AMBIENTE: SABOTATI I CANTIERI DEL PARCO EOLICO INDUSTRIALE DEL MUGELLO. LA PROCURA APRE UN INCHIESTA. SIAMO MONTAGNA”LA LOTTA NON SI FERMA”La Procura di Firenze ha aperto un fascicolo, senza indagati, con le ipotesi di
danneggiamento, rapina e minaccia aggravati dalla finalità eversiva per
l’iniziativa di protesta portata avanti nel weekend nel cantiere del maxi
progetto di impianti eolici a Villore, sul monte Giogo, in Mugello (Firenze).
Inoltre, a seguito delle denunce depositate da un anno a questa parte dagli
ambientalisti, la procura farà anche accertamenti su come sono partiti i lavori
e quale estensione abbiano, visto che i mezzi utilizzati per la realizzazione
del parco sono disseminati sulla montagna e non circoscritti in un luogo
protetto.
Mercoledì e giovedì della scorsa settimana una cinquantina di ‘persone
incappucciate’ avevano sabotato ‘infrastrutture e mezzi presenti’. A denunciarlo
era stata la stessa società titolare del progetto, la Agsm Aim, interamente
pubblica in quanto partecipata dai Comuni di Verona e Vicenza.
«La vicenda – spiegava la società in una nota – prende origine dai volantini
comparsi abusivamente in zona ad opera della sedicente organizzazione “Siamo
Montagna”, con i quali si annunciava l’organizzazione di un ‘Campeggio di
Lotta’, previsto dal 2 al 6 luglio, con l’obiettivo di bloccare i lavori in
corso nel cantiere di Monte Giogo. Volantino al quale Agsm Aim aveva risposto
fermamente con diffida ed esposto alle Procura ed alle Forze dell’Ordine».
Circa cinquanta persone, incappucciate con passamontagna neri e presenti in zona
fino dal 2 luglio, sono entrate abusivamente all’interno dell’area di cantiere:
hanno dapprima circondato i boscaioli, sequestrando le motoseghe e danneggiando
i mezzi di trasporto davanti agli occhi atterriti degli operai. Quindi ha
circondato, insultato e minacciato tre ingegneri di Agsm Aim presenti sul
crinale, lato Vicchio-Villore, spingendoli fuori dal cantiere stesso con
ulteriori minacce e provocazioni. Ingenti i danni provocati ad infrastrutture e
mezzi presenti nel cantiere e immediata la denuncia da parte di Agsm Aim ai
Carabinieri di Borgo San Lorenzo, arrivati poi sul posto per constatare i gravi
danni. Ma senza riuscire a intimidire gli autori dell’assalto al cantiere, che
sono tornati alla carica.
«La violenza non si è fermata ad una sola occasione – continua infatti la
partecipata pubblica – La sera successiva il nuovo episodio: alcune persone sono
penetrate nuovamente nelle parti più remote del cantiere, dove i mezzi erano
stati concentrati e, non appena i Carabinieri si sono allontanati, hanno
sabotato e danneggiato gravemente tutti i mezzi d’opera. Agsm Aim, che in questi
anni non si è mai sottratta al confronto civile e costruttivo con le comunità
locali, condanna fermamente quanto accaduto ed opererà con le autorità locali e
nazionali – conclude la nota – per difendere prima di tutto l’incolumità delle
persone che operano nel cantiere, quindi la realizzazione di una opera che è
parte del piano nazionale energia e clima, dichiarata di pubblica utilità dalla
Regione Toscana e dal Consiglio dei ministri».
Il progetto risale al 2019 e prevede di realizzare 7 pale eoliche alte un
centinaio di metri e con pale di 60 metri di raggio. Per arrivare alla
conclusione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) sono serviti
tre anni di Conferenza dei servizi, approfondimenti e un’inchiesta pubblica; a
valle di questo percorso, nel febbraio 2022 è arrivato il via libera della
Regione. Nel settembre dello stesso anno è dovuto intervenire direttamente il
Consiglio dei ministri, su proposta del premier Mario Draghi, per dare il via
libera al progetto.
Favorevoli al progetto i Comuni di Vicchio e Dicomano oltre che dei vertici
regionali e nazionali di Legambiente. Contro il progetto si sono dichiarate
associazioni come Italia nostra Firenze, Cai Firenze, Comitato per la tutela del
crinale mugellano Crinali liberi, Tess (Transizione energetica senza
speculazione).
In una nota diffusa in rete il “Comitato per la tutela del crinale mugellano
Crinali liberi” scrive: “Amara realtà constatare che ci volevano degli
“incappucciati”, come li hanno chiamati, perche’ tutti ne parlassero a Firenze
del Monte Giogo di Villore, Appennino Mugellano:5 anni di iniziative del
Comitato Tutela Crinale Mugellano Crinali Liberi, azioni, presidi, banchini,
video, veglie, appelli, petizioni, da un anno Lettere aperte e documenti della
Coalizione ambientale TESS – Transizione Energetica Senza Speculazione senza mai
una risposta, centinaia di assemblee pubbliche completamente censurate nei media
di Firenze, provincia e Regione Toscana. Anche la Procura da due anni tace e
anche da 4 mesi il Consiglio di Stato. Fatto sta che nessuno ne parlava, ora
tutti ne parlano. Un’informazione unilaterale, tutta tesa a criminalizzare il
dissenso, ancor prima che ci sia un accertamento della veridicità dei fatti,
della loro verifica, che non da’ nessuna voce al dissenso quando e’ propositivo
e costruttivo. Il Comitato Tutela Crinale Mugellano Crinali Liberi, estraneo
all’organizzazione Siamo Montagna, continuera’ ad impegnarsi come sempre con la
massima energia per il Solstretto libero dalla devastazione ambientale, per il
Monte Giogo di Villore Corella e per tutti i Crinali Liberi dell’Appennino
contro la deforestazione, la cementificazione, la compromissione dei torrenti,
dell’assetto idrogeologico, degli habitat di specie protette, contro il consumo
di suolo. Le alternative ci sono e sono senza speculazione”.
Da parte sua il gruppo Siamo Montagna rilancia: “La lotta non si ferma. Al
campeggio di lotta di Pian dei Laghi un gruppo di persone, amici e compagne è
riuscito a bloccare il taglio del bosco, all’altezza della fonte del Solstretto.
I lavori aumentano ad una velocità impressionante, ma con questo gesto abbiamo
lanciato un segnale a chi distrugge i nostri monti e a chi invece vuole viverli:
una resistenza alla devastazione delle montagne può esistere. Il Solstretto oggi
esonda e ritorna al suo vecchio flusso. Dato che era intubato, con picconi e
zappe abbiamo riportato l’acqua sopra la strada forestale con l’augurio che
possa ancora nutrire la terra e le marronete di Villore. Vi invitiamo quindi a
salire e sostenere il campeggio, per conoscerci e insieme costruire una comunità
che sappia riscoprire la gioia di difendere insieme il crinale come ogni luogo”.
Ci spiega il progetto un attivista del Mugello contro il parco eolico
industriale Ascolta o scarica
alberi destinati all’abbattimento