, oltre a chiunque altro sia interessato a mettersi alla prova Il materiale è fornito completamente dall’associazione, prevede sia tavole di varie dimensioni che protezioni, per questo motivo l’evento è adatto a qualsiasi livello di esperienza L’intero pomeriggio sarà gestito da un gruppo di ragazzi laureati in scienze motorie ed appassionati di sport da tavola Sarà inoltre presente un’attività di serigrafia per momenti di creatività